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Tarchon Fist

Line up:

Luciano Tattini - chitarra
Luigi Sangermano - voce
Marco "Wallace" Pazzini - basso
Andrea Bernabeo - batteria
Federico "Heavy Rico" Mengoli - chitarra
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I Tarchon Fist, consolidata realtà dell'Heavy Metal tricolore, sono usciti col potentissimo “Fighters”, secondo capitolo della loro storia, Holy Metal non si è fatto sfuggire l'opportunità di scambiare quattro chiacchere con la band bolognese, nelle persone delle asce Lucio Tattini e Heavy Rico, nonché dell'imponente bassista Wallace, enjoy!!!

Alessio: State finendo il tuor di supporto al freschissimo "Fighters", siete soddisfatti, sia del responso da studio che dai riscontri "live"? Domanda obbligatoria per una band come la vostra, che a mio avviso trova una dimensione assolutamente superiore sulle assi di un palco.

LVCIO: Innanzitutto grazie a te e a tutta la redazione di HOLY METAL per averci invitato sulle vostre pagine!Eh sì, “Fighters” sta andando piuttosto bene, ha avuto buona risposta da parte della critica e ottimi riscontri in termini di vendite. Direi che anche dal vivo le nuove songs rendono bene. Ma dovremmo chiederlo al nostro pubblico, che dici?
HeavyRico: Per quanto mi riguarda, mi ritengo decisamente soddisfatto di come sta andando l’album e dal vivo i riscontri sono sempre più che positivi. Ho notato in particolare che i brani sono stati assimilati molto velocemente dal pubblico, grazie anche al fatto che alcuni erano già presenti nelle nostre ”scalette live” prima che uscisse “Fighters”. D’altra parte li abbiamo praticamente registrati senza fermare l’attività on the road, che per i Tarchon Fist è fondamentale ed insostituibile.
WALLACE:Il tour per quanto mi riguarda è tutt'altro che finito, anzi è appena cominciato ed i riscontri sono molto buoni, il pubblico sembra apprezzare molto i pezzi del nuovo lavoro sempre accompagnati dai classici che, secondo il mio modesto parere, faremo molta fatica a relegare in panchina in futuro, insomma dovremmo suonare sempre oltre le due ore per soddisfare le richieste e dire che questo mi dispiaccia è una bugia bella e buona.


A Continuiamo col nuovo cd, a fianco delle consuete e superadrenaliniche song, spicca "Victims Of The Nations", per serietà e malinconia, ci vuoi spiegare il significato delle sue liriche, ovvero perchè i bambini sono le vittime delle nazioni?

WALLACE:I bambini certo sono fra gli esseri più indifesi del pianeta, dato che sono dei cuccioli, e quindi Madre Natura non li ha ancora dotati di adeguate difese, e poi sono cuccioli umani. La nostra specie molto spesso si dimentica che senza curare la progenie si corre incontro all'estinzione, pensa molto di più a godere il presente e cercare di farlo il più a lungo possibile, non solo non pensando che il vero futuro sono loro, i bambini, ma molto spesso agendo proprio a discapito delle nuove generazioni per mantenere i privilegi delle vecchie. Questo è amplificato nel termine “Nazioni”, dato che queste ultime sono fatte di persone che, se solo lo volessero, potrebbero cambiare le cose. Lo so è una denuncia un po' datata, per non dire addirittura scontata, ma il fatto che sia ancora così attuale nel 2010 dovrebbe far pensare ancor di più.
LVCIO: Guarda io ho due bambini e spesso mi chiedo che cavolo di mondo gli lasceremo in eredità. È giusto distruggere ciò che ci circonda in nome del profitto? Obiettivamente tutti siamo colpevoli, nostro malgrado, di aver avvallato questo modello di vita, ma chi ne pagherà le conseguenze saranno le nuove generazioni, i nostri bambini! Le “nazioni” rappresentano le varie società e i vari stili di vita in particolare dei paesi cosiddetti “civilizzati”, sono intese un po’ come un simbolo a cui questa canzone vuole rivolgersi. Sentivo di dover dire qualcosa a questo proposito e ho scritto la musica proponendo a J.J. l’argomento che mi stava a cuore, lui da parte sua è sempre stato molto sensibile da questo punto di vista e ne ha scritto il testo. Devo dire che la cosa che mi ha messo più in difficoltà durante le registrazioni è stato proprio registrare le voci dei bambini, cavolo, avevo sempre paura che mi si mettessero a piangere, poi invece sono andati bene, da veri professionisti! Complimenti!

