Una notte di fine Luglio, le alpi a fare da cornice ad uno strano
evento, strano visto che ci troviamo in Valtellina e stiamo parlando di
un avvenimento che non ha precedenti in provincia, un festival
all'insegna dell'Heavy Metal, del rock e musica alternativa. La
manifestazione è il SoRock Day che visto il grande successo dovrebbe
diventare un appuntamento annuale. Quest'anno tra le band chiamate a
partecipare ci sono anche i milanesi Node, e prima della loro esibizione
davanti ad un pubblico affamato di Metal il chitarrista Gary D'Eramo
e il batterista Marco Di Salvia ci concedono un'intervista.
Mentre fervono gli ultimi preparativi per il festival andiamo ad
incominciare:
Paolo- Che effetto vi fa suonare in Valtellina tra le montagne?
Gary- E' molto bello, il contatto con la natura esalta sempre, poi qui
sono dei posti veramente favolosi, per non parlare anche delle
specialità culinarie dalla zona che abbiamo potuto degustare e devo dire
che meritano (ride) e direi che ce ne vorrebbero più spesso di
manifestazioni del genere...
P- Già peccato che di opportunità per
manifestazioni simili da queste parti ce ne siano ben poche, com'è dalle
vostre parti?
G-Magari sono un pò più aperti di mentalità ma la situazione non è molto
diversa, quando sei in un gruppo medio-alto come noi, probabilmente
hai qualche opportunità in più ma per i gruppi emergenti è difficile,
quando però cominciano ad esserci manifestazioni come questa significa
che qualcosa si sta muovendo.
P- E di queste Webzine che ne pensi, ormai ce ne sono tantissime...
G- E' sempre positivo che qualcuno parli di te, in generale non solo nel
metal, il discorso di internet è molto positivo perchè può comunque
far conoscere alla gente gruppi nuovi e apre la mente a nuovi gusti.
P_ Peer to Peer e musica gratis?
G- essendo un addetto al settore, a me dispiace perché sono soldi in
meno che ti entrano, dal punto di vista della promozione il disco
comunque passa tra la gente anche masterizzato e quindi contribuisce a
farci conoscere. I soldi sono pochi ma l'importante è che la cosa si
spande!!
P- Presentiamo il "nuovo batterista":
Marco - Marco Di Salvia - Sono il batterista dei Node da quasi 2 anni, ho
trovato un'inserzione sul sito della band ed ho risposto all'annuncio,
io venivo dallo scioglimento di un gruppo Death/Thrash è un genere a cui
tengo e ho provato. Loro mi hanno dato la possibilità di crescere e
migliorare, poi sono persone stupende e mi trovo veramente bene. Spero
comunque in questo tempo che ho trascorso nella band di aver apportato
qualcosa di positivo a livello umano e compositivo. Spero che duri
tanto.
P- Gary tu che sei uno dei primi membri della band dimmi qualcosa
G- La colonna è lui (indica Klaus che passava in quel momento) che è stato presente in tutte le
formazioni, io tra Tecnical Crime ed Ask ho avuto delle controversie in
ambito della musica sono stato fuori un annetto e poi sono stato
richiamato...
P- Ad ogni modo dai però credo che anche tu sappia dirmi perchè avete scelto
di chiamarvi node?
G- Node come il nodo della rete che permette ai vari pc di comunicare,
l'idea è nata perchè i testi iniziali erano molto tecnologici,
rapporto tecnologia-uomo, uomo-ambiente, col passare del tempo il
songwriting è cambiato però il nome è rimasto.
p- Testi forti all'inizio della carriera ma anche adesso non scherzate,
ora "Das Kapital" già il titolo è molto impegnativo per un album e
già appena uscito si vociferava di una vostra tendenza politica di
sinistra...
G- Assolutamente no, la musica dovrebbe essere apolitica. I testi di "Das
Kapital" raccontano solamente ciò che la storia ci riporta, dal
crollo della borsa di New York, l'avvento del Nazismo e il suo crollo.
Poi la fine del comunismo. Visto con delle riflessioni che comunque
non hanno e non vogliono avere una direzione politica. Riportiamo
solamente gli avvenimenti. Ad ogni modo non apparteniamo a nessuno
schieramento politico altrimenti avremmo suonato Ska o altri generi,
hardcore magari.
P- Mi spieghi com'è mai invece è saltata la vostra data con gli Anthrax
a Milano?
