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Onslaught

Line up:

Sy Keeler - Vocals
Nige Rockett - Guitar
Andy Rosser-Davies - Guitar
Jeff Williams - Bass
Steve Grice - Drums

www.onslaughtfromhell.com

 

Grazie alla disponibilità del batterista, nonchè fondatore della storica Thrash Metal band inglese Onslaught, Mr Steve Grice, riesco a scambiare quattro chiacchere in tranquillità prima dell'esibizione meneghina che si è tenuta al Marmaja di Cusano Milanino il 22 di ottobre.
Qui di seguito lo scambio di opinioni avvenuto col datato drummer.

Alessio- Inizio chiedendoti che cosa ti aspetti da questa reunion e da questo tour.

Steve- Avevamo pianificato di suonare esclusivamente come una special guest band nei grandi festivals ma, dopo aver registrato "Killing peace" abbiamo preso la decisione di iniziare un tour come un vero e proprio gruppo a tutti gli effetti.

A- Quindi siete tornati per restare...

S- Si sicuramente, abbiamo già due nuove canzoni da suonare, poi completeremo la fase compositiva, finita l'ultima parte del tour.

A- Vuoi illustrarci come si snoderà appunto l'ultima parte di questo tour?

S- Si, sarà breve poichè avremo 5 date in Italia (ndr: alla faccia!!!), poi torneremo a casa in Inghilterra per qualche concerto in compagnia dei Carcass.

A- Personalmente, preferisci suonare in piccoli clubs come questo oppure in grandi festivals?

S- Preferisco senza dubbio i grandi festivals, perchè sono meglio organizzati, ad esempio stasera, dovendo dividere il palco con altre quattro bands, una volta ultimato il soundcheck della mia batteria, ho dovuto smontarla per permettere agli altri ragazzi di fare altrettanto, così quando toccherà a noi, il suono non sarà mai quello che ci aspettiamo, diversamente ad un grande festival come il Bang Your Head!!!, al quale abbiamo partecipato quest'estate, c'era già tutto il kit montato, quindi arrivato il nostro turno, c'era della gente che lavorava per la band, spostando però semplicemente l'occorrente precedentemente preparato.

A- Parlando di "Killing peace", come sta vendendo il vostro nuovo album?

S- Diciamo che sta andando bene, poichè solo nel primo anno ha venduto 15000 copie, anche se noi avevamo programmato di fare molta più pubblicità di quella che effettivamente è stata fatta per questa uscita.

A- Cambiando discorso, qual'è lo stato di salute attuale della scena Thrash inglese?

S- (ndr: mostrandomi il pollice verso) E' una merda! Ad esempio negli anni '80 ad un tuo concerto venivano tranquillamente 2000 persone, mentre invece adesso solo gli Slayer riescono a suonare in grandi palazzetti, ma sempre accompagnati da gruppi moderni come gli Slipknot o i Mastodon, se vuoi loro ti devi prendere tutto il pacchetto! Adesso in Inghilterra i kids ascoltano bands depresse ma non violente come i My Dying Bride oppure roba "da brividi" come i Cradle of Filth.

A- Quindi quali sono i gruppi che vi hanno maggiormente influenzato nel corso di tutti questi anni?

S- Personalmente gli Slayer e i Metallica, più in generale la scena Thrash della Bay Area ma, nel nostro gruppo ci sono le influenze più disparate, anche perchè io amo l'Hard Rock anni '70, tipo Deep Purple ma Andy (ndr: Rosser-Davies, chitarrista) adora Frank Zappa!

A- Come riesci a programmare un tour pur avendo una famiglia che comprende anche una bambina piccola e un lavoro a cui badare?

S- Io, fortunatamente sono il proprietario di una compagnia di marketing, quindi anche se mi assento per un mese dal lavoro, ho qualcuno che lavora al mio posto, certo non è facile ma è più semplice che lavorare come dipendente!

A- Concludo chiedendoti di dire 2 parole ai visitatori di Holy Metal...

S- Sto vedendo una grande atmosfera in questo piccolo club, quindi sono fiducioso che le 5 date qui in Italia vadano bene, per me è sembre bello tornare nel vostro paese perchè ne sono parecchio affascinato!

A- Grazie Steve, sei stato molto gentile a propormi questa chiaccherata, continuate così!

S- Non c'è di che, è stato un piacere!