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Die Apokalyptischen Reiter

Line up:

Fuchs - Vocals, Guitar
Dr. Pest - Keyboards
Pitrone - Guitar
Volk-Man - Bass
Sir G. - Drums
www.reitermania.de
 

Devo dire che non mi sarei mai aspettata di poter fare, un giorno, una bella chiacchierata con il frontman dei Die Apokalyptischen Reiter in persona! Eppure, ecco che squilla il telefono, rispondo e una voce dall’altra parte dice: “I’m Fuchs “…ci siamo, mi dico, è il momento di fargli un po’ di domande e togliersi finalmente qualche curiosità su uno dei gruppi più eclettici e stravaganti presenti sulla scena metal tedesca!!!

Tiziana: Innanzitutto, grazie per l’intervista! Per cominciare che ne dici di raccontarci brevemente la storia dei D.A.R. ?
Fuchs: Beh, è davvero una lunga storia! In breve: nel 1995 abbiamo composto il primo demo, Firestorm, che è uscito poi nel 1996. Suonavamo un genere per metà metal e per metà vario. Io poi sono andato in Nuova Zelanda, dove ho conosciuto nuove sonorità e al mio ritorno in Germania abbiamo firmato un contratto sotto la Hammerheart, poi siamo passati alla Nuclear Blast nel 2003 e da lì…qualcosa è cambiato. Siamo diventati improvvisamente conosciuti!

Come siete arrivati a creare il vostro particolare genere?
Sai, abbiamo tutti molti interessi, ci piace viaggiare, parlare con la gente, ascoltare generi musicali diversi… I nostri album sono dei “diari musicali” nei quali noi annotiamo tutti i nostri sentimenti, positivi o negativi, e li esprimiamo con la melodia più adatta.

Mi spieghi il significato del termine “Reitermania”?
Metti insieme tutte le nostre canzoni e le nostre performances live e avrai un’idea di cos’è la “Reitermania”!!!

Passiamo al vostro nuovo album, Samurai: qual è il concept che sta alla base di questo lavoro?
Non è che ci sia sotto un concept, come ti dicevo i nostri album sono dei “diari musicali”, è la vita la vera ispirazione, in particolare la nostra vita negli ultimi 1-2 anni. Se vuoi sapere perché l’abbiamo chiamato Samurai, beh, è perché rispecchia l’idea della band di vivere secondo un codice di condotta simile a quello degli antichi samurai: disciplina, lealtà, onore. Con questi sentimenti noi siamo cresciuti e andiamo avanti.

Chiameresti Samurai la logica continuazione di Have a Nice Trip?
Boh, forse in un certo senso può essere…forse trasmetteva sentimenti più positivi.

Qual è il brano di Samurai che preferisci?
Mmh non saprei, per me ogni canzone è come un figlio, voglio bene a tutte!!! Ogni canzone narra un sentimento ed un’emozione diversa, ad esempio “Another Lazy Day” racconta di un giorno in cui non avevamo niente da fare, “Silence of Sorrow” di un’amicizia finita male.

E per quanto riguarda “Reitermaniacs” e “Per Aspera Ad Astram”?
“Reitermaniacs” è un ringraziamento per i fans , e anche il nome del nostro fan club ufficiale, con il quale ci incontriamo una volta all’anno e facciamo una grande festa! E’ anche un ringraziamento a noi stessi e quello che facciamo. Grazie per il supporto e per quello che siamo: una grande famiglia. “Per Aspera Ad Astram” racconta il cammino della vita: ovunque nel nostro percorso incontriamo degli ostacoli, ma dobbiamo superarli e andare avanti. Infatti il titolo significa “attraverso le difficoltà raggiungerai le stelle”. E’ dura, ma si deve andare avanti.

Avete programmato un lungo tour in Germania, ma quando verrete in Italia?
Verremo, se ci volete, ma non sappiamo ancora quando! Per il momento abbiamo in programma solo festival, come Wacken e Summer Breeze, e siamo in tour da headliner solo in Germania e Olanda.

Che ne pensate del pubblico italiano?
E’ grandioso! Quando siamo stati in Italia per il No Mercy 2003, ho anche fatto una foto! Non mi aspettavo Tanto supporto in Italia, siamo rimasti tutti sorpresi!

Pensi che il fatto che molte delle vostre canzoni sia in tedesco possa essere un ostacolo per conquistare più pubblico?
Beh, se usi parole facili, i soliti termini inglesi (tipo power) tutti capiscono, ma per cantare cose difficili devi usare una terminologia più ampia. Quando canto in tedesco trasmetto determinati sentimenti, e anche se magari non si capiscono le parole, traspaiono le emozioni, come nei live: è questo che conta!

Quali sono i vostri progetti per il futuro?
Risposare! Saremo sempre impegnati con concerti fino a marzo, poi faremo una pausa per scrivere nuove canzoni, e dopo ci saranno i festivals.

Bene, io avrei terminato, c’è qualcosa che vuoi aggiungere?
Mmh no..spero solo che un giorno torneremo in Italia, e se voi ci vorrete noi ci saremo!!!

Se vi vogliamo? Accidenti, se fosse per me chiederei un tour di tre date! Non mi resta che sperare di essere in buona compagnia! Ascoltate Samurai, e che la Reitermania dilaghi!!!

Intervista di  Tiziana Ferro

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