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Die Apokalyptischen Reiter

Line up:

Dr Pest - keyboards
Fuchs - vocals, guitars
Lady Cat - Man guitars
Sir G. - drums
Volk Man - bass, scream
www.retermania.de
 

Nonostante non sia la prima volta, parlare al telefono con Fuchs, il cantante dei Die Apokalyptischen Reiter, è sempre una grandissima e piacevole emozione: quando uno dei tuoi gruppi preferiti riesce ad imporsi in pochi anni e continua a sfornare album senza sbagliare un colpo, ed anzi incrementando la schiera dei fans, è normale chiedersi quale sia la formula di questo successo. Ed ecco che cosa racconta Fuchs ai lettori di Holymetal.

- Sono passati due anni da quando è uscito il vostro penultimo lavoro Riders On The Storm: cosa avete combinato in questo lungo periodo?
Oh, abbiamo fatto moltissimo: anzitutto siamo andati in tour, poi abbiamo inziato a registrare il nuovo album, abbiamo suonato live, registrato il dvd di Riders On The Storm…insomma abbiamo avuto veramente tanto da fare, ma ci siamo divertiti!

- Parliamo subito del nuovo lavoro, Licht: qual è il concept dell’album?
Direi la speranza, sotto molteplici aspetti. Il mondo cambia continuamente sotto i nostri occhi, e così nascono nuovi problemi, economici, di lavoro, ambientali; le certezze sembrano crollare, e così ci si chiede quale può essere la soluzione a questi problemi. Quest’album rappresenta il nostro stato d’animo di fronte a questa situazione: noi crediamo che ci sia una luce (“licht” in tedesco vuol dire appunto luce)in ognuno,che tutti possano contribuire a cambiare le cose, basta che seguano il cuore. E’ un messaggio positivo, di fiducia e speranza.

- Dopo la pace di Riders On The Storm, la speranza di Licht, dunque! E quali sono le caratteristiche principali di questo nuovo album?
Ci sono undici canzoni, molto melodiche, con splendidi cori e buon lavoro di chitarre e batteria, una produzione davvero potente! Penso che sia un album da ascoltare quando si è in movimento, ad esempio mentre si guida in mezzo al traffico. Licht non è un lavoro che si ascolta stando seduti e fermi, va vissuto fino in fondo, ballato..un po’ come facciamo noi nei nostri show: non stiamo mai fermi, ma interagiamo sempre con il pubblico.

- Trovo che questo album sia più melodico e orecchiabile di Riders On The Storm, che ne pensi?
Direi che hai ragione. Un giornalista tuo collega ha detto che secondo lui Licht è il sommario di tutti i nostri lavori messi insieme, ed un po’ credo sia così. Non è un semplice copia e incolla,e’ un album con melodie catchy, facile da ascoltare ma non noioso né scontato, ha un suono heavy, ma melodico!

- Nella nostra scorsa intervista mi hai detto che i Die Apokalyptischen Reiter sono cambiati dai tempi di Have A Nice Trip(l’album che li ha resi noti), e che Riders On The Storm era completamente differente dagli altri vostri lavori. Pensi che i fans abbiano accettato questi cambiamenti?
Non saprei. Certo è vero che siamo cambiati molto dagli esordi, che siamo meno estremi, ma abbiamo ancora moltissimi fans che ci hanno seguiti. E’ vero però che i nuovi fans, quando ascoltano la musica che facevamo una volta, restano confusi ahahaha! Quando abbiamo cominciato avevamo sui 18- 20 anni, eravamo giovani…ma con gli anni poi ti annoi e ti senti più maturo. C’è una bella differenza tra i 20 e i 30 anni, si ha una crescita personale, che poi si riflette nella musica. Si puo’ dire che con Have A Nice Trip avevamo appena scoperto il sound che ci avrebbe caratterizzati, che sia una sorta di secondo capitolo nella storia dei Die Apokalyptischen Reiter. Forse, quindi, Licht segna l’inizio di un terzo capitolo.

- E per quanto riguarda le canzoni, avete deciso di adottare definitivamente il cantato in tedesco?
Sì, nel 2003 abbiamo provato a incidere un album in tedesco, ed ha avuto molto successo qui in Germania. Abbiamo deciso di iniziare a sfondare da qui,e da allora abbiamo avuto un forte aumento nelle vendite, davvero un grande passo avanti, visto che si tratta del terzo mercato mondiale per estensione, dopo gli USA e il Giappone. Abbiamo venduto un milione di copie dell’album Samurai, e poi siamo diventati popolari anche in altri Stati, ad esempio Russia, Francia, in Italia (siamo anche stati all’Evolution Festival), Spagna, Grecia. Anzi , ci piacerebbe suonare in Italia, magari in una tappa del nostro tour europeo, e magari in compagnia dei nostri amici Napalm, con cui abbiamo suonato a Bari.

- Licht è il vostro settimo album: pensi che i Reiter abbiano ancora qualcosa da dire in futuro?
Beh, ci sono ancora molte idee su possibili lavori futuri! Ad esempio, per Licht avevamo pensato anche ad un’orchestra di circa 80 elementi che ci accompagnasse, ma quando abbiamo iniziato la registrazione abbiamo visto che andava bene anche così, e allora forse terremo buona l’idea dell’orchestra per un prossimo album. Poi ad esempio sarebbe bello fare delle cover acustiche di nostri brani, composte con strumenti diversi…

- A proposito di cover, ti risulta che esista qualche vostra cover band?
So che un paio di gruppi hanno in repertorio la cover di due nostre canzoni, ma non abbiamo un vero e proprio gruppo tributo, forse perché i ragazzi sono pigri e non hanno voglia di studiarsi i nostri pezzi, dato che non ci sono gli accordi su internet! Però mi piacerebbe che qualcuno ci provasse, sarebbe interessante sentire come interpretano le nostre canzoni!!!

- Cosa devono aspettarsi in definitiva i fans da questo nuovo album?
Beh, un album pieno di ottima musica in stile Reiter, con tanto di canzoni heavy/melodiche, con parti epic e un po’ funky, un album tutto da cantare, che comprende un ampio spettro di musica!

- Quali sono i vostri progetti per il futuro?
Per prima cosa, un tour. In Germania, Austria, Svizzera, Repubblica Ceca, Russia, Ucraina, Olanda, Belgio…e speriamo di continuare il tour in Italia l’anno prossimo! Poi siamo pronti per l’esordio dell’album nei negozi, per tornare on the road e incontrare i nostri fans!

- Bene, io avrei concluso con le domande. Vuoi lasciare un messaggio ai lettori di Holymetal?
Un saluto da parte dei Die Apokalyptischen Reiter a tutti i fans italiani, mi raccomando procuratevi il nostro album, è davvero figo e vi piacerà sicuramente!
E se sarete veloci potrete aggiudicarvelo in edizione limitata con tanto di videogioco!!!

Un messaggio pubblicitario, direi! Ma conoscendo le trovate dei Cavalieri tedeschi, io non me lo lascerei scappare, e intanto attendo con ansia la prossima intervista, chiedendomi cos’altro si inventeranno!

Intervista di  Tiziana Ferro

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