A qualche mese di distanza dall’ottimo "III - Imperium", siamo riusciti a farci dire qualcosa dai torinesi Black Flame…a voi…
Dimitri : Cominciamo con una domanda di rito. Come nascono i Black Flame e quali tappe fondamentali vi hanno portato a "III - Imperium"?
m:A FOG : La Band nasce nel 1998 con la stessa formazione dei giorni nostri, non abbiamo mai avuto cambiamenti e sono sicuro che questo ha giovato al percorso artistico della nostra band, che negli anni si è solidificato sempre di più senza eventi tipo cambi di line-up o rallentamenti, che di solito si rivelano quasi sempre deleteri per i gruppi.
Il primo demo che pubblicammo fu “Welcome” nel 2001, seguito a ruota dai primissimi concerti e dal secondo demo “Orgiastic Funeral” che ottenne un ottimo responso da parte degli affezionati del circuito underground. Proprio grazie a questo demo abbiamo potuto realizzare un 7” intitolato “From ashes I’ll Reborn” e stampato dall’etichetta Sombre Records a fine 2002. Senza un attimo di tregua ci siamo gettati nella registrazione di “The Third Revelation”, uscito nel 2003 e punto fondamentale per la carriera della nostra Band. E’ stato il momento in cui abbiamo preso maggior coscienza della strada che volevamo intraprendere, ed è anche stato il momento in cui ci siamo potuti esibire su dei palchi sicuramente decenti. A distanza di un anno abbiamo pubblicato “Torment and Glory”, il primo album ad essere supportato da una etichetta ed il primo album che abbiamo potuto realizzare in ben tre formati : cd, lp e cassetta. Dopo una breve ma intensa attività live e ci siamo ripresentati al pubblico nel maggio del 2006 con “Conquering Purity”. La qualità dell’album e l’ottimo lavoro svolto dall’etichetta Worship Him Records ( norvegese ) ci ha permesso di espandere il nostro verbo e portare la nostra musica in ogni angolo del pianeta. Abbiamo anche effettuato un mini-tour in Norvegia nel 2007 proprio a conferma di ciò.
Il resto è presente e riguarda “Imperivm”...
D : Come vedi questo nuovo lavoro rispetto ai precendenti? Credi che possa rappresentare un punto di arrivo o di partenza?
CARDINALE ITALO : Penso che con “Imperivm” siamo riusciti ad ottenere quello che abbiamo cercato per anni. “Torment and glory” era un ottimo album ma ancora molto legato ad un aspetto tradizionale del genere, mentre “Conquering purity” è stato un ennesimo passo avanti che ci ha fornito le basi per la creazione di “Imperivm”. Oggi posso dire con certezza che la nostra band è riuscita ad esprimersi al meglio riuscendo ad imprimere al nostro ultimo album la propria particolare personalità. Questo è un importante punto di arrivo perchè siamo giunti alla nostra dimensione musicale ideale, ma altresì un importante punto di partenza considerando che ci troviamo sulla strada giusta per poter sviluppare al meglio le nostre coordinate stilistiche.
D : Come avete fatto a strappare un contratto con la Forces Of Satan di Infernus dei Gorgoroth?
m:A FOG : Dovresti chiederlo a Infernus ! Segue la nostra musica da anni in quanto sono personalmente amico con lui da ormai un decennio. Nel 2004 fui anche selezionato dai Gorgoroth per una audizione ed Infernus ha sempre seguito il nostro lavoro. Nel settembre del 2006 mi ha comunicato la sua volontà di aprire un’etichetta e ha manifestato l’intenzione di metterci sotto contratto. Per noi si è trattato di una ottima cosa, che ci ha permesso di poter lavorare con un musicista, ancora prima che un discografico. Comunque Infernus ha dato in totale licenza”Imperivm” alla Regain Records, quindi di fatto lavoriamo con l’etichetta svedese piuttosto che con lui. Questa scelta è nata dal fatto che ascoltando il master di “Imperivm” Infernus lo ha ritenuto talmente valido da sottoporlo alla Regain Records, per poterci mettere nelle condizioni di avere una distribuzione ed una promozione di tutto rispetto.
D : "III - Imperium" vi ha portato ad avere visibilità anche all'estero. Che riscontro state ottenendo?
CARDINALE ITALO : Per adesso stiamo ottenendo responsi più che positivi anche all' estero e questa è una cosa che ci rende estremamente orgogliosi. Al di fuori dei nostri confini ci sono i grandi colossi del genere, basta pensare ai grandi nomi che fanno parte della stessa Regain Records per capire che tipo di concorrenza può riscontrare una band del nostro paese.
D : Recentemente ho letto di vari endorsement che avete ottenuto da grossi marchi. Credo che sia un grande riconoscimento al lavoro fatto...vuoi dirci qualcosa al riguardo?
CARDINALE ITALO : Il nostro batterista Fog è diventato endorser del marchio Trick drums. Penso che se lo sia meritato ed il suo lavoro svolto all' interno dell' album e nei dieci anni di attività ne sono la prova. Io e Serpentrax invece siamo endorser di chitarre e bassi della prestigiosa Gibson USA.
