Succosa novità per gli amanti del Metal a Stelle e Strisce, gli Stonewall dei fratelli Guerrieri, provenienti dalla provincia di Foggia, hanno infatti esordito con “Victims Of Evil”, album che ha stupito per ferrea decisione riguardo al sound, oltre che per brani possenti ed assimilabili al contempo, quale motivo migliore per ascoltare cosa ha da dirci Tony Warriors, cantante/batterista della band?
Alessio: Per iniziare, dato che siete una band “giovane”, (sia come carriera che all’anagrafe!), ci puoi cortesemente raccontare come sono nati gli Stonewall , cosa hanno dovuto affrontare per arrivare fino a “Victims Of Evil” e, andando oltre, al definitivo assestamento della line up?
Tony: Ciao Alessio e grazie per l’occasione che ci hai concesso!
Gli Stonewall nascono nel settembre del 2006 per mia iniziativa, dopo aver preso parte a diversi progetti musicali avevo subito chiare due cose: suonare HEAVY METAL e comporre brani inediti.
Dopo alcuni mesi di rodaggio, trascorsi a proporre cover di gruppi storici dal vivo, iniziai a scrivere i brani che nel 2009 finirono sul demo “Eyes Of Fire”.
Questa prima e amatoriale uscita ebbe ottimi riscontri, motivo per cui decidemmo di continuare nella stessa direzione. I nuovi pezzi vennero fuori molto spontaneamente, e fu così che ci ritrovammo l’estate scorsa per dare il via alle registrazioni.
A disco finito, mi sono subito messo in contatto con Giuliano della My Graveyard Productions, il quale ci ha dato il suo “ok” per la pubblicazione, dopo questa grande soddisfazione sentivamo il bisogno di un ulteriore perfezionamento della line up.
Avendo deciso di dedicarmi solo al canto e alla chitarra, proposi a mio fratello Giuseppe (già presente su “Eyes Of Fire” in qualità di bassista) di sostituirmi dietro le pelli…ed eccoci qua con una line up formata da quattro bei maschioni!
A: A mente fredda, ci illustri come sono andate le registrazioni del vostro debut album e se ne siete completamente soddisfatti?
T: Le registrazioni si sono svolte a casa mia nell’arco di tempo tra giugno e luglio 2010, in un clima di totale tranquillità, tra giornate di mare e serate con amici.
Fatta eccezione per il caldo incredibile, tutto è filato liscio… tant’è che sin dall’inizio siamo stati soddisfatti del prodotto finito.
L’unica cosa, che a detta di alcuni poteva essere curata un po’ di più, è la produzione, ma trattandosi di un disco di sano ed onesto Heavy Metal io credo che vada benissimo anche così!!!
A: Anche se, in ambito underground, avete ricevuto solo consensi (giustamente!), nel futuro prossimo, in cosa, a tuo avviso, debbono migliorare gli Stonewall e, di contro, che sensazioni vi trasmettono questi feedback positivi?
T: Sicuramente abbiamo ancora molto da migliorare, sia in fase compositiva che come approccio al singolo strumento, però ti assicuro che ce la stiamo mettendo tutta e in futuro cercheremo di proporre materiale sempre più curato e professionale!
Magari per molti dovremmo fare un passo avanti sul fronte dell’originalità, però come ben sai è difficile non risultare derivativi in un genere come questo, per noi lo sforzo consiste nel rendere la nostra proposta il più fresca e coinvolgente possibile!
Questo è il nostro principale obiettivo. Per quanto riguarda i feedback, siamo davvero entusiasti, l’undergound italiano sembra aver apprezzato davvero il disco, cosa che ci spinge a non mollare e a continuare su questa strada.
Tra l’altro anche in Spagna sta piacendo molto, quindi speriamo di poterci esibire a breve su qualche palco della penisola iberica!
A: Tony, in “Victims Of Evil”, non nascondete le influenze provenienti da un certo tipo di Metal Statunitense, fino ad arrivare alla cover degli Sword (canadesi), come è nata la passione per questo sottogenere, te lo chiedo perchè nel nostro paese non ricordo nessuno che suoni col vostro stile!
T:Ecco, questa cosa l’hanno notata in molti, da quando ascolto Heavy Metal, ho sempre preferito lo stile Americano, a quello anglosassone o tedesco; i primi ascolti di band come Metal Church, Fifth Angel, Riot, Omen, Vicious Rumors, Malice e compagnia bella sono stati fondamentali per me, mi hanno fatto capire che era proprio quella la musica che avrei voluto proporre se avessi avuto un gruppo.(Thanks to the US H.M. Heroes aggiungo io! N.d.r.)
Ed eccoci qua, pare che ci siamo riusciti ahaha! “F.T.W.” degli Sword è uno dei pezzi Heavy che preferisco, e mi sembrava un’ottima scelta per il nostro debutto.
Tra l’altro è stata “nobilitata” dalla partecipazione di due cari amici, Guido (Axevyper) alle chitarre, e Reno (Asgard, Game Over) al basso, i quali hanno fatto davvero un ottimo lavoro!
