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Lions Share

Line up:

Patrick Johansson – Vocals
Lars Chriss – Guitars
Sampo Axelsson – Bass
www.lionsshare.org
 

Sulla scia dell'ottimo "Emotional Coma" (Clicca qui per leggere la recensione )siamo stati contattati da Lars Chriss che ci ha offerto un'intervista e noi, ovviamente, l'abbiamo accontentato.

Ciao Lars! Prima di tutto complimenti per il nuovo album!!
Grazie mille!!

Sei soddisfatto del risultato? E come è stata la risposta dei fans?
Ai vecchi fans con cui ho parlato è piaciuto ma anche abbiamo guadagnato molto nuovi giovani fans e questo è veramente fantastico!

Perchè abbiamo dovuto attendere 6 anni per un nuovo album dei Lion’s Share?
Dopo il tour di “Entrance” ero completamente distrutto dall’essermi preso cura di tutto ciò che riguardava i Lion’s Share e dalla routine di album-tour durata 8 anni. Ho toccato il fondo troppe e suonare la chitarra non era più un divertimento, così ho messo la band in stand-by nel dicembre 2001. Durante il primo anno ero più o meno sotto shock, cosa che può accadere a me come a tutte le persone. Ero sempre stato il motore della band, per essere sempre al top in tutto. Tornando indietro io non potevo capire perché le altre persone passavano in loro tempo andando in vacanza, alzando i bambini, prendendosi cura della loro carriera lavorativa etc. Credo che fare questo lavoro per 8 anni mi avesse prosciugato e fosse necessario che mi fermassi ddfinitivamente. Nel frattempo però, ho acquistato un home-studio e ho iniziato a registrare nuovamente qualche idea. Ora penso che la pausa sia finita: la nuova lineup e le nuove grandi canzoni che abbiamo creato sono la ragione che mi hanno fatto tornare la voglia di rimettermi in gioco.

Raccontaci qualcosa riguardo la storia della band e la nuova lineup.
Il primo album è stato pubblicato nel 1995 e allora il nuovo suond era molto progressive e probabilmente sembravamo un mix tra Black Sabbath (R.J Dio/ Tony Martin era), Dream Theater e Queensryche. Abbiamo quindi firmato con la Century Media e abbiamo registrato “A Touch Of Evil” per il “A Tribute To Judas Priest – legends of metal Vol. 1” con Helloween, Testament, Saxon, Devin Townsend e molti altri. Abbiamo fatto un tour Europeo con i Saxon e all’inizio del 1997 è uscito il nostro secondo album, “Two”. Successivamente abbiamo girato l’Europa con Iced Earth e Nevermore, e poi è stato fatto un altro tour con i Saxon a fine anno. Altri tour si son susseguiti, con U.D.O., Dee Snider, da soli, e abbiamo fatto la nostra prima apparizione a Sweden Rock Festival (Manowar, Deep Purple, David Lee Roth, DIO, Motörhead, HammerFall), ma prima era già stato registrato “Fall From Grace” il nostro terzo cd. Appena prima della sua uscita abbiamo fatto un mese di show nelle arene come opener del “Monsters Of The Millennium”, con DIO, Manowar eMotörhead. Nel 2001 è uscito “Entrance” ed è stato dopo questo il tour di questo album che ho messo la band in pausa, era il dicembre del 2001.

Nel 2003 ho sentito in rete un sample di Patrik Johansson, appena prima dell’uscita del primo album degli Space Odyssey. Ci siamo messi in contatto e lui è entrato nei Lion’s Share. Io non ero ancora pronto per affrontare quello che comporta la pubblicazione di un album, dalla produzione alle interviste, ai concerti, così abbiamo deciso di non annunciare nulla fino a che eravamo pronti al 100%. Quando la notizia è diventata pubblica i fans e i media hanno cominciato a chiedere un nuovo album e siamo stati messi sotto pressione. Nel 2004 sono stato contattato per fare uno show allo Sweden Rock Festival con il più noto metereolgo svedese, Pär Holmgren, che è anche un grande amante dell’hard rock. Il ragazzo che è stato incaricato in questo progetto è stato Sampo Axelsson, che dopo aver fatto una lunga preparazione ed esserci esibiti al festival, è entrato a far parte dei Lion’s Share, ancora non in modo ufficiale. Abbiamo avuto il lusso di poter lavorare su questo “come back” album fino anche eravamo soddisfatti al 100% e pronti a tornare sulla scena

Quali sono le differenze tra gli album del passato e “Emotional Coma”?
Inizialmente ho deciso che volevo più energia nelle canzoni e uno stile più “moderno” per il sound della batteria, per esempio. Nel mio background non sono presenti le tastiere, così, ora che non abbiamo un elemento fisso in questo ruolo, l’assenza delle keyboards è stato per me più o meno un ritorno alle origini.
In un certo senso il mio songwriting non è cambiato molto, infatti scrivo ancora lo stesso tipo di riffs e melodie. Se si tolgono le tastiere e le parti strumentali più progressive dai vecchi lavori, non si trovano molte differenze nel sound. “Fall From Grace” non si discosta dalle nuove canzoni se vengono tolte le parti strumentali/progressive, le tastiere e le vocals di sottofondo. “The Edge Of The Razor”, presente sul nuovo album, potrebbe benissimo essere parte di ciascuna delle nostre vecchie releases. “Soultaker” è come una canzone sorella di “Waiting” presente su “Entrance” etc. E’ solo che “Emotional Coma” è più ricercato, up-tempo, nuovo stile di batteria, assenza delle tastiere e la voce più sporca e grezza di Patrick hanno reso il sound decisamente più aggressivo

