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Sonata Arctica

Line up:

Tony Kakko - voce
Elias Viljanen - chitarra
Tommy Portimo - batteria
Marko Paasikoski - basso
Henrik Klingenberg - tastiera
www.sonataarctica.info
 

In occasione dell'edizione 2010 dell'Helsinki Metal Meeting, siamo andati a fare due chiacchiere con Toni Kakko, leader della band che a cui è affidata la chiusura del festival. Sorseggiandosi un tè verde, il simpatico singer ci parla del tour e dell'ultimo album, spaziando tra orchestre, crociere, live dvd, e persino World Of Warcraft (ed anche un'interessante conversazione su fotocamere e lenti Canon a microfoni spenti).
Ecco quindi per intero l'intervista tradotta:

Marco: Allora, che cosa si prova a tornare di nuovo in Finlandia dopo aver girato nuovamente il mondo?

Toni: E' piuttosto strano! Ovviamente è bello essere a casa, con tutti questi volti familiari attorno a te... Ma per quanto riguarda invece sul palco, ho fatto più di 100 show in inglese! Quando devi parlare al pubblico ecc... Ed ora mi pare strano di dover pensare a cosa dire in finlandese!
Hai di solito una certa routine da seguire on stage, e in genere parli sempre un po' delle stesse cose... Ora fare tutto questo in finlandese mi suona strano. Strano ma bello, e divertente!


M.: So cosa vuoi dire perchè capita un po' lo stesso anche a me dopo un po' che non parlo nella mia lingua, dato che ora vivo qui da un po' eheh. Ed avrete anche il compito di chiudere questa edizione dell'Helsinki Metal Meeting, o come si chiama ora...

T.: Finnish Metal Expo, o qualcosa del genere, si.

M.: Che cosa ne pensi?

T.: Il concerto comincia troppo tardi! Ahah Onestamente, la notte scorsa abbiamo suonato a Tampere ed erano le nove di sera. Quello andava bene, è un orario buono, tutti possono ancora andarsene nei bar dopo e via dicendo, mentre qui è davvero tardi [1.00-2.15 circa, ndr].

M.: Penso che anche il pubblico sarebbe più contento se fosse un po' più presto.

T.: Si lo so... Soprattutto se sei uno come me che mi alzo di solito alle sette di mattina. Quindi si, è tardi per me e devo regolare il mio cervello in una specie di “modalità tour”. E poi andando avanti, abbiamo queste pause che sono davvero corte, questi 2-3 o 4 show in Finlandia, poi si torna a casa e bisogna sbarazzarsi di questo “ritmo delle 7” di nuovo. E non è facile.

M.: Qual'è invece la tua opinione riguardo all'idea che sta dietro al festival? Con la fiera, il festival assieme...

T.: Penso che sia fantastica! E' davvero una bella idea. E' grandioso che gli addetti ai lavori abbiano la possibilità di incontrare il pubblico, formando un collegamento diretto tra il business ed i fans. Credo sia davvero grande!

M.: E' un po' come il paese dei sogni per i metallari!

T.: Assolutamente!

M.: Parliamo ora del nuovo album, non proprio così nuovo ma comunque l'ultimo. Avete ripreso a fare qualcosa di più, sinfonico diciamo, con certe atmosfere piuttosto melanconiche... ed è molto diverso rispetto al precedente “Unia”.

T.: Si, diciamo che “Unia” è stato un po' una “deviazione”.

M.: Come mai avevate scelto di fare qualcosa di così diverso?

T.: Uhm... penso sia stata una questione di scelte. Volevamo cambiare qualcosa e doveva essere un cambiamento piuttosto drastico. E così è stato. Abbiamo raggiunto nuovi fans con quel disco, tant'è che certa gente pensa che avremmo dovuto davvero proseguire con ciò che abbiamo fatto in “Unia”. Ma dall'altro lato ci sono alcuni vecchi fans che sono rimasti totalmente scioccati, del tipo “Che diavolo è sta roba?”. E allora, bè, abbiamo iniziato a pensare che forse era meglio fare un passo indietro rispetto a quanto abbiamo fatto in quell'album.
Ma ancora mi voglio aggrappare a quel principio per cui scrivo per noi! Quello che faccio deve rendermi felice! Ed ora che ho completamente eliminato “Unia” dal mio sistema, quando è arrivato il momento di scrivere i nuovi brani, ne ero pienamente soddisfatto. C'è insomma questo miscuglio tra sia il vecchio stile che questa specie di “stile Unia”, e penso sia il più bello!