A Da dove è nata l'idea del cd bonus, esubero di creatività o indecisione su cosa lasciare od omettere su "Fighters"? Già che ci sei, chi è il fanatico di Football Americano che ha voluto suonare l'inno dei Bologna Warriors?

LVCIO: Effettivamente ci siamo ritrovati con tanto materiale tra le mani, sono un paio di anni che accumuliamo diversi progetti finiti, e siccome l’ album ufficiale si faceva fatica a farlo stare su di un solo CD (se non mettendo il video in una risoluzione bassissima), è venuta l’idea del doppio CD, “San” Giuliano (capo maximo della Mygraveyard prod.) poi ha accettato (suo malgrado!) di produrci un doppio CD, con booklet di 20 pagine. Una bella spesa per la label, ma ci ha creduto e questo ci ha dato una gran carica! Una ulteriore spinta per fare di più!Per quanto riguarda i “Warriors”, non saprei dire esattamente come è successo che ci siamo ritrovati a forgiare il loro inno, tutto è partito da una amica (la mitica Francesca) che ci ha informati di un concorso dove per l'appunto si cercava una band che forgiasse l’inno del team di football americano e noi ci siamo proposti. Credo che abbiano sospeso il concorso dopo averci sentiti, sinceramente non so bene cosa sia successo, di fatto comunque lo abbiamo scritto noi!
WALLACE: In primis, alla fine dei giochi abbiamo provato a mettere tutto quello che avevamo registrato dentro un CD, solo che non ci stava, secondo in questo anno abbiamo fatto tante date e soprattutto abbiamo registrato il DVD di prossima uscita, e ci sembrava d'obbligo fare in modo di avere la voce delle persone che ci hanno seguito in tutto questo tempo, stampato in modo indelebile nella storia dei Tarchon Fist, quindi l'unica soluzione era fare un CD ufficiale con l'album ed un bonus con le versioni alternative direttamente fruibili dal lettore e alcune riprese live. Per concludere, i Warriors ci hanno proposto di collaborare e di realizzare il loro inno ufficiale; dato che sono un squadra della nostra città ed anche se non sono un fanatico del Football Americano, già li seguivo sporadicamente da diversi anni, sono stato entusiasta della cosa, poi li hai visti bene? Se non sono guerrieri loro chi può affermare di esserlo?
HeavyRico: L’idea è nata dal fatto che il materiale a nostra disposizione era davvero parecchio, comprendendo anche i brani live e i video. Sarebbe stato davvero un peccato non pubblicarlo, ci è sembrata quindi un’ottima idea l’uscita dell’album comprendente un bonus CD con tutto ciò. Per quanto riguarda l’inno, abbiamo deciso positivamente all’unanimità e la collaborazione è iniziata. Mi ritengo un loro tifoso essendo oltretutto la squadra della mia città, anche se mi è capitato solo poche volte di andarli vedere in azione.

A Cambiamo argomento, dato che parlare con te equivale a farlo con 25 anni (e oltre) di Metallo italico, come ti sembra la scena odierna da noi, troppo frammentata per imporsi, ognuno geloso dei propri successi oppure riscontri armonia e disponibilità tra i musicisti? LVCIO: Eh sì, carissimo, per la precisione sono quasi 30 anni! Un “true vecchietto metal!” Beh, diciamo che forse armonia è un termine un po' azzardato, in quanto penso che ci sia competizione. A me piace paragonare le band a delle squadre, diciamo di calcio: ogni team lotta per il successo della propria squadra, non per questo odiando gli avversari (o perlomeno nella maggior parte dei casi). È logico che in ogni situazione di confronto che si viene a creare, ogni team si batte per portare più vantaggi possibili alla propria squadra. Non credo che tra musicisti esistano particolari contrasti (escludendo sempre alcuni casi ovviamente), anche se si creano alleanze e rivalità in continuo cambiamento, a volte anche a 360°! Questo non solo tra le band, ma anche tra produttori, promoter, riviste etc. Ci tengo a dire, anche se un po' fuori tema con la domanda, che continuiamo ad essere troppo esterofili, e questo ritengo sia un grosso problema. I promoter pagano molto i gruppi esteri e pochissimo (spesso niente) i gruppi nazionali, che oltretutto spesso si sbattono, ad esempio, a portare la back line o a dare un valido appoggio ai tecnici che hanno la responsabilità della serata. Di fatto i gruppi italiani purtroppo non vengono supportati dal loro pubblico, nonostante all’estero attualmente le band nostrane siano considerate tra le migliori! Si potrebbe dire quasi NWOIHM!!! chi vuole capire…