Anche in questo caso c' è poco da dire: inizialmente non ci credevo neanche io! Queste sono grosse soddisfazioni che dovrebbero far capire che anche una black-death metal band italiana può avere grandi ambizioni e che lavorando duramente può arrivare a qualche soddisfazione.
D : Passiamo alla nota dolente: l'Italia. Si sa, qui, tendiamo sempre a sminuire i propri prodotti. A voi come sta andando?
CARDINALE ITALO : Beh io sono dell' idea che la verità sta nel mezzo; pur essendo vero che l'esterofilia è una qualità intrinseca nell' atteggiamento dell' italiano medio c'è da considerare una triste e dura verità: tornando al discorso già intrapreso, quante sono le band che effettivamente sono in grado di competere con quelle del resto del mondo? Purtroppo quelle poche in grado di poterlo fare si perdono per strada per diversi fattori come la scarsa professionalità, l' incostanza produttiva e l' inadeguata autopromozione supportata poi dai vari ciarlatani che lucrano e strisciano dietro patetiche etichette discografiche, finte agenzie e ridicole organizzazioni per eventi live. E' opportuno guardare sempre in alto pur rimanendo con i piedi per terra, cosa che non tutti fanno. Per noi le cose non sono mai state diverse dagli altri: abbiamo impiegato ben dieci anni per ottenere un minimo di attenzione da parte di qualcuno ed abbiamo dovuto galleggiare nella merda semplicemente credendo in noi stessi e cercando di puntare in alto cercando di rimanere attivi e professionali. Ora non è cambiato nulla: abbiamo solo un pò di notorietà e credibilità in più che ci siamo guadagnati con gli anni.
D : Black Flame ed esibizioni live. Che ci puoi dire?
CARDINALE ITALO : Attualmente ci stiamo preparando per alcune date imminenti e confermate tra cui Londra agli inizi di ottobre, Torino, Brescia e Padova nel mese di novembre. Ricordo che anche in questa occasione potremo contare sull 'aiuto di Tiorad come secondo chitarrista live. Inoltre stiamo pianificando qualche data anche nel centro-sud Italia nei mesi a seguire.
D : Ho notato che state facendo di tutto per promuovervi, una cosa "atipica" per le band black metal...non trovi?
CARDINALE ITALO : Beh ognuno è libero di vivere la propria musica come meglio crede. Sinceramente trovo abbastanza strana l' idea di iniziare una carriera musicale per stampare 50 copie di un demo-tape e poi starmene fermo a guardare. Meglio, a quel punto, imbracciare la chitarra e suonare da soli nella propria cantina se non è così importante far arrivare la propria proposta al maggior numero di persone possibile!
D : Stacchiamoci un attimo dai Black Flame. Conosco alcuni side project. Ce ne parli? Anche gli altri membri dei Black Flame hanno progetti paralleli?
m:A FOG : Gli altri membri dei Black Flame non partecipano a progetti paralleli, ovviamente se escludiamo dal discorso il nostro chitarrista session live che proviene dagli Adversam – una storica band torinese. Personalmente partecipo a diversi progetti musicali, dagli Slavia che sono norvegesi e nella line-up comprendono membri di Taake e Disiplin, agli Janvs coi quali ho registrato il nuovo album “Vega” – in uscita per ottobre su ATMF. Poi parteciperò al prossimo album degli Hate Profile e nel corseo degli anni ho anche suonato coi norvegesi Disiplin e i francesi Glorior Belli coi quali ho registrato l’ultimo album “Manifesting The Raging Beast”.
D : Puoi sprecare qualche parola sul movimento di cui fate parte insieme ad altre ottime realtà italiche, la BMIA?
m:A FOG : Il progetto Signvm Martis nasce come una idea di unire diverse entità musicali italiane differenti fra di loro, ma tutte attratte da ciò che è la cultura romana. Signvm Martis mostra delle Bands con diverse con sfumature, suoni e peculiarità differenti ed il fulcro lirico non è mosso da un motore politico. Molte persone hanno apprezzato il fatto di aver realizzato pezzi inediti apposta per la compilazione e di non aver lesinato sul packaging del cd, racchiuso in un elegante digipack.
Ultima scelta di forte personalità è stata quella di non affidare a nessuna etichetta il progetto: sarebbe stato come includere degli “estranei” nella nostra creazione.
Non ho nessun timore a dichiarare candidamente che è una iniziativa più uniche che rara in Italia, in questo genere di musica, realizzata in maniera professionale e rispettosa nei confronti del pubblico. Non so dirti se è una esperienza che ripeteremo, perchè non è nostra intenzione automatizzare un processo di creazione che sebbene abbia richiesto molto tempo per la sua messa in opera, è stato decisamente naturale ed artistico nel vero senso del termine. Se riusciremo a lavorare in futuro con lo stesso spirito, allora ci potrà essere un secondo capitolo del progetto...
D : Grazie dell'intervista. A te l'ultima parola...
M:A FOG : Ave a te e a tutti i lettori di Holy Metal. Serpens Vigil Est !
Siamo alla ricerca di un nuovo addetto per la sezione DEMO, gli interessati possono contattare lo staff di Holy Metal, nel frattempo la sezione demo rimane temporaneamente chiusa.