Sono da poco passate le 17:00, timidamente cominciano ad arrivare i primi gruppetti di metallari che si accalcano fuori dai cancelli dell’Alcatraz dove tra poche ore suonerà una delle thrash metal band più note al mondo, mi riferisco agli Anthrax. Avendo poco tempo a disposizione (ed essendo tanti i giornalisti) ci troviamo costretti a svolgere un’intervista in più persone.
Let’s go now! Comincia l’intervista con Frank Bello, il simpatico bassista della band.
(Paolo)Ciao Frank come va?
(Frank) Bene grazie, vuoi qualcosa da bere? un caffé?
No grazie sono a posto così...
Perfetto allora finisco subito il mio drink (caffé n.d.r.) e poi cominciamo.....bene, dimmi pure...
Molti anni sono passati dalla pubblicazione di “VOLUME 8”, come mai avete aspettato così tanto prima di uscire con un nuovo album?
Abbiamo avuto alcuni problemi con l’etichetta con cui avevamo il contratto, ci siamo quindi trovati costretti a cambiare Label.
Con la pubblicazione di “We’ve Come For You All” ci sono stati dei cambiamenti di stile musicale, si tratta di una vostra scelta oppure è stata un’imposizione di mercato?
No, è stata puramente una nostra scelta, ci piace sperimentare sempre cose diverse, lanciamo le idee, proviamo e poi…ma si proviamo e vediamo che cosa succede.
Cosa pensa il pubblico di questo nuovo album?
Sia i fans che la stampa hanno reagito in modo molto positivo, lo confermano anche le numerose recensioni uscite sui giornali, non so se le hai lette, comunque mi sembra che stia andando molto bene.
Dopo gli attacchi terroristici che l’America ha subito il tuo paese ha avuto per un certo periodo una sorta di ossessione nei confronti dell’antrace, non avete avuto ripercussioni negative sulle vendite?
Non abbiamo avuto nessun problema, abbiamo anche fatto uno spettacolo di beneficenza per la polizia e siamo saliti sul palco indossando delle magliette particolari: su ognuna c’era scritta una parola diversa che formavano la frase “WE WILL NOT CHANGE OUR NAME”. Al termine dello show i poliziotti sono venuti da noi ringraziandoci di non aver cambiato il nostro nome e di non averla data vinta ai terroristi. Io ci tengo molto perché sono cresciuto a New York.
Parlando di guerra, cosa ne pensi della situazione in Iraq? Il gruppo è favorevole o contrario?
Io voglio essere un intrattenitore, voglio che questa sera la gente si diverta e si dimentichi delle crudeltà del mondo. A Hollywood è pieno di “predicatori pacifisti” che “sparano cazzate” ma noi non siamo nessuno per giudicare, è una cosa più grande di noi. Non bisognerebbe parlare di queste cose perché noi siamo qui solo per far divertire la gente, ci sono già troppi problemi al mondo. Noi non dovremmo dire niente perché non siamo noi che combattiamo impugnando le armi.
Quindi non potremmo dire ne Si ne No.
“I’m just an enterteiner”.
Cambiando argomento, dove preferisci suonare? Ti trovi meglio su di un palco oppure preferisci la pace degli studi di registrazione?
Odio gli studi, molto meglio il palcoscenico. A volte mi piacerebbe scendere dal palco e divertirmi, voglio solo divertirmi. Così come la gente dovrebbe trattenere la rabbia e quando esce dal lavoro dovrebbe venire qui a sfogarsi e a divertirsi.
Un’ultima domanda. Parlami del futuro della Band. In che modo si evolverà la vostra musica? Avete in mente altri cambiamenti?
Noi proveremo a fare delle cose e cercheremo di essere innovativi e non ci daremo dei limiti!
Credo che stiamo facendo della buona musica e sono anche convinto che quello che facciamo e faremo sia ciò che i fans si aspettano da noi. Non ci sono limiti perché proveremo a fare di tutto e questo ci piace e ci da lo stimolo di andare avanti. Questa è “roba” vera che arriva da cuore.
Siamo alla ricerca di un nuovo addetto per la sezione DEMO, gli interessati possono contattare lo staff di Holy Metal, nel frattempo la sezione demo rimane temporaneamente chiusa.