A Restando in tema, non ti girano i cosiddetti, dopo tutti questi anni di puro Heavy Metal di qualità, di aver dovuto riniziare tutto da capo, da un lato dimostrando ai tuoi ex compagni di avere una volontà di ferro ma, forse, dall'altro, facendosi ancora una volta scavalcare da nuove leve dedite ai trends del momento e senz'altro prive di esperienza e background che di certo non ti difettano?

LVCIO: Il background è la cosa più importante che un musicista o una band possiede! Trovarmi avanti nella mia “carriera” e dover ricominciare da capo non mi ha reso felice come ben hai immaginato (oltretutto questo fatto ha contribuito a farci sfumare una opportunità con AFM nel 2006). Credo che quello che è successo con i miei ex debba dare un po' da pensare a tutti, buona parte di quei ragazzoni hanno intorno ai 35 anni e vantano un gruppo di 30 anni (SENZA membri fondatori), hanno galleggiato anni con vecchie songs che non hanno scritto loro, va da sé che c'è qualcosa che non va ( facendo le debite e dovute proporzioni, considereremmo ancora i Motorhead tali anche senza Lemmy?). Tutto sommato però, questa nuova sfida mi ha dato una gran carica, perché ho potuto dimostrare che non vivevo solo sull’onda di un nome o di situazioni, per certi versi dovute dal rispetto di una band che tanto ha dato in passato. Quello che i Tarchon Fist hanno fatto e dato per il loro pubblico credo che non lo abbia mai fatto nessuno. In Italia perlomeno, dal 2006 sono stati prodotti un promo CD ed un promo DVD, 2 CD ufficiali, di cui uno doppio, ed in previsione abbiamo un DVD ufficiale, un promo ed un nuovo CD entro il 2011! Senza fermare l’attività live. Mio malgrado sono stato costretto a ricominciare, ma penso di avere dimostrato di essere capace di fare le cose.Consiglio: se decidete di fondare un gruppo, prima di comprarvi il vostro strumento andate in Camera di Commercio a depositare il nome del vostro gruppo ok? Non è certamente un bel modo di iniziare, ma potrebbero portarvi via il monicker se non lo fate! A me è successo....

Al contrario del tuo passato, com'è il rapporto tra i componenti dei Tarchon Fist, voglio dire, siete "solo" una band oppure effettivamente un quintetto di amici uniti dalla musica?

LVCIO: Guarda, ho fondato i Rain nel 1980 aggregando un  gruppo di amici con in comune la passione per la musica, non era particolarmente importante dove si sarebbe arrivati, si stava bene insieme tra sogni, salsicciate e concerti, questo era tutto il nostro mondo. Questa situazione stava stretta soprattutto a me, che ero l’unico che ambiva anche a situazioni più professionali. Ma tutto sommato, essendo uno da “balotta”, come si dice dalle mie parti, alla fine mi stava bene anche così. Questa situazione si è protratta fino alla fine degli anni ’90, con l’avvento della persona che ha veramente portato rotture importanti all’interno della band. Quindi, per rispondere alla tua domanda, in realtà fino a quel momento eravamo molto amici! I componenti dei Tarchon Fist invece sono stati reclutati in quanto musicisti (non amici a differenza della realtà precedente) con l'obiettivo di avere solo rapporti di tipo professionale (vista l’esperienza!). Poi con la loro simpatia e comunque la mia attitudine alla balotta ci sono ricascato, siamo diventati ottimi amici! E sono ricominciate le salsicciate…. Fortuna che della linea non mi importa una fava!
WALLACE:Che dire, in una band se non si lega è dura andare avanti.... sai com'è, sempre a stretto contatto: si viaggia, si mangia, si dorme, insomma si vive buona parte della propria esistenza insieme, se non si va d'accordo diventa dura. La fortuna è che nei Tarchon Fist, oltre a suonare insieme, ci siamo trovati anche come persone, sicuramente ognuno di noi ha dovuto smussare gli angoli ma senza grandi sforzi, siamo andati subito via lisci come l'olio. Dalla nostra abbiamo anche una discreta esperienza personale, e quindi certe cose le sappiamo tutti, ma mi permetto di dire che sia con chi già conoscevo, e quindi ha iniziato con me questa avventura già da amico, e quelli che ho incontrato qui per la prima volta, si è instaurato un rapporto che in molti casi travalica anche i confini della semplice amicizia.

