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Node

Line up:

Daniel Botti - Vocals & guitar
Gary D'Eramo - Guitar
Klaus Mariani - Bass
Marco di Salvia  - Drums
www.node.it
 

Una notte di fine Luglio, le alpi a fare da cornice ad uno strano evento, strano visto che ci troviamo in Valtellina e stiamo parlando di un avvenimento che non ha precedenti in provincia, un festival all'insegna dell'Heavy Metal, del rock e musica alternativa. La manifestazione è il SoRock Day che visto il grande successo dovrebbe diventare un appuntamento annuale. Quest'anno tra le band chiamate a partecipare ci sono anche i milanesi Node, e prima della loro esibizione davanti ad un pubblico affamato di Metal il chitarrista Gary D'Eramo e il batterista Marco Di Salvia ci concedono un'intervista. Mentre fervono gli ultimi preparativi per il festival andiamo ad incominciare:

Paolo- Che effetto vi fa suonare in Valtellina tra le montagne?
Gary- E' molto bello, il contatto con la natura esalta sempre, poi qui sono dei posti veramente favolosi, per non parlare anche delle specialità culinarie dalla zona che abbiamo potuto degustare e devo dire che meritano (ride) e direi che ce ne vorrebbero più spesso di manifestazioni del genere...

P- Già peccato che di opportunità per manifestazioni simili da queste parti ce ne siano ben poche, com'è dalle vostre parti?
G-Magari sono un pò più aperti di mentalità ma la situazione non è molto diversa, quando sei in un gruppo medio-alto come noi, probabilmente hai qualche opportunità in più ma per i gruppi emergenti è difficile, quando però cominciano ad esserci manifestazioni come questa significa che qualcosa si sta muovendo.

P- E di queste Webzine che ne pensi, ormai ce ne sono tantissime...
G- E' sempre positivo che qualcuno parli di te, in generale non solo nel metal, il discorso di internet è molto positivo perchè può comunque far conoscere alla gente gruppi nuovi e apre la mente a nuovi gusti.

P_ Peer to Peer e musica gratis?
G- essendo un addetto al settore, a me dispiace perché sono soldi in meno che ti entrano, dal punto di vista della promozione il disco comunque passa tra la gente anche masterizzato e quindi contribuisce a farci conoscere. I soldi sono pochi ma l'importante è che la cosa si spande!!

P- Presentiamo il "nuovo batterista":
Marco - Marco Di Salvia - Sono il batterista dei Node da quasi 2 anni, ho trovato un'inserzione sul sito della band ed ho risposto all'annuncio, io venivo dallo scioglimento di un gruppo Death/Thrash è un genere a cui tengo e ho provato. Loro mi hanno dato la possibilità di crescere e migliorare, poi sono persone stupende e mi trovo veramente bene. Spero comunque in questo tempo che ho trascorso nella band di aver apportato qualcosa di positivo a livello umano e compositivo. Spero che duri tanto.

P- Gary tu che sei uno dei primi membri della band dimmi qualcosa
G- La colonna è lui (indica Klaus che passava in quel momento) che è stato presente in tutte le formazioni, io tra Tecnical Crime ed Ask ho avuto delle controversie in ambito della musica sono stato fuori un annetto e poi sono stato richiamato...

P- Ad ogni modo dai però credo che anche tu sappia dirmi perchè avete scelto di chiamarvi node?
G- Node come il nodo della rete che permette ai vari pc di comunicare, l'idea è nata perchè i testi iniziali erano molto tecnologici, rapporto tecnologia-uomo, uomo-ambiente, col passare del tempo il songwriting è cambiato però il nome è rimasto.

p- Testi forti all'inizio della carriera ma anche adesso non scherzate, ora "Das Kapital" già il titolo è molto impegnativo per un album e già appena uscito si vociferava di una vostra tendenza politica di sinistra...
G- Assolutamente no, la musica dovrebbe essere apolitica. I testi di "Das Kapital" raccontano solamente ciò che la storia ci riporta, dal crollo della borsa di New York, l'avvento del Nazismo e il suo crollo. Poi la fine del comunismo. Visto con delle riflessioni che comunque non hanno e non vogliono avere una direzione politica. Riportiamo solamente gli avvenimenti. Ad ogni modo non apparteniamo a nessuno schieramento politico altrimenti avremmo suonato Ska o altri generi, hardcore magari.

