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Presto Ballet

Line up:

Scott Albright – Lead Vocals, Acoustic Guitar Brian Cokeley – Piano, Hammond organ, Synths, Lead And Backing Vocals Brian Lake – Bass Kurdt Vanderhoof – Guitar, Mellotron, Hammond, Synths, Piano Jeff Wade – Drums
www.prestoballet.com
 

Ed eccomi pronto, nonostante il caldo opprimente, ad affrontare una delle interviste cui tenevo di più. Dato che ho l’immenso piacere di intervistare un vero mito della musica Metal, Kurdt Vanderhoof, membro storico dei Metal Church, in Italia per promuovere il debutto discografico dei suoi Presto Ballet “Peace Among The Ruins”.

Donato: ciao Kurdt. Benvenuto in Italia. È un vero piacere per me poter parlare con un mito della musica come te.
Kurdt: anche per me è un vero piacere poter scambiare quattro chiacchiere con persone che ti supportano attivamente.

Prima di tutto complimenti per il nuovo lavoro. Nella recensione che ho fatto per il sito Web Holy Metal ne ho parlato veramente bene, dato che si tratta di un piccolo gioiello.
Queste tue parole mi rendono veramente felice. Sai, quando ho prodotto quest’album, ho cercato di dare il meglio di me stesso, di metterci dentro tutte le mie emozioni, le mie speranze, i miei problemi e persino le mie paure ed a quanto pare ci sono riuscito. Pensa che alcune persone mi hanno detto che la musica che faccio è musica da dinosauri.

Vorrei rispondere a quelle “persone” che se questa è musica da dinosauri, allora bisogna augurare lunga vita ai dinosauri, perché se si estinguono loro, allora sono veramente c***i.
Toglimi una curiosità: qual è il significato del nome del gruppo? O meglio, da dove deriva? Intendo dire, il termine Presto è di chiara origine italiana. Mi ha fatto tornare in mente “Gutter Ballet”, una vecchia canzone dei Savatage.
(risata) Devo ammettere che non significa esattamente nulla. Una volta abbiamo sentito ad un parcheggio qualcuno che blaterava di un certo Presto Ballet in relazione al metodo di parcheggio, c’è piaciuto e l’abbiamo scelto come nome del gruppo. In ogni caso non hai torto a pensare alla canzone dei Savatage, giacché personalmente li adoro.

Quando ho visto tra i crediti del disco il tuo nome ho avuto un orribile dubbio: ma Kurdt è ancora un membro dei Metal Church o questo nuovo gruppo segna la sua definitiva uscita dal gruppo? Ti chiedo questo perché per me sarebbe un colpo terribile sapere che tu non sia più un membro di un gruppo che è stata la mia “Chiesa” e che mi ha, per così dire, indottrinato al metal.
Puoi dormire sogni tranquilli. I Metal Church sono e saranno sempre gli stessi. Questo è solo un Side-Project. Io sono a tutti gli effetti un membro dei Metal Church.

A proposito dei Metal Church. Ho visto che avete dovuto cancella re molte date europee. Come mai?
Abbiamo avuto dei forti problemi con le Major e con le organizzazioni dei concerti. Ma cercheremo di recuperarle quanto prima. Noi non tradiremo mai i nostri fans italiani.

Parlando dell’album, mi potresti spiegare come mai l’hai intitolato “Peace Among The Ruins”? C’è qualcosa di autobiografico in questo? Anche in questo caso mi è tornato alla mente il tributo che i Savatage fecero al “mitico” Chriss Oliva con quello splendido album Live intitolato “Ghost In The Ruins”.
Devo ammettere che il titolo dell’album è un “tributo” alla mia carriera: infatti se mi guardo alle spalle rivedo gente che mi è stata amica ed altri che hanno cercato di fottermi; perciò il termine “Ruins” significa per me un luogo dove posso trovare la mia pace interiore, staccare la spina, mandare a farsi fottere il mondo con i suoi problemi e concentrarmi solamente sulla musica. Ecco il motivo che mi ha spinto ad intitolarlo così.

Avete pianificato un tour promozionale qui in Italia? Se dovessi scegliere dove suonare, preferiresti uno stadio o un piccolo club?
Come Presto Ballet abbiamo intenzione di fare un tour. Ma non sappiamo quando comincerà. Sappiamo solamente che toccherà l’Europa e sicuramente anche l’Italia. Se dovessi scegliere dove suonare preferirei un piccolo club, giacché lì hai il contatto diretto con i fans. Nello stadio ti esalti perché vedi tanta gente, ma non hai un diretto contatto con il tuo pubblico.

Parlando dell’album, ho notato che avete usato un metodo di registrazione analogico. Come è avvenuta la composizione dei pezzi? Intendo dire, hai fatto tutto da solo o avete il metodo delle Jam Sessions?
La scelta di usare un metodo analogico per registrare l’album è stata una mia personale decisione, mi sono assunto io sia le responsabilità che gli eventuali rischi (ride inorgoglito). Ma a quanto pare è stata una scelta che ha pagato. Infatti l’album, benché sia prodotto nel 2005, suona fottutamente seventies. Per quanto riguarda la composizione dei brani all’inizio abbiamo provato tutti insieme, poi ogni singolo membro ha sviluppato in privato ogni singola parte.

Secondo te, qual è uno dei principali problemi che affliggono il mondo musicale al giorno d’oggi?
Se devo essere sincero uno dei problemi più gravi che noi musicisti dobbiamo affrontare è quello del Music Business: oggi vali solo se vendi. Ma questo è “Sporco Lucro”, non musica. Noi suoniamo solo perché ci piace, ci diverte e soprattutto lo facciamo per il nostro pubblico che ci segue e ci sostiene.

Qual è la tua opinione a proposito degli Mp3 come metodo promozionale?
Guarda, io penso che ormai l’Mp3 sia il metodo migliore per far conoscere le band. infatti chi non conosce una band, può ascoltare dei brani in quel formato, e, se l’album gli piace, sicuramente lo andrà a comprare. Ma detesto quegli stronzi che si scaricano gli album in Mp3, fanno i Cd e li rivendono. Sono dei veri, autentici e fottuti “bastardi”.

Ci sarà un seguito per quest’album dei Presto Ballet? E se sì, con quale label?
Ti posso assicurare che i Presto Ballet continueranno a produrre album, e ,se qualcuno non ci mette i bastoni tra le ruote (la frase esatta non la posso riportare per decenza, ma si riferiva ad un particolare metodo di portare sfortuna), resteremo con la stessa label.

Ti va di salutare gli amici di Holy Metal?
Sarà un vero piacere. Grazie a tutti per l’immenso supporto che ci date. Vi vogliamo vedere sotto il palco a sbattervi quando verremo da Voi in tour. Stay Heavy!.

Ciao Kurdt. Grazie per il tempo che mi hai dedicato.
Figurati. È stato un piacere. Ciao e grazie ancora a te.

Intervista di  Donato Tripoli

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