Tommaso: Come si è formata la vostra band? quando avete cominciato a suonare insieme? siete partiti subito così o avete avuto dei cambi di line up?
Helsior: I Draugr si sono formati nel 2002 dall’incontro di Svafnir (voce), Tenebrion (chitarra), Stolas (basso) e Jonny (batteria), un anno dopo a Tenebrion è subentrato Triumphator e con questa formazione, nel 2006, è stato registrato il primo album “Nocturnal Pagan Supremacy” io faccio parte della band da 4 anni ed è proprio dal mio ingresso che sono iniziati i lavori per “De Ferro Italico”;inoltre, da un anno, in seguito allo split con Warth, secondo chitarrista e membro della band dal 2007, abbiamo preso la decisione di rimanere in cinque aiutati in sede live (e non) dall’ottimo Mors.
T: Da dove è nato il nome draugr? è solo il nome del del leggendario non morto?
H: Il nome Draugr (o Draug) è riconducibile prima di tutto alla mitologia nordica dove esso rappresenta uno spirito guardiano che difende le tombe dei guerrieri ricche di tesori e poi all’immenso mondo Tolkieniano. In entrambi i casi i Draug hanno sembianze ’lupesche’ e il lupo, inserito anche nel nostro logo, è uno degli animali più rappresentativi della nostra stupenda terra: l’Abruzzo.
T: Quali sono le principali band che hanno influito sul vostro stile? come, invece definite il vostro sound?
H: Siamo cinque persone dalle più varie influenze e esperienze artistiche quindi mettermi a fare nomi sarebbe, da una parte o dall’altra, riduttivo.
Però posso dirti che i Draugr suonano Italic Pagan Metal e le influenze più significative provengono dalla nostra terra e dalla nostra tradizione.
T: "De Ferro Italico" è un album molto complesso, avevate già dall’inizio l’idea che fosse un concept o l’idea si è creata piano piano? raccontateci qualcosa su come è nato questo album!
H: Si, l’idea che DFI dovesse essere un concept era chiara nelle nostre menti sin dal 2007 quando iniziammo a lavorare sull’album. Le vicende narrate nei diversi capitoli del concept para-storico, scritto da Augur Svafnir, infatti sono state determinanti per la scelta dell’atmosfera di ogni pezzo.
T: Da quale canzone è partito tutto? A quale siete più legati?
H: Tutto è partito da “The Vitulean Empire” composta a 12 mani (!) in sala prove, essa rappresenta il punto d’incontro tra il vecchio e il nuovo, nonché l’incipit del “De Ferro Italico”.
Per quanto riguarda la seconda domanda, ognuno è legato a un diverso momento del concept quindi non posso risponderti a nome di tutti ma, per quanto mi riguarda sono molto legato alla title-track “De Ferro Italico” poiché, dal mio punto di vista, essa è uno dei punti più evocativi dell’intero album.
T: I suoni dell’album sono ottimi e davvero professionali ma sicuramente avrete incontrato dei problemi prima di arrivare a questo risultato, quali sono stati i maggiori (o i più divertenti)?
H: Guarda, probabilmente grazie al fatto di aver già lavorato in passato con Davide degli ACME Studios e al fatto di aver registrato l’album in provincia dell’Aquila a pochi passi da Corfinio, antica capitale della lega Italica, per nostra fortuna non abbiamo avuto alcun problema rilevante nel raggiungimento del nostro obiettivo, cioè quello di permeare di “abruzzesità” tutto il lavoro, offrendo all’ascoltatore suoni e atmosfere della nostra terra e, allo stesso tempo, una qualità audio di alto livello.
T: Avete in programma delle date dal vivo? come possono i nostri lettori restare aggiornati su quando suonato?
H: Per ora non abbiamo nulla in programma ma, a partire da Agosto, torneremo a suonare dal vivo per promuovere “De Ferro Italico”, chiunque può restare aggiornato sulla nostra attività live, visitando il nostro sito www.draugr.it
T: Adesso? avete progetti per il futuro? Volete tenere questo sound o volete svilupparvi in qualche direzione particolare?
H: Ci siamo già messi al lavoro su del nuovo materiale ma è troppo presto per parlarne, a tempo debito saprete tutto.
Siamo alla ricerca di un nuovo addetto per la sezione DEMO, gli interessati possono contattare lo staff di Holy Metal, nel frattempo la sezione demo rimane temporaneamente chiusa.