P- Mi spieghi com'è mai invece è saltata la vostra data con gli Anthrax a Milano?
G- Purtroppo abbiamo dei politici un pò ottusi a Milano e dopo la storia della "Bestie di Satana" è stata tolta l'autorizzazione a svolgere concerti metal all'aperto, questo ci tengo a dirlo perchè non l'ha detto nessuno. Il metal non ha niente a che fare col satanismo e la musica in assoluto non può essere il capro espiatorio di queste cose. Questi erano quattro o cinque assassini, la cosa poi è stata strumentalizzata dai mass media a livello totale. A me dispiace molto per i due ragazzi uccisi e credo che anche per gli stessi genitori non sia una cosa bella continuare a rivedere le stesse immagini. Tutto questo per fare audience e cose futili e la musica ne paga le spese. Tornando al concerto è stato spostato al Transilvania Live, il posto è molto piccolo e la bill non poteva essere completa, c'erano solamente due batterie dato che il palco era troppo piccolo. L'organizzazione ci ha comunque invitato a provare a partecipare, invece alla fine, vista la situazione, abbiamo deciso di lasciar perdere. Ci siamo rifatti la settimana dopo suonando da spalla ai Fear Factory a Torino.
M-Marco- A Torino è andata molto bene, il posto era all'aperto, grande, c'era molta gente, anche alla luce dell'ottima data avuta mesi prima nel tour con i Lacuna Coil. La prima data del tour è stata fatta a Torino città e il pubblico aveva risposto bene alla performance.

P- Comunque non sembra un buon periodo per il metal lombardo, l'anno scorso a Monza è saltato il Gods of Metal causa Manson, adesso mi dite che a Milano vengono revocati i concerti metal all'aperto per la storia delle bestie di Satana, non è che il bigottismo sta tornando a regnare?
G- Purtroppo il bigottismo è una caratteristica italiana degli ultimi cinquanta-sessant'anni, visto che siamo il paese del papa. A me dispiace che la musica venga presa sotto questo profilo, insomma ragazzi a un concerto metal non è mai morto nessuno mentre abbiamo l'esempio tutti i giorni di come migliaia di ragazzi muoiano dopo la discoteca e ne sono morti veramente tanti in questa maniera. Poi però nessuno fa niente per chiudere le discoteche al contrario tutti fanno di tutto per boicottare i concerti metal. La cosa è veramente ridicola, questa è la classica chiusura mentale nei confronti di qualcosa che non si conosce e alla fine la musica metal porta progresso. Sicuramente a livello culturale il metallaro è più evoluto rispetto a chi si riempie di pastiglie e acidi in discoteca. Però vedi quello è concesso. Il metal viene condannato ovunque pur non essendoci prove per condannarlo, non si può dire che la musica Heavy Metal istighi alla violenza e induca a uccidere, nessuno l'ha mai provato scientificamente. E' stato provato invece proprio da servizi trasmessi in tv, diciamolo apertamente: Studio Aperto su Italia 1 che ha lanciato condanne, non puoi dimostrare che gli Slayer centrino con la storia degli omicidi in Italia anche perchè i ragazzi di Varese militavano in un gruppo Black Metal che non centra un bel niente con la musica degli Slayer. Il famoso programma "Lucignolo" invece con telecamere alla mano ha dimostrato che in discoteca si vende di tutto, cocaina, ecstasi ed altri tipi di pastiglie. Ora nel caso dell'Heavy Metal viene fatto un casino disumano senza uno straccio di prova dimostrabile, entrano al Midnight pub a cercare di far passare per danza satanica un ragazzo che fa headbanging (mi scappa da ridere per non piangere ndr) nel secondo??? pur avendo prove certe nessuno fa niente e nessuno dice niente. Queste cose succedono solo qui da noi in Italia, è una tristezza totale.
Insomma vai in discoteca ti devasti il cervello...non capirai mai un granché, un ragazzo che si compra questo disco invece può avvicinarsi alla storia del nostro secolo in una maniera differente e divertente rispetto al solito, ad ogni modo arricchisce il suo bagaglio culturale, cosa che le pastiglie e le discoteche sicuramente non fanno.

P- Parlando di discoteche mi vieni in mente il tormentone dell'estate...
G- anche quello è veramente molto triste, accendi il televisore e sei bombardato dal culo di Naomi Campbell e dalla canzone di Vasco, senti solo le solite canzoni, ti indirizzano il cervello ed alla fine ascolti solo quello. In questo modo non puoi crescere, non puoi espandere ciò che chiamo conoscenza visiva perchè alla fine sei programmato a vedere quello che vogliono loro. Col Metal ti espandi, come con l'hip hop e tantissimi altri generi non commerciali. Tutti generi comunque condannati, il metal perchè dicono che istighi alla morte, l'hip hop perchè istiga alla violenza e comunque parla di avvenimenti di strada. E' difficile far capire questo alla gente, e alla fine alle persone mediocri questo non interessa, gli basta vedere la velina di turno assieme al calciatore. Le cose vere della vita nessuno le vuole vedere per il motivo che ti dicevo prima.

