Freschi di un vigoroso ep battagliero che ne ha mostrato le indubbie capacità e l’incrollabile passione, i senesi Spartacus adesso guardano speranzosi e forti il presente e il futuro che si può aprire davanti a loro con grandi opportunità.
Una band giovanissima ma incredibilmente rafforzata dalla fede rigorosa al sacro fuoco dell’epic metal più puro e tenebroso. HolyMetal ha approfittato di questo momento di ribalta per intervistare il cantante-bassista della band, Carlo Castellani, che, fiero e caloroso, non tradisce l’aspettativa nutrita verso l’attitudine di questa giovane ma agguerrita band.
Ciao Carlo, benvenuto su HolyMetal. Cominciamo con la domanda di rito: vuoi presentare a grandi linee gli Spartacus ai lettori che non vi conoscono?
Certo, gli Spartacus suonano Epic Metal col cuore, per chi ama veramente questo genere questo basta e avanza. Non credo che aggiungere note biografiche serva, chi ama il metallo oscuro, pesante e epico ci apprezzerà, per chi non è abituato a certe sonorità può comunque farsi un salto nel nostro myspace http://www.myspace.com/spartacusepicmetal
Come è nato l’amore per l’epic metal e la ferrea volontà di prenderne parte attivamente?
Questa è una bella domanda. Io fin da piccolo ho sempre amato la mitologia, Romana e Greca in primis, ma anche quella Nordica. Circa 5 anni fa, all’età di tredici anni (musicalmente ero un fanatico dei Queen, praticamente ascoltavo solo loro, un po’ di Black Sabbath e ovviamente gli Iron Maiden) capitai in un negozietto e fui folgorato dalla copertina di Hail to England, quell’affascinante oggetto mi segnò la vita, comprai il cd e me ne tornai a casa. Dopo il ritornello di Blood Of My Enemies capì che quello era ciò che volevo ascoltare. Il battesimo del fuoco fu grazie a Into Glory Ride, quel cd inizialmente non lo gradì, dopo circa un mese tornai ad ascoltarlo e fu come avere una visione divina! Non a caso è il mio cd preferito e me lo ascolto ogni giorno. Beh poi grazie a riviste, internet ecc.. feci conoscenza di questo stupendo mondo dimenticato, affascinante e oscuro. Alla fine decisi che avrei formato una band Epic Metal, e alla fine ce l’ho fatta, grazie a Federico e Edoardo che come me nutrono immenso amore per questo genere.
Quali sono le emozioni e le sensazioni che questo genere riesce a veicolarvi, e quali di queste a vostra volta voi cercate di dare ai vostri possibili ascoltatori?
Riesce a portarmi indietro nel tempo, a darmi visioni eroiche e suggestioni indescrivibili, che nessun altro genere riesce a darmi. Ci sono alcune canzoni che hanno una potenza impressionante in questo senso, riescono a strapparmi via dalla realtà, a narrarmi gesta di antichi eroi attraverso le sole note, ed è veramente fantastico. Quello che noi cerchiamo di dare con la nostra musica è questo, dare emozioni, cantare il meraviglioso passato e riportare alla mente eventi dimenticati.
Per te cosa c’è sotto l’epic metal? Qual è il senso e la vera forza di questo bellissimo genere?
Come dicevo prima, è la capacità che ha di strapparti dalla realtà. Certo per me musicalmente è il miglior genere che ci sia al mondo, potrò sembrare esagerato ma è questo ciò che penso. Io non sopporto quei gruppi che parlano della quotidianità…cavolo! la viviamo tutti i giorni! Che bisogno c’è che qualcuno ci faccia anche canzoni sopra? Io voglio che la musica mi racconti cose interessanti.
Negli ultimi anni, soprattutto nel nostro paese, l’epic metal sta conoscendo una seconda ondata di eccezionale fioritura, sia per quanto riguarda i vecchi leoni in ritorno sia la nascita di giovani bands. Come vedi questo fenomeno, e a che cosa è dovuta questa rinascita, secondo te?
Questa è una cosa che mi riempie di orgoglio: ho avuto la fortuna di vivere questa seconda fioritura e ne sono veramente felice. Ci sono molte band fantastiche, l’Italia ha veramente una scena Epic Metal invidiabile sia per qualità che per quantità. In realtà non so precisamente perché sia avvenuto tutto ciò, forse perché le persone si sono annoiate della realtà. Sicuramente un fattore importante è una riscoperta degli anni 80 musicalmente parlando che si sta verificando. Sempre più persone iniziano ad abbracciare certe sonorità. Sicuramente una maggiore notorietà per l’Epic Metal a mio parere in parte nocerebbe, perché è un genere nato lontano dalle luci della ribalta, fatto per rimanere la passione di pochi adepti.