A Per chi non vi conoscesse, introduci la proposta musicale del gruppo e, se vuoi, dicci a chi ti ispiri sia come songwriter che come chitarrista e, se al giorno d'oggi, provi ancora interesse in qualche giovane band.

LVCIO: ho sempre adorato i Rainbow ed in particolare Ritchie Blackmore, e credo sinceramente di non avere una persona o un gruppo di riferimento a cui mi ispiro quando scrivo musica. Ovvero, forse ascoltando un po’ di tutto l’ispirazione arriva da troppe parti! Personalmente penso che sulla penisola ci siano diverse giovani realtà molto valide, sperando che non si perdano per strada! Per quanto riguarda il genere proposto con i Tarchon Fist, attualmente direi che è un metal piuttosto pesante che ama la melodia e si spinge dal thrash al power. Ci piace sorprendere, e chi ha acquistato i nostri CD lo sa!
WALLACE: Per chi no ci conosce c'è una sola cosa da fare: tenga gli occhi e soprattutto le orecchie aperte ed appena sente nell'aria soltanto il profumo di buon vecchio metallo faccia scorta di birra e ci venga a sentire dal vivo, il resto assicuro che vien da sé.

A Concludo la nostra breve chiaccherata con una domanda scontata per uno come te, ci credi ancora? Dove ti prefiggi di poter arrivare con i Fist?

LVCIO: Sì, ci credo ancora. Probabilmente non riuscirò mai ad avere le soddisfazioni che hanno avuto in passato certe band, ma comunque ci provo, non mi arrendo, e credo che anche i miei compagni la pensino come me, che abbiano una gran voglia di mettersi in gioco! Questa band è nata in mezzo a difficoltà che la gente non può nemmeno immaginare: diffide, lettere di avvocati, oltre alle problematiche legate all'avvio di una nuova realtà, e comunque siamo sempre qui. Non dateci mai per spacciati! Vogliamo arrivare molto in alto!
WALLACE: Non penso di riuscire mai a smettere di crederci e perciò non mi pongo tanti obiettivi. L'unico vero scopo che mi prefiggo è quello di suonare più a lungo e davanti al massimo numero di persone prima di tirarci il calzino. Se ci riuscirò, mi sentirò sarò guadagnato il paradiso e se proprio dovrò andare all'inferno...... ci andrò suonando Heavy Metal!

A Salutate i lettori e chiudete come volete...

HeavyRico: Prima di tutto grazie a te per questa opportunità e mando un grandissimo saluto a tutti i lettori di Holy Metal !!
WALLACE:Caio ragazzi e mi raccomando, vi aspetto tutti sotto..... e perché no, pure sopra il palco per fare casino e spaccarci le orecchie con del vecchio e sano Heavy Metal!!!!!!!!!!!!Son sicuro che ci sono un sacco di VERI METALLARI in giro per l'Italia, ALLORA FATEVI SENTIRE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
LVCIO: Vorrei ringraziarti e salutare tutta la redazione di Holy Metal , salutare inoltre tutte le persone che hanno dedicato qualche minuto del loro tempo  alla lettura di queste righe!!

Purtroppo, poco dopo questa intervista, è arrivata la notizia che J.J. Sangermano non sarà più il vocalist dei Tarchon Fist, ecco quindi due righe di Mr. Tattini in proposito:

Volevo inoltre ricordare che siamo tuttora alla ricerca di qualcuno che possa prendere il posto di J.J. Sange in qualità di singer che, come probabilmente saprete già, ci dovrà lasciare a causa di seri problemi personali. Se siete interessati contattate audizioni@tarchonfist.com

Intervista di  Alessio Aondio

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