P- devo dire che Hip hop a parte concordo pienamente con quello che dici, hai pienamente ragione...
G- anche l'hip hop e' un genere che ha una sua cultura radicata e può meritare solo rispetto.
P- Parliamo di cose belle, almeno "metallicamente", si avvicina Wacken, manca una settimana, ci andate?
G- No, la prossima settimana ci dedicheremo al riposo, dopo tutti questi impegni...
M- a dire il vero c'erano delle mezze idee, dei contatti per suonare in Germania, al Wacken, With full Force o Summer Breeze, ma abbiamo preferito prenderci un momento di pausa, anche alla luce dell'anno impegnato che abbiamo avuto a livello di date, tour, nuovo disco, promozione. Vedremo di recuperare prossimamente, tanto prima di un anno non entreremo in studio a registrare nuovi dischi.

P- le registrazioni di quest'album credo siano andate bene visto il risultato...
M- si, sono andate molto bene, eravamo partiti con alcuni problemi derivati da Sweatshots, il nostro precedente album registrato in Svezia, lavoro che risale al 2002. Gli altri avevano avuto problemi con il vecchio batterista perchè aveva impiegato troppo a registrare le parti facendo sforare la tabella di marcia e costringendo gli altri a recuperi in extremis, il batterista registrava di giorno e gli altri dovevano farlo di notte dalle undici e mezza fino anche alle due - tre di notte. Quindi basandosi sulla precedente esperienza erano partiti con delle riserve anche nei miei confronti, però è andato tutto bene, abbiamo avuto una settimana in più, io me la sono cavata in un giorno e mezzo, poi ci siamo trovati subito bene anche con il produttore. Abbiamo registrato l'album in un clima di amicizia il che aiuta parecchio.

P- La prossima volta allora tornerete ancora in Svezia?
M- Stiamo vagliando diverse ipotesi anche se è possibile, poi è ancora presto per decidere, siamo ancora in fase "Das Kapital", ci concentriamo sui concerti e sul presente.

P- E dimmi che gruppi ascoltate?
M- Guarda personalmente io anche quando studiavo batteria ho messo latino-americano, funky e fusion quindi i miei ascolti sono indirizzati anche in quelle direzioni, anche pop anni '80. Lui (Gary) è un fan di Jimmy Hendrix, Pink Floyd, Frank Zappa, anni '70. Però è cresciuto anche a Carcass e gruppi simili. Comunque ascoltiamo di tutto, Metal a 360 gradi.

P- E tra questi gruppi, a parte i Death a quali altri vi rifate?
M- ci avviciniamo ai Death soprattutto per la voce di Daniele che ha un timbro vocale e un modo di pronunciare le parole che ricordano vagamente Chuck. come influenze ci sentiamo molto vicini anche a band quali Carcass e cerchiamo di farlo capire, ci piacciono molto anche i Machine Head. Sull'ultimo album ad esempio abbiamo lavorato stando più vicini ad uno stampo prettamente americano. Ma comunque ci piace tutto. Anche quando siamo in sala prove facciamo passare di tutto prima di metterci a fare qualcosa....G- c'è anche il momento "Vasco Rossi",
poi passiamo a quello "Pink Floyd", anche stasera ci sarà uno spazio dedicato ai Pink Floyd, c'è sempre un pò di Pink Floyd nei Node.

P- E questa sera che vi aspettate dal pubblico valtellinese?
G- Speriamo che siano sotto il palco a far macello, noi daremo tutti noi stessi e il resto si vedrà, ci arriverà qualche pizzochero addosso...(ride)m-non è una brutta cosa, io mi metto con la bocca aperta se arrivano.

P- In questi giorni si sente parlare molto dei Nightwish....
M- Il genere proposto dai Nightwish è innovativo, si tratta di un power con molti elementi di elettronica e il cantare di Tarja è al di fuori dal comune. E' un genere costruito bene e si vede che c'è dietro un buon lavoro. Secondo me il successo è più che meritato.
G- Vorrei dire che abbiamo anche noi la band che vende più di 100.000 copie e parlo dei Lacuna Coil e vogliamo sottolineare che l'orgoglio italiano sono loro, lo diciamo ad ogni intervista perchè purtroppo sembra che in Italia i metallari si coprano gli occhi quando vedono "Lacuna Coil" da qualche parte.
M- Comunque anche in Italia abbiamo gruppi importanti oltre ai Lacuna Coil ci sono Rhapsody, Labyrinth, Domine, gli Extrema che sono qui questa sera. Sono generi diversi però tutti gruppi di ottimo livello.

p- Bene, l'intervista è finita, vi lascio andare a suonare e grazie per il tempo che mi avete concesso.

So Rock Day Live Pictures
Recensione - Das Kapital

Intervista di  Paolo Manzi