M.: Si, personalmente sono d'accordo, penso sia un disco interessante.

T.: Grazie. Ed anche per quanto riguarda le recensioni, non abbiamo mai ricevuto recensioni così positive per un album, anche su grosse riviste a livello europeo, Metal Hammer ad esempio... e ciò e molto buono.

M.: Devo dire che a me ad esempio è piaciuto molto, anche se conosco diversa gente che forse non l'ha davvero capito molto... è un po', strano. Questa volta poi avete anche un CD bonus con versioni orchestrali di quasi tutti i brani.

T.: Esatto

M.: Come mai questa decisione?

T.: Diciamo che è stato abbastanza facile, e anche naturale, perché in molte canzoni di questo disco abbiamo diverse parti orchestrali. Siamo semplicemente partiti da quelle...

M.: Vero, era forse abbastanza logico per gran parte dei brani che compongono l'album.

T.: Si, hai ragione. E' stato piuttosto semplice. L'idea originale in realtà era di avere orchestrazioni di tutte le canzoni, ma non abbiamo avuto tempo. Abbiamo esaurito il tempo a disposizione durante il missaggio e le registrazioni, c'è stato qualche piccolo inconveniente... ma alla fine penso che vada bene anche così, abbiamo fatto un buon bonus album.

M.: Hai mai pensato ad esibirti dal vivo con un orchestra?

T.: Si, in realtà l'ho anche già fatto. Non coi ragazzi, ma solamente io. E' successo a Newcastle. Ero a suonare in Inghilterra, e c'era questa grande orchestra, composta da qualcosa come 30 musicisti e 300 coristi. Il maestro d'orchestra era un fan della musica metal, e voleva suonare un paio di canzoni dei Sonata Arctica, “The Cage” e “Shamandalie”. Allora gli ho detto “come hai intenzione di farlo? Mi piacerebbe vedere!”, e in qualche modo alla fine mi sono ritrovato anche a cantare. E' stata un'esperienza incredibile! Abbiamo fatto due spettacoli, cantare con un'orchestra è stato “wow”! Da impazzire!

M.: Sarebbe bello se potessi farlo di nuovo, magari anche con il resto della band.

T.: Si, penso sarebbe grandioso.

M.: E che mi dici di qualcosa come una Metal Opera?

T.: Non saprei... E' stato fatto così tante volte che in un certo senso sta diventando... un po' scontato?

M.: Avantasia ad esempio sembra andare alla grande.

T.: E' vero, ma sai, Avantasia è già lì. E' come World of Warcraft. Sarebbe inutile creare un nuovo World of Warcraft! ahah

M.: Giusto. Sarebbe inutile però anche giocarci troppo perchè penso che altrimenti sarebbe la rovina della tua vita sociale!

T.: Si, anche se per quel che mi riguarda, non ci gioco molto spesso. Ma lo uso più a livello sociale, per collegarmi con la gente, con gli amici. Tutti quelli con cui gioco sono miei amici anche nella vita reale, solo non li vedo magari molto spesso. Così non devo chiamarli perchè ci si trova a giocare online e sei lì tipo “ciao! Come va?” e via dicendo.

M.: Bè si, immagino sia un buon modo di tenersi in contatto. Tornando indietro ai due album, preferisci quello nuovo o “Unia”? Onestamente.

T.: Uhm... a dire il vero preferisco molto di più ascoltare “Unia”. La mia mente è un po' strana, e funziona in modo strano... credo forse di essere più, “me stesso”, su “Unia” rispetto all'ultimo disco?

M.: Bè, si, in effetti è un buon album, un po' complicato e ricco di sperimentazioni.

T.: E contiene anche molte canzoni che amo! Come “The Vice”!

M.: Ah si la ricordo, piace anche a me!

T.: E' così, strana, e divertente... la adoro!

M.: Passiamo invece a qualche domanda riguardo ai tour. Da italiano te lo devo chiedere: cosa pensi dell'Italia e dei fans italiani?

T.: Fantastico! Amiamo l'Italia! Ed è per questo che gireremo il nostro prossimo DVD live proprio lì!

M.: Ah ah, questa è una sorpresa!