G- Purtroppo abbiamo dei politici un pò ottusi a Milano e dopo la storia
della "Bestie di Satana" è stata tolta l'autorizzazione a svolgere
concerti metal all'aperto, questo ci tengo a dirlo perchè non l'ha detto
nessuno. Il metal non ha niente a che fare col satanismo e la musica
in assoluto non può essere il capro espiatorio di queste cose. Questi
erano quattro o cinque assassini, la cosa poi è stata strumentalizzata
dai mass media a livello totale. A me dispiace molto per i due ragazzi
uccisi e credo che anche per gli stessi genitori non sia una cosa
bella continuare a rivedere le stesse immagini. Tutto questo per fare
audience e cose futili e la musica ne paga le spese. Tornando al
concerto è stato spostato al Transilvania Live, il posto è molto piccolo
e la bill non poteva essere completa, c'erano solamente due batterie
dato che il palco era troppo piccolo. L'organizzazione ci ha comunque
invitato a provare a partecipare, invece alla fine, vista la
situazione, abbiamo deciso di lasciar perdere. Ci siamo rifatti la
settimana dopo suonando da spalla ai Fear Factory a Torino.
M-Marco- A Torino è andata molto bene, il posto era all'aperto, grande,
c'era molta gente, anche alla luce dell'ottima data avuta mesi prima
nel tour con i Lacuna Coil. La prima data del tour è stata fatta a
Torino città e il pubblico aveva risposto bene alla performance.
P- Comunque non sembra un buon periodo per il metal lombardo, l'anno
scorso a Monza è saltato il Gods of Metal causa Manson, adesso mi dite
che a Milano vengono revocati i concerti metal all'aperto per la storia
delle bestie di Satana, non è che il bigottismo sta tornando a
regnare?
G- Purtroppo il bigottismo è una caratteristica italiana degli ultimi
cinquanta-sessant'anni, visto che siamo il paese del papa. A me
dispiace che la musica venga presa sotto questo profilo, insomma ragazzi
a un concerto metal non è mai morto nessuno mentre abbiamo l'esempio
tutti i giorni di come migliaia di ragazzi muoiano dopo la discoteca e
ne sono morti veramente tanti in questa maniera. Poi però nessuno fa
niente per chiudere le discoteche al contrario tutti fanno di tutto per
boicottare i concerti metal. La cosa è veramente ridicola, questa è
la classica chiusura mentale nei confronti di qualcosa che non si
conosce e alla fine la musica metal porta progresso. Sicuramente a
livello
culturale il metallaro è più evoluto rispetto a chi si riempie di
pastiglie e acidi in discoteca. Però vedi quello è concesso. Il metal
viene
condannato ovunque pur non essendoci prove per condannarlo, non si può
dire che la musica Heavy Metal istighi alla violenza e induca a
uccidere, nessuno l'ha mai provato scientificamente. E' stato provato
invece proprio da servizi trasmessi in tv, diciamolo apertamente:
Studio Aperto su Italia 1
che ha lanciato condanne, non puoi dimostrare che gli Slayer centrino
con la storia degli omicidi in Italia anche perchè i ragazzi di Varese
militavano in un gruppo Black Metal che non centra un bel niente con la
musica degli Slayer. Il famoso programma "Lucignolo" invece con
telecamere alla mano ha dimostrato che in discoteca si vende di tutto,
cocaina, ecstasi ed altri tipi di pastiglie. Ora nel caso dell'Heavy
Metal viene fatto un casino disumano senza uno straccio di prova
dimostrabile, entrano al Midnight pub a cercare di far passare per danza
satanica un ragazzo che fa headbanging (mi scappa da ridere per non
piangere ndr) nel secondo??? pur avendo prove certe nessuno fa niente e
nessuno dice niente. Queste cose succedono solo qui da noi in Italia, è
una tristezza totale.
Insomma vai in discoteca ti devasti il cervello...non capirai mai un
granché, un ragazzo che si compra questo disco invece può avvicinarsi
alla storia del nostro secolo in una maniera differente e divertente
rispetto al solito, ad ogni modo arricchisce il suo bagaglio culturale,
cosa che le pastiglie e le discoteche sicuramente non fanno.
Siamo alla ricerca di un nuovo addetto per la sezione DEMO, gli interessati possono contattare lo staff di Holy Metal, nel frattempo la sezione demo rimane temporaneamente chiusa.