Chi scrive principalmente le vostre canzoni, e come nascono in linea di massima?
Io scrivo quasi tutti i pezzi. Le mie canzoni posso nascere in molti modi, ma quasi mai da un riff o un giro di basso. Di solito leggo da qualche parte una storia interessante, un argomento che mi affascina, e lo approfondisco, decido che deve diventare una canzone, imbraccio il basso e inizio a scriverla. Per me è una cosa divertentissima scrivere una canzone e poi vederla realizzata con gli altri in sala prove.
Noto nei testi una ricerca storica peculiare, con un forte slancio e una visione ben determinata. Da cosa nasce questa passione?
Sono sempre stato affascinato dalla mitologia. Da piccolo leggevo sempre i miti Greci, era una cosa che amavo, crescendo mi sono affascinato alla storia di Roma, al Medioevo e alla cultura Nordica. Comunque buona parte dei libri che leggo adesso sono romanzi di autori più o meno famosi, fantasy e non, ma comunque tutti ambientati in epoche antiche, niente roba moderna.
Come mai la scelta di occuparsi in contemporanea di basso e voce? Il doppio ruolo quali difficoltà ha presentato?
La scelta è dovuta al non aver trovato un cantante vero e proprio. Suonare il basso e cantare per me non è un problema, ci riesco senza problemi e senza dover troppo semplificare le linee di basso.
So che state pensando effettivamente a guardarvi intorno per trovare un cantante adeguato di ruolo che ben si adatti alla vostra musica e alla vostra attitudine. Come procedono le ricerche?
Si le ricerche procedono ma non vogliamo che sia una cosa troppo forzata. Abbiamo sperimentato un cantante estraneo al nostro genere, era bravo sì, ma non aveva la nostra passione e attitudine, quindi abbiamo deciso di aspettare la persona giusta. Sai, è difficile trovare un altro come noi. Qui in zona è impensabile. Comunque abbiamo già un po’ di contatti con alcuni ragazzi più grandi e non della zona, e se loro vorranno quando noi saremo cresciuti un po’ potremmo iniziare a fare qualcosa insieme.
Che cosa ha significato per voi incidere questo ep d’esordio?
È stato un traguardo importante, il primo punto di arrivo per la band. Ora stiamo già lavorando a un secondo ed è praticamente finito, composto da sei pezzi, credo che presto lo registreremo.
Quanto e quale è stato l’impegno, e gli impegni, per ottenere questo risultato?
L’impegno più grande è stato fare mesi e mesi di prove durante la settimana nel periodo scolastico e di straforo fra un impegno e l’altro. Il resto è stato solo puro divertimento.
Che tipo di risposte avete riscontrato fino ad ora da parte della critica specializzata e degli appassionati?
Direi buoni riscontri, insomma gli appassionati si sono accorti di noi e la critica non ci ha spezzato. La cosa che più mi riempie di orgoglio è avere avuto richieste per il demo da Austria, Germania, America e l’immancabile Grecia, oltre che ovviamente dalla nostra Italia.
Avete già avuto modo di misurare un feedback in dimensione live? Se sì, come è stato?
Eheh live la cosa qui in zona è difficile, ci sarebbero molti aneddoti da raccontare sui nostri live, ma meglio non dire nulla. Ti posso dire solo che di gente che apprezza l’Epic Metal qui non ve n’è ben poca, quindi nei live siamo costretti ad alternare pezzi nostri, cover di chicche epiche che nessuno si fila, e roba per tutti (ovviamente sempre HM).
Oltre alle influenze più immediatamente riconoscibili, quali sono i numi tutelari degli Spartacus? Avete delle preferenze musicali anche diverse l’uno dall’altro, o siete tutti fissi sullo stesso genere?
I gruppi che più ascoltiamo sono i soliti Manowar, Manilla Road, Cirith Ungol, Heavy Load, Omen ecc…Io personalmente sono affascinato da tutti quei gruppi che hanno inciso magari un solo lp diventato leggenda e poi sono scomparsi, spesso trovi delle vere chicche anche se sono difficilmente reperibili. Comunque non ascolto altri generi all’infuori dell’Heavy Metal, a volte mi ascolto roba anni 70, Queen, Rainbow, Uriah Heep e cose simili ma l’HM anni 80 rimane il mio chiodo fisso. Gli altri ascoltano più o meno ciò che ascolto anche io, ma in totale ascoltiamo così tanti gruppi che è impossibile fare un elenco.
