Dopo il selvaggio concerto dei Disguise, band black metal di Barletta, che ha avuto luogo al Ride’n’Roll di Chieti il (17 marzo 07), mi avvicino al tastierista Carnifex per fargli qualche domanda; ecco a voi quello che mi ha risposto:
Cristina: In base a cosa avete scelto il nome del vostro gruppo?
Carnifex: L’accezione del termine DISGUISE da noi presa in considerazione è quella di camuffare, dissimulare, lasciare qualcosa in stato larvale. E’ un qualcosa di mostrato ma non del tutto evidente, qualcosa di non del tutto compreso, a metà tra luce ed ombra.
Parliamo del vostro ultimo album, "Late" appunto: di cosa parlano principalmente i testi e come considerate il sound rispetto i lavori precedenti?
“Late” inizia dove “HPI” finisce. Il concept è la naturale conseguenza, e probabile epilogo, del tema trattato nel cd precedente. I tre capitoli sono i tre passi che l’uomo affronta fino alla presa di coscienza della propria situazione. Sono tre momenti particolari ed allo stesso tempo universali, che terminano nello stesso modo in cui iniziano, chiudendosi in una circolare dialettica senza fine. L’uomo è nato con il male dentro ed a nulla sono valsi i tentativi di sfuggire alla propria corrotta umanità. Tutto il male generato durante secoli di storia ora ha irrimediabilmente compromesso il destino stesso della natura umana.
In un attimo arriva la consapevolezza del proprio stato; questo è il secondo passo percorso, ciò che è stato fatto non può essere cambiato, ed ha segnato ciò che sarà. Il male fatto è anche ricevuto, l’uomo è assassino e suicida.
Destinato a morire a causa del suo stesso essere, l’uomo ha irrimediabilmente intrapreso il cammino verso l’autodistruzione. Non essendoci più possibilità di porre rimedio a ciò che è stato fatto, accetta ed anzi amplifica la propria malata umanità. Così continua a portare il male, ma questa volta consapevole di tutto, ritornando al punto di partenza. Questa è l’eterna dialettica della natura umana: vivere per dare morte, morire per la morte data.
Per quanto riguarda l’evoluzione del nostro sound, sicuramente su "Late" le influenze death e quelle black sono maggiormente separate ed identificabili, mentre nel nostro precedente lavoro si mischiavano in maniera indistinta. Sicuramente le composizioni nuove sono più mature e meno immediate delle precedenti, e credo che serva più di un ascolto per capire appieno la musica di "Late".
Quale significato c’è dietro l’immagine della copertina? (una donna vestita di bianco ed un uomo in nero a dorso nudo seduti l’uno di fronte all’altra -ndr)
Il significato della copertina in realtà è presente nel testo della title-track del cd.
Abbiamo raffigurato la situazione particolare di un uomo morente, consumato dal male da lui stesso generato, rinchiuso all’interno di uno stanzone decadente e sconfinato, metafora dell’isolamento e della staticità, dove l’unica via di uscita sono delle finestre posizionate però troppo in alto per poter essere raggiunte. All’interno di questo stanzone si trova anche una ragazzina, non ancora corrotta ma destinata a divenirlo come tutti. Sono seduti una di fronte all’altro e nel loro sguardo c’è la consapevolezza che il destino della ragazzina sarà identico a quello del morente, perché ormai il processo è avviato ed irreversibile. Da una parte quindi l’uomo che con un piacere sadico spezza la precaria innocenza e dall’altra l’innocenza che si trasforma gradualmente in rassegnazione ed accettazione. La copertina come tutto il progetto visuale che sta alle spalle dei Disguise è opera di Giuseppe Cuccorese (gcuccorese@tin.it), grande professionista che dagli esordi firma le grafiche dei nostri lavori.
Cosa ne pensate dell’attuale scena metal italiana?
In un genere come il Black Metal, comunque fortemente ancorato alle radici, non è una totale innovazione che viene richiesta ad un gruppo per ricevere consensi, ma più che altro una rielaborazione in maniera personale dell’essenza del genere stesso. Purtroppo non sempre questa personalità si riscontra in molte band italiane, ma per fortuna ne esistono anche tante altre che si muovono su lidi particolari e privati. In questa sede ci terrei ad evidenziare le band appartenenti alla scena abruzzese (Vrastema) come Draugr, SturmKaiser e Dictator Eyes.
Cosa ha significato per voi suonare all’Agglutination Metal Festival X e al Metal Camp ’06 con nomi del calibro di Dimmu Borgir, Opeth, Testament, Marduk?
Sicuramente sono state due esperienze importantissime che ci hanno arricchito dal punto di vista professionale ma anche umano. Qualche anno fa non avremmo mai sperato di dividere il palco con band di questo calibro, ma poi è successo e questo significa che gli sforzi, prima o poi, portano sempre a grandi soddisfazioni.
L’11 e il 13 maggio ’07 condividerete il palco con gli Abgott (rispettivamente al Rock House di Pescara e alla Tana Delle Tigri di Montegranaro), cosa ne pensate di questo gruppo?
Carnifex: Ho conosciuto gli Abgott lo scorso inverno a Londra, dove ho trascorso due mesi della mia vita. Abbiamo subito stabilito con loro un ottimo rapporto professionale e di amicizia; se aggiungi anche se sono dei musicisti davvero preparati e professionali per noi è venuto spontaneo organizzare per loro, tramite la nostra Black Havoc production, 4 date in Italia, che oltre alle due che hai già citato saranno al Nordwind di Bari il 10 Maggio e al Kenta di Isola Liri (Fr) il 12.
Che genere preferite ascoltare?
Ognuno di noi ha i suoi gusti personali e particolari. Per quanto mi riguarda fino a qualche anno fa ascoltavo principalmente metal estremo underground, sicuramente per il ruolo di recensore che ricoprivo. Ora diciamo che ascolto tutto ciò che viene definito estremo, ad eccezione di gruppi troppo contaminati con elettronica ed EBM, con una forte predilezione per il Death Metal americano.
Cristina: Secondo voi, giudicando dalle varie ed infinite evoluzioni e contaminazioni che ha subito e sta subendo, il black metal nella sua accezione primordiale ha ancora un senso?
Assolutamente si. Non ho la supponenza e la presunzione di poter dire che un genere merita di avere spazio ed uno no. Ogni forma di espressione musicale che sia mossa da autentica passione e che abbia anche contenuti profondi è ben accetta. Quindi se ci sono gruppi che continuano a trovare la propria strada in un certo tipo bi Black ferale e privo di ogni contaminazione ben venga, basta che questo non si riduca ad una mera imitazione di quanto già è stato detto e fatto.
La cosa più e meno TRUE che avete fatto?
Non saprei proprio rispondere a questa domanda, invito tutti a venire ai nostri live, perchè in occasioni speciali proponiamo uno spettacolino cannibalesco niente male...
Vostri progetti per l’immediato futuro?
Ora saremo impegnati fino a Giugno in una serie di date. Contemporaneamente ci occuperemo della promozione di "Late". Dopo l’estate riprenderemo con i live cercando di organizzare date anche all’estero.
Concludete l’intervista come volete!
Ringrazio te e Holymetal per l’intervista ed invito tutti a visitare le nostre pagine internet per tutte le informazioni necessarie su DISGUISE.
( www.disguiseofficialsite.com www.myspace.com..disguisesite
www.myspace.com..blackhavocproduction )
Siamo alla ricerca di un nuovo addetto per la sezione DEMO, gli interessati possono contattare lo staff di Holy Metal, nel frattempo la sezione demo rimane temporaneamente chiusa.