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Savior From Anger

Line up:

Marco Ruggiero - chitarra
Alessandro Granato - voce
Bruno Masulli - basso
Michele Antonio Coppola - batteria
Stuart Franzoni - batteria
www.marcoruggiero.com
 

A qualche mese dall'uscita di “Lost in the Darkness” abbiamo avuto il piacere di scambiare quattro chiacchere con Marco Ruggiero, riguardo la sua nuova e possente creatura, i Savior From Anger...

(Alessio) Benvenuto su Holy Metal Marco, puoi iniziare l'intervista spiegandoci quando e come sono nati i Savior from Anger?

(Marco R.) Ormai, sono passati un po' di annetti da quando ho fondato i Savior From Anger.
Mi spostai a Roma nel 2006 per motivi lavorativi e fu lì, che gettai le basi per i Savior From Anger, dove mi accompagnavano in questo nascente progetto alcuni miei amici di Roma quali: Stuart Franzoni che attualmente suona nei Lunar Sea e Riccardo Ponzi che insieme a me e al vocalist di sempre, hanno dato forma ai Savior From Anger. Dopo due anni, sono ritornato a Napoli e da qui ho iniziato a lavorare con session man che si alternano in diverse evenienze.


(A) Il vostro debut "Lost in the Darkness" è fuori da mesi, quali sono stati i primi responsi dai fan e dalla critica? Sei soddisfatto del vostro operato?

(M) Ho fondato il Savior From Anger in un periodo in cui il mercato discografico non andava per il meglio, la crisi era già palpabile, ma ci ho voluto credere lo stesso e in un mix di passione, voglia irrefrenabile di comporre e quant'altro è venuto fuori “Lost in The Darkness” e, devo dire, che è stato un disco che è andato contro corrente. Abbiamo firmato subito per una casa discografica tedesca, la Rock It Up Records. In Germania e nel resto del mondo è andato forte devo dire e c'è stata la ristampa. In italia, purtroppo mi aspettavo un po' di più ma, se mi giro attorno, mi accorgo che non è così solo per me e, amaramente, devo solo dire che l'underground o lo sosteniamo (in italia) o muore. All'estero c'è molto più entusiasmo, purtroppo, non per il Metal, ma per la musica in genere.

(A) A proposito della nuova release, avrei una domanda un pò scomoda, ovvero, come mai metà dell'album gode di ottima produzione e metà suona come un rough mix? Te lo chiedo perchè balza inevitabilmente all'orecchio di chiunque, togliendo smalto a dei pezzi veramente da capogiro...

(M) Nell'album ho invitato diversi musicisti e, ciò che ha fatto diversificare i vari brani dell'album, è stata la partecipazione di due batteristi diversi che hanno usato una diversa tipologia di strumentazione: Stuart Franzoni: Preferisce usare trigger, Michele Antonio Coppola che si è occupato della registrazione dei restanti sei brani, adotta invece, una strumentazione prettamente acustica.

(A) Raccontaci anche dove sei andato a "pescare" i vari membri della band, soprattutto come faceva ad essere sconosciuto un cantante fuori dal comune come Alessandro Granato?

(M) Alessandro Granato, militava in qualche cover band campana, lo vidi in un paio di occasioni, mi saltò subito agli occhi per la sua ottima estensione e così lo contattai. Gli altri, sono tutti musicisti amici che conosco da parecchi anni e ai quali, ho chiesto di darmi una mano per questo progetto.

(A) Tornando alla promozione del disco, so che farete un pò di date, quindi a te lo spazio per raccontarci dove e con chi suonerete e, ovviamente che aspettative avete.

(M) Per quanto riguarda i live, posso ritenermi soddisfatto e, colgo l'occasione per ringraziare tutti gli organizzatori che hanno creduto in noi, ed in particolar modo, la Rock It Up Records che ci ha dato la possibilità di aprire qualche data per gli statunitensi Vicious Rumors in Germania. Inoltre, apriremo una data per Blaze Bayley, Kee Marcello, Vinnie Moore, Uli John Roth, Osanna, Demonilla ed Elvenking.

(A) Voi siete di Napoli, cosa ci puoi dire della scena Metal in Campania? E' attiva? Se vuoi, segnalaci anche qualche gruppo valido dalle vostre parti.

(M) La scena campana è imprevedibile. A volte rimane in silenzio per molti anni, altre volte tira fuori bands molto valide. Attualmente, abbiamo delle agenzie che stanno facendo un ottimo lavoro nel territorio campanio, come la Delirio Concerti o la Route to Hell e agenzie minori che organizzano eventi senza tregua però con risposte da parte del pubblico non sempre soddisfacenti.
Tra le varie band, segnalo i Marshall, Loadstar ed Entropy, gruppi storici della scena napoletana, ma anche band giovani e promettenti quali: In Aevum Agere, Turma, Machine Of Hate, Power Beyond ed altri.


(A) Tu come chitarrista non sei affatto un novellino, dato che hai già militato in svariate bands Heavy, come mai, a tuo avviso, non sei mai riuscito a "sfondare" (per quello che è concesso a chi suona ancora Heavy Metal), hai perso anche tu il fatidico treno che passa una volta sola nella vita?

(M) Rispetto agli anni '80, le cose per la musica sono cambiate, il Metal per noi musicisti, è diventato soltanto una passione che portiamo avanti con tanti sforzi. Purtroppo oggi non ci si può vivere più di sola musica. Di sicuro, non smetterò mai sperare.

(A) Cambiando argomento, spiegaci chi vi influenza a livello di band (dire Vicious Rumors sia per il sound che per il monicker è troppo facile!), ma anche quali chitarristi ti hanno da sempre ispirato.

(M) I Savior From Anger si ispirano al Power americano in ogni sua forma. Band come Riot, Vicious Rumors e Metal Church, sono tra le influenze principali.
A livello di chitarristi, sono influenzato da Yngwie Malmsteen, Kee Marcello degli Europe, John Norum e Alex Skolnick dei Testament.


(A) Che programmi avete per il futuro, cosa vi gira per la testa, ma anche, vi ha già contattato qualche label più "in vista" della Rock it Up? Naturalmente senza togliere importanza a chi vi ha dato la possibilità di esordire. Chi tra gli addetti ai lavori si è accorto dei Savior from Anger?

(M) Attualmente, stiamo lavorando al secondo disco e abbiamo un mini tour italiano da fare. Sinceramente, ci siamo trovati bene con l Rock It Up che, nonostante sia una piccola label, si è dimostrata molto più seria e disponibile di altre case discografiche ben più blasonate. Quindi, onestamente, prendo in seria considerazione di collaborare anche in futuro con la suddetta etichetta.

(A) Concludo ringraziandoti della tua musica in primis e della pazienza poi, quindi chiudi come vuoi l'intervista e lancia un appello ai nostri lettori...

(M) Grazie innanzitutto per il supporto, e per lo spazio che ci avete dedicato. Segnalo il nostro sito ufficiale: http://www.marcoruggiero.com/, ed invito tutti i lettori ad ascoltare ed acquistare il nostro nuovo album.
Che il Metal sia con voi oggi e sempre.
Supportate la musica, SEMPRE!!!

Intervista di  Alessio Aondio

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