Che tipo di rapporto si è creato coi colleghi di genere vicini al vostro che avete conosciuto, e in che modo eventualmente vi rapportereste accanto ai piccoli grandi colossi italici e non, se li incontraste o suonaste con loro?
Ho capito da subito che l’Epic Metal è una grande famiglia. Io sono in buoni rapporti con i ragazzi degli Assedium. Tempo fa comprai il loro primo Cd e ne rimasi subito innamorato, infatti la prima volta che parlai con Fils non mi sembrava vero! Fils è veramente una grande persona, colgo l’occasione per ringraziarlo e salutarlo, e ribadisco che è un mito. Anche Guido degli Assedium è un grande, sono persone semplici, alla mano, che non ti fanno pesare la loro fama. Un legame di amicizia c’è anche fra noi e i sardi Sons Of Madness, sono tutti bravi ragazzi. Inoltre conosco da poco anche il Butch dei Fallen Fucking Angels(anche se non sono epic) e anche lui è un grande. In poche parole sono tutte ottime persone, tranquille simpatiche e socievoli. In quanto ai piccoli grandi colossi il mio sogno è poterci suonare, e poi certo conoscerli. Comunque sarebbe veramente un sogno suonare con altre band Epic Metal italiane e non.
Dopo l’incisione dell’ep pensate di spedirlo a qualche etichetta per sondare le possibilità che vi si possono offrire?
Guarda questo cd non lo abbiamo mandato a nessuna etichetta, solo a Giuliano della MG perché ce lo ha chiesto. Certo, sarebbe un sogno avere un’etichetta con cui produrre un cd…Comunque aspettiamo, non ci corre dietro nessuno. Già basterebbe poter fare un bel po’ di live.
Cosa vorrebbero ottenere davvero e semplicemente gli Spartacus? Dove vogliono arrivare?
A suonare live con un caposaldo della scena Epic, è questo che sinceramente io e gli altri vogliamo raggiungere. Poi poter fare un cd prodotto è un sogno ma si sa che la strada è lunga..
Presenta il vostro ep ad un lettore ignaro di esso, facendo in modo di stuzzicare la sua curiosità e portarlo a voi.
Beh è difficile…Comunque penso che ogni fan dell’Epic Metal possa in qualche modo gradirlo, è metallo vero e fatto col cuore senza compromessi. Un tuffo negli anni 80, musica buona con tematiche giuste!
La scena toscana è una delle più ricche e storiche dell’intero panorama nazionale. Come vi trovate dentro di essa?
Bene, basti pensare che siamo nati nella stessa regione dei fantastici Dark Quarterer! La scena toscana per quanto piena di ottime band manca però di fans, almeno per la nostra zona…come già detto prima qui da noi l’epic metal non esiste praticamente.
Nella bonus track del vostro ep, Italian Metal Legion, tributate la scena heavy metal italiana. Quali sono per te le differenze sostanziali per cui ascoltare HM di casa nostra è o può essere diverso che ascoltare quello internazionale?
L’HM Italiano è un mio chiodo fisso. Molti dicono che le band italiane confrontate a quelle straniere non sono nulla. No, si sbaglia, l’intera scena italiana ha un sapore particolare, è riconoscibile in qualche modo. Negli anni 80 l’Italia ha sfornato delle band spettacolari, più o meno conosciute. Io le amo una più dell’altra! La scena italiana mi riempie di orgoglio, sono un fanatico, ma a giusta ragione! Ci sono capolavori che io li metto sopra molti cd ben più osannati dalla critica. Quale band straniera ha fatto perle come l’omonimo dei Dark Qaurterer o Irae Melanox degli Adramelch? Sì certo, i grandi nomi dell’Epic mondiali possono essere migliori, ma anche noi abbiamo le nostre glorie indiscusse! È una cosa normale in fondo, abbiamo avuto e abbiamo una scena stupenda, perché non ammetterlo e appoggiarla?
Carlo l’intervista finisce qui, ti ringrazio della disponibilità. Vuoi lasciare un messaggio a chi legge e a coloro che potrebbero diventare vostri sostenitori?!
Io ringrazio immensamente te per lo spazio che ci hai dato, grazie mille veramente!! Un saluto a tutti i lettori, a chi ci ha appoggiato e a chi ci vuole conoscere! Se siete amanti di certe sonorità dateci un’ascoltata!
Siamo alla ricerca di un nuovo addetto per la sezione DEMO, gli interessati possono contattare lo staff di Holy Metal, nel frattempo la sezione demo rimane temporaneamente chiusa.