A: Siete molto giovani d’età, in particolare tuo fratello e chitarrista Pier, ascoltando il vostro lavoro mi sono domandato: “Come diavolo fanno a coniugare gusto, tecnica e chiarezza d’idee a quest’età???”, ci puoi svelare l’arcano per favore?
A proposito di composizioni, ti sei occupato completamente da solo della stesura dei brani?
T:L’unico modo in cui riesco a risponderti è che ascoltiamo buona musica! Non c’è nessun segreto!
Sicuramente Pierluigi (chitarra N.d.r.) è il più forte tra noi, ma a tutto c’è una spiegazione… a nove anni ascoltava solo Crimson Glory!
Per quanto riguarda la stesura dei brani, mi sono occupato sia dei testi che delle musiche, essendo stato da sempre l’unico membro fisso degli Stonewall, sono stato costretto a fare tutto da me a causa dei continui cambi di formazione. Ora però che la line-up sembra essere definitiva, spero che in futuro ci sia più lavoro di squadra!
A: Cambiando discorso, so che tu vivi in Spagna, come farete a conciliare le eventuali date live degli Stonewall? Ne avete già pianificate?
T: Questo è un bel problema, anche perché spesso capita che ci venga proposto di suonare in Italia ma mai ci si riesce ad organizzare per tempo. Date pianificate per ora non ne abbiamo, ma sicuramente ci attiveremo tra un po’ per fare qualcosa quest’estate! Abbiamo tantissima voglia di far ascoltare dal vivo tutto il disco!
A: Anche in Spagna non ti sei fatto mancare il piacere di suonare Heavy Metal, infatti sei il batterista dei Khan, emergente act dal sapore Epico, già che ci siamo, parti pure con la descrizione di questo progetto!
T:Finita l’estate, e tornato in Spagna per l’università, decisi una volta per tutte di cercare una band qui a Madrid, mentre facevo un giro sui “my space” dei gruppi della città, vidi anche quello dei Khan.
Subito li contattai per sapere se avessero bisogno di un secondo chitarrista, ma loro, avendo già ascoltato gli Stonewall mi chiesero se volessi unirmi a loro in qualità di batterista!
Dopo i primi incontri in sala prove ci trovammo subito a nostro agio, diventando anche cari amici. Avevano già dei brani inediti (che saranno presenti sul demo in uscita a breve), ma nel frattempo ne abbiamo composti degli altri che meritano davvero tanto. Tra l’altro ci siamo esibiti già due volte nella capitale iberica (la seconda con Brocas Helm ed Elixir), ottenendo ottimi responsi da parte dei presenti.
Pur essendo catalogabili come band Heavy Metal, la proposta dei Khan è molto differente da quella degli Stonewall: molto più selvaggi ed epici, gli Ironsword spagnoli insomma!
A: Fortunatamente, l’underground italico conta svariate realtà di alta caratura, cosa ci puoi dire del rapporto instaurato con le altre band e, quali sono secondo te quelle che meritano maggiormente?
T:Personalmente, le band con le quali ho legato di più, al di là del reciproco supporto e rispetto, sono Ballbreaker, Asgard (il debut album di questa strabiliante Power/Speed band sta arrivando, si salvi chi può!!! N.d.r.), Game Over, Black Wings, Axevyper, Prodigal Sons e Walpurgis Night. (Anche questi ultimi due col debutto in uscita per la fertile My Graveyard! N.d.r.)
Altri gruppi di indubbio valore sono Etrusgrave, Focus Indulgens, Doomenicus, Rosae Crucis, Red Warlock, Battle Ram, Fallen Fucking Angels, Berserker, Voodoo Highway…
Tutti ragazzi che propongono ottima musica, i cui dischi andrebbero acquistati a scatola chiusa!
A: Qual’è il sogno degli Stonewall? Dove vi prefiggete di arrivare con la vostra musica, per rispondermi, desidererei che tu ci dia due versioni, una realmente attuabile ed un’altra priva di limiti...
T: Versione attuabile: continuare a suonare insieme, fare altri dischi e divertirci! Per la questione “en vivo”, cercheremo fare alcune date nonostante la mia lontananza, poche ma buone!
Versione priva di limiti: Suonare come headliner al Keep It True e firmare un contratto con l’Atlantic, con tour annesso negli States!
A: Tony, questa chiaccherata volge al termine, ti ringrazio innanzitutto per esserti “prestato” a Cicerone degli Stonewall, gruppo che a mio avviso già merita di essere pubblicizzato, grazie all’indubbia qualità della vostra proposta, chiudi come vuoi & Keep It Heavy!!!
T: Grazie a te Alessio! Invito tutti i lettori di Holy Metal a dare un ascolto al nostro disco, e a visitare le nostre pagine:
http://www.facebook.com/pages/Stonewall-Official/188448881170223
http://www.myspace.com/stonewallheavymetal
Support True Italian Metal!
YOU ARE THE VICTIMS OF EVIL!
Siamo alla ricerca di un nuovo addetto per la sezione DEMO, gli interessati possono contattare lo staff di Holy Metal, nel frattempo la sezione demo rimane temporaneamente chiusa.