Anche se ancora a livello di demo, grandi aspettative si stanno creando attorno agli Angtoria, band emergente che sta riscuotendo ottime critiche dalle riviste e webzine del settore, formata dai fratelli Chris (ex Abyssos) e Tommy Rehn (ex Moahni Moahna), e dalla cantante Sarah Jezebel Deva (Mortiis, Therion, Cradle Of Filth). Il sottoscritto è andato così a saperne di più su questo nuovo progetto e a chiedere cosa bisogna aspettarsi dagli Angtoria direttamente ai fratelli Rehn:
Marco: Come sono nati gli Angtoria? Quali sono i motivi che vi hanno portato a formare questa band?
Chris: Sarah ed io ci siamo incontrati in un tour nel 2001. Essere in tour è un esperienza molto diversa dalla normale vita quotidiana, e dato che viaggi e vivi con queste persone in tour ventiquattr’ore al giorno, ci si conosce meglio l’un l’altro. Sarah ed io abbiamo cominciato a parlare e siamo presto diventati buoni amici. Poiché eravamo in tour è abbastanza naturale che parlassimo di musica, e ci trovammo interessati alle stesse cose quando il discorso arrivava su quest’argomento. Entrambi eravamo molto interessati a fare qualcosa di puramente orchestrale, come la colonna sonora di un film, la musica orchestrale in un film.
Avevamo lo stesso genere di idee su quello che volevamo fare, così abbiamo semplicemente deciso di farlo assieme.
Cosa significa “Angtoria”? Come avete scelto questo nome?
Tommy: All’inizio questo era il titolo di una canzone tratta dall’album “Why” con la mia band precedente, i Moahni Moahna.
Il significato di “Angtoria” nella canzone è qualcosa tipo “Nirvana”.
Il nome è stato creato da me, e contiene le iniziali della madre mia e di Chris, Agnetha, e le ultime lettere del nome di nostra sorella Victoria.
Quando abbiamo provato a trovare un nome per questo progetto è stato facile perché “Angtoria” suona molto femminile ed epico…
Come definireste il vostro sound?
C: Etichettare la tua stessa musica è sempre difficile, perché ci sarà sempre qualcuno là fuori che non sarà d’accordo. Ma il modo migliore per descrivere la nostra musica è orchestral metal, con voce femminile.
C’è fin’ora tra le vostre canzoni una che preferite? Perché?
C: Non penso assolutamente a qualcosa che ho creato nel senso che sia migliore o peggiore di qualsiasi altra cosa abbia fatto. Tutto quello che faccio è al meglio delle mie capacità al momento in cui lo sto facendo. Spero di evolvermi e crescere col tempo sia come persona che come artista e di essere in grado di realizzare cose migliori, ma faccio sempre in assoluto il meglio che posso nel momento in cui lo faccio…
Pensi che questa band diventerà la tua occupazione principale o la consideri solamente una specie di progetto?
C: Le nostre speranze sono di poter lavorare con gli Angtoria a tempo pieno e dedicarci ad essi come impegno principale negli anni a venire. Ma certamente questo sta interamente al fatto che il pubblico in generale ci apprezzi abbastanza o meno, e dallo sforzo fatto dall’etichetta con cui firmiamo. Le nostre intenzioni sono di trattare gli Angtoria come una formazione completa e che faccia tour a livello mondiale, e speriamo veramente di riuscire a fare in modo che ciò accada.
Da dove prendete ispirazione per i vostri testi? Chi li scrive? Quali sono le tematiche principali di cui vi occupate?
C: Sarah scrive tutti i testi, e sono piuttosto vari, da esperienze personali ad amore e odio, ecc.
Come lavorate per creare una canzone?
C: Tommy e io scriviamo la musica, la registriamo e la mandiamo a Sarah così che può scrivere i testi e arrangiare le sue linee vocali per le canzoni e contribuire con le sue idee. Quando tutto è completato lei viene da noi e registriamo le parti vocali.
Sei soddisfatto delle buone critiche ricevute dal vostro demo? Non pensi che questo aumenterà le aspettative nei confronti del vostro album d’esordio?
T: Certamente, siamo molto felici del grande responso che abbiamo avuto dai metal-media in tutto il mondo. Io lo vedo come un privilegio per una band al nostro livello (demoband) l’essere in grado di lavorare ad un album sapendo che ci sono persone là fuori, sia i media che i fans, che attendono e si aspettano qualcosa di grande.
Ma prima di tutto vogliamo produrre un album in grado di soddisfare noi stessi, poi spero che gli altri lo apprezzeranno. E’ l’unico modo per farlo.
La formazione attuale è completa o stato cercando qualcun altro che suoni con voi, magari come ospite?
C: Io, Tommy e Sarah saremo sempre il cuore degli Angtoria. Intendiamo completare la line-up e diventare una band completa così possiamo girare e fare concerti ecc., ma è ancora presto per dire se questi membri saranno permanenti o meno.
Cosa ti aspetti dal futuro dopo il recente accordo con Fortress Music? Che progetti avete?
T: Prima di tutto il nostro scopo è di firmare per un etichetta decente e che lavori sodo, che possa fare in modo di distribuire il primo album a livello mondiale e così anche di mandarci in tour.
Abbiamo tutta la nostra fiducia nella Fortress per trovarci questa etichetta.
Stiamo anche lavorando al nostro studio, “Virtual Symphony”. Quando sarà pronto e completamente attrezzato registreremo e produrremo altre band, ad eccezione degli Angtoria, ed altri progetti personali.
Il nostro obbiettivo principale tuttavia saranno, e sono, gli Angtoria.
Pensi che sarà possibile vedere la vostra band in tour a breve? Dai molta importanza all’attività dal vivo?
C: Se fosse per noi ci vedresti live e in tour molto presto. Suonare dal vivo e andare in tour è estremamente importante per un band. E’ l’unico modo per interagire veramente coi fans ed incontrarli, quindi si, suonare dal vivo è molto importante per qualsiasi gruppo.
Speriamo sinceramente che avremo l’opportunità di poter suonare dal vivo e girare con gli Angtoria ma dipende se l’audience desidera vederci dal vivo e se l’etichetta per cui firmiamo lavora bene abbastanza per questa causa.
Secondo te oggigiorno cosa deve avere una band emergente per ottenere successo?
T: Pazienza… consistenza… e un sound unico.
Quello che intendo è che devi aspettare di trovare l’etichetta giusta, poi devi costruire qualcosa attorno a quello che consideri “il tuo stile”. Non cambiare la tua direzione musicale per ogni album, altrimenti i fans non sanno cos’hai nel tuo cuore musicalmente e si sentono ingannati. Anche una forte consapevolezza di internet è una chiave… così anche girare in tour come abbiamo detto prima.
Le cose principale tuttavia sono… suonare la musica che hai nel cuore e non cambiare stile. E’ il modo più semplice ed onesto di rapportarti col tuo pubblico.
Hai qualcosa da dire ai metallari italiani?
C: Prima di tutto Marco voglio ringraziarti per averci supportato facendoci quest’intervista!
A tutti quelli che possono essere interessati a noi, visitate il nostro sito ufficiale all’indirizzo:
www.angtoria.com per tutte le informazioni ufficiali ed i nostri progressi!
Grazie per la vostra disponibilità, vi auguro di avere successo!
Siamo alla ricerca di un nuovo addetto per la sezione DEMO, gli interessati possono contattare lo staff di Holy Metal, nel frattempo la sezione demo rimane temporaneamente chiusa.