T.: Ahah... pare ne sia una prova! Ahah

M.: E suonerete presto in Italia, magari durante qualche festival estivo? [al momento dell'intervista non era ancora stato annunciato il bill del GOM 2010, che NON comprende i Sonata Arctica, ndr]

T.: Ah, a dire il vero non ne ho idea. Perchè non conosco ancora di preciso i nostri piani per l'estate. Ma in autunno di sicuro. Prima della fine dell'anno ci suoneremo!

M.: Ottimo! Sai dirmi invece qualcosa a proposito della scena Metal italiana? C'è qualche band che ti piace particolarmente o che almeno conosci?

T.: Ehm... (ci pensa a lungo) i Rhapsody [Of Fire, ndr] magari? Essendo in un certo senso mezzi italiani, più o meno... E' difficile dirlo per quanto riguarda Luca Turilli ahah, ma ad ogni modo è italiano.

M.: Esatto ahah

T.: E poi... Fabio Lione.

M.: Vision Divine...

T.: Giusto i Vision Divine sono una band favolosa!

M.: I Domine anche non sono male.

T.: Già.

M.: Ci sono un sacco di band italiane piuttosto valide, ma non in molti le conoscono perchè non vengono sufficientemente pubblicizzate all'estero.

T.: Esattamente. Solo se sei all'interno della scena stessa le puoi conoscere bene. In realtà ascoltavo molte band italiane, come ad esempio i Vision Divine, tempo fa. Quando eravamo in tour coi Rhapsody [nel 2000, con gli Stratovarius, ndr], e così abbiamo avuto occasione di conoscere Fabio e gli altri ragazzi, ed era davvero un ottimo Melodic Metal.

M.: Pensi che un giorno potresti prendere parte a un progetto con qualcuno di loro?

T.: Sarebbe bello! Anzi fantastico! Ad esempio non parlo con Luca Turilli davvero da tantissimo tempo.

M.: Magari puoi trovarlo su World of Warcraft! ahah

T.: Ahah si, sono sicuro che lui ci gioca! ahah

M.: Quali sono invece i vostri piani futuri dopo il tour americano in Aprile, poi i festival in estate...

T.: Si infatti, qualche festival... e poi l'autunno è ancora piuttosto aperto. L'ultima cosa che abbiamo già pianificato di sicuro è questa grossa crociera a Gennaio 2011, chiamata “70,000 tons”.

M.: Oh giusto, leggevo in proposito di questo giusto qualche giorno fa.

T.: Sarà assolutamente un qualcosa dell'altro mondo, ne sono certo!

M.: Bè penso che sarà davvero straordinario! Se potessi andarci sarebbe la vacanza definitiva! Ahah ... So che suonerete con band come Finntroll...

T.: Mi sembra che ci saranno 40 gruppi, o qualcosa del genere, e ne hanno già confermati... uhm... non saprei dire.

M.: Però la molti di loro fin'ora sono finlandesi.

T.: Già, strano. Non so perchè! ahah

M.: Alla conquista dei Caraibi e Miami...

T.: Sarà grande! Sto pensando di fermarmi a seguire l'intero evento. Magari sono io un po' strano ma mi piace molto l'idea...

M.: In questo caso puoi portarti un paio di bermuda e prendere il sole! ahah

T.: Ahah Si, sarebbe decisamente grandioso!

M.: Magari ascoltando qualche canzone come “Trinidad” degli Edguy, la conosci?

T.: Ahahah Si. Penso che dovrebbero suonare anche loro lì. Non ne sono sicuro perchè non siamo stati in contatto ultimamente.

M.: Ho anche sentito quella canzone dal vivo una volta...

T.: Wow!

M.: Non so se l'hanno mai fatta di nuovo, ma è stato davvero divertente! ahah

T.: Ahahah

M.: Dato che stiamo quasi finendo il tempo a disposizione, hai qualcos'altro da aggiungere per i vostri fans, e lettori di Holymetal.com?

T.: Bè... venite a vederci dal vivo! Quando potete, e saremo in giro in tour. E grazie di tutto! Venite a vederci ancora come è stato nella fantastica prima parte di questo tour... e non so... divertitevi! Venite ai nostri concerti così ci possiamo divertire assieme!

M.: Ok! Hai invece qualche sorpresa in serbo per stasera?

T.: Stasera? Si, il mio cervello è fuso... me ne serve uno nuovo! ahah

M.: Ahah, non darmi altre anticipazioni allora! Bene, grazie mille per l'intervista!

T.: Grazie a te!

M.: Ed è stato un piacere parlare con te

T.: Come sopra!

Intervista di  Marco Manzi

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