Quali sono le tematiche principali dei testi? Chi li ha composti?
I testi sono stati scritti solo da Patrick e lui ha voluto comporre testi che riflettessero lo scuro umore della musica. La maggior parte son basati su storie vere prese dai giornali quotidiani, TV etc. Cose che succedono attorno a noi. “Cult Of Denial” parla di alcuni ragazzi che hanno inviato su internet i loro intenti suicidi ed altri coetanei che li hanno incoraggianti ad andare avanti e suicidarsi. “Hatred’s My Fuel”, invece, narra la storia di una persona che ha ucciso e mangiato la sua sorella, un fatto successo qui in Svezia un paio di anni fa.

Come mai avete scelto “Emotional Coma” come titolo dell’album?
Il titolo è stato preso da una canzone che abbiamo registrato. Abbiamo guardato tutti i titoli delle song e abbiamo scelto quello che ci pareva fosse il migliore. Allo stesso modo era stato scelto il titolo per “FFG”. Nel nostro caso la parte più difficile nel creare una canzone è trovare il titolo. Questo probabilmente è anche il motivo per cui i nostri primi due album si intitolano “Lion’s Share” e “Two”.

Bruce Kulick e Glen Drover hanno suonato ognuno una canzone. Come li hai convinti a suonare per con i Lion's Share?
Lo studio dove abbiamo fatto molti dei nostri demo è, in parte, di proprietà del fondatore del KISS Army president of Sweden, così quando Bruce Kulick è stato a Stoccolma per una Expo sui KISS noi lo abbiamo invitato in studio per registrare un assolo. Sono un fan dei KISS da quando avevo 8 anni, e, ovviamente, ho sempre voluto un membro fondatore dei KISS su una mia canzone.
Gleen Drover dei Megadeth lo conosco da qualche anno dopo aver lavorato con la sua altra band, gli Eidolon. Ho chiesto se potesse fare un solo per il nostro album e lui ha accettato. Lo ha registrato in Canada e poi ce lo ha mandato. Anche Eric Peterson dei Testament stava lavorando su un solo per “Bloodstained Soil”, ma sfortunatamente quando abbiamo dovuto iniziare il mixaggio lui non aveva ancora finito di comporlo.

Come mai avete messo al termine dell’album "Sorcerers", una cover degli Angel Witch?
Un paio di anni fa abbiamo ricevuto un offerta per comparire su un tribute album degli AW. Abbiamo iniziato a registrare la nostra versione ed era riuscita alla grande, così abbiamo voluto inserirla nel nostro album. Durante il lavoro abbiamo fatto nostra questa canzone. Le persone che non la conoscevano prima pensano che sia una nostra canzone poiché si è adattata perfettamente con il resto del materiale. Sono cresciuto con la NWOBHM e credo che per molte ragioni ho chiuso il cerchio con Emotional Coma. Sono tornato alle mie radici, dove tutto è cominciato quando ero un teenager.

Penso che l’artwork è molto importante per chi non conosce la band. Cosa avete voluto dire con la cover di Emotional Coma?
Abbiamo cercato di realizzare una mascotte, come Eddie per i Maiden, da poter usare sulle magliette, sulle cover in futuro etc. Comunque la cover non ha nessun particolare legame con il titolo. Doveva solo essere attraente a guardarla. Abbiamo un enorme backdrop per i live con questa immagine, più poster e magliette…siamo veramente soddisfatti di come è riuscita.

Avete in progetto un tour per promuovere il nuovo cd?
Abbiamo partecipato ad alcuni festival estivi incluso il festival più grande della scandinavia, lo Sweden Rock Festival. In luglio suoneremo al Magic Circle Festival assieme a Manowar, Gamma Ray ed altri. Ci esibiremo poi in un festival in Norvegia, il Metal Heart, con Queensryche, Testament, Dimmu Borgir, Nevermore, etc. Stiamo anche valutando differenti offerte per un tour in settembre e ottobre. Probabilmente sarà un package della AFM con noi, i Masterplan e altri compagni d’etichetta. Date un’occhio al nostro sito www.lionsshare.org per gli aggiornamenti.

Grazie per l’intervista! Dì pure quello che vuoi ai nostri lettori.
Grazie a te per aver fatto questa intervista e a tutti quelli che supportano i Lion’s Share! Spero che il nostro album piaccia a tutti quando piace a noi! Andate sul nostro sito web www.lionsshare.org per news e info. Spero di vedervi presto in tour!

Intervista di  Dimitri Borellini

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