La nostra penisola ultimamente sta sfornando tantissime band, molte
delle quali di indubbio talento, tanto che ormai non abbiamo più di che
vergognarci nei confronti del resto d'Europa. I Subhuman sono
indubbiamente una di queste, il chitarrista Matteo Buti ci
presenta il gruppo fresco di un album "Delirio N°1" che sta riscuotendo
un buon successo tra gli amanti delle sonorità estreme.
- Come di rito mi racconti le vicende che hanno portato alla nascita della band?
Salve a tutti i lettori di Holy Metal!!! La storia dei Subhuman nasce nel 2001, quando il nostro ex cantante (da cui però ci separammo per divergenze musicali) chiamò un po’ di amici per formare un gruppo Metal. Dalle prime prove risultò subito chiaro che il vecchio Thrash Metal era la nostra passione, per cui cominciammo a suonare un po’ in giro proponendoci di come cover band di gruppi come Megadeth, Slayer, Annihilator, Overkill e compagnia. Dopo due anni però la voglia di proporre un po’ di materiale proprio prevalse, per cui arruolammo Zula al microfono e cominciammo a scrivere pezzi nostri. Le prime 6 canzoni composte sono finite sul nostro esordio “Delirio n°1”: un disco totalmente autoprodotto che si colloca a metà strada tra il Thrash di Slayer e Testament ed il Death dei Malevolent Creation… una bella mazzata insomma!
- Da dove deriva la scelta del nome Subhuman?
Sinceramente non ricordo come mi venne in mente, ma sono io che l’ho tirato fuori. Nel marasma generale delle proposte per il nome della nostra band (la maggior parte delle quali davvero orribili…) venne fuori “Subhuman”. Subito ci sembrò che suonasse bene e che, come significato, ben si adattasse al sound e all’attitudine della band. Decidemmo di tenerlo, come potete ben immaginare…
- Come mai avete scelto di cantare in Italiano? Non pensi che questa scelta sia un pò rischiosa e limitarvi al solo pubblico nostrano?
La gente che ci ascolta si stupisce sempre del nostro uso della lingua italiana… ma perché? Piuttosto, non è strano che le band di tutto il mondo cantino nella stessa lingua? L’italiano è l’idioma che usiamo abitualmente quindi, semplicemente, è naturale che la usiamo anche per i testi delle nostre canzoni… Perché ‘ghettizzare’ l’italiano in favore di una lingua con cui non abbiamo niente a che fare? Non solo siamo fieri della nostra scelta, ma troviamo anche che, oltre a costituire un motivo di distinzione rispetto alle altre bands, l’italiano si adatti particolarmente bene al nostro sound e alla voce di Zula…
- Da dove partite quando decidete di creare una nuova canzone?
Pensiamo che i riff di chitarra siano sempre la base su cui poggia ogni buona canzone Metal. Inutile dire quindi che il binomio chitarra ritmica/batteria sia il fondamento da cui partiamo per comporre un pezzo e definirne la struttura portante: una volta pronta quest’ultima, allora pensiamo agli arrangiamenti. I testi e le linee di voce rappresentano solo l’ultima fase del processo compositivo dei Subhuman…
- Da dove prendete l'ispirazione per i testi delle vostre canzoni?
Ci piace considerare i Subhuman come una band che non si prende troppo sul serio. I nostri testi non trattano di argomenti così oscuri ed austeri come quelli che generalmente caratterizzano i gruppi estremi, bensì ci piace scrivere di strane situazioni che abbiamo vissuto o inventarci storielle e personaggi assolutamente fuori di testa. A titolo esemplificativo, mi piace ricordare il testo di “Delirio 112”: parla di una donna incinta che partorisce un carabiniere e che, schifata dal fatto che quello che teneva in grembo era un emissario delle forze dell’ordine, per toglierlo di mezzo lo reinserisce nel più sacro dei suoi buchi e abortisce… Abbastanza bizzarro come soggetto, non ti pare? Ahahahahahaha!!!!!!
- Mi racconti le fasi salienti del lavoro che sta dietro a Delirio n°1?
Naturalmente la prima fase che ha portato alla realizzazione del nostro esordio è stata quella compositiva. Una volta pronte le sei canzoni che intendevamo inserire su “Delirio n°1”, visto che avevo appena acquistato l’attrezzatura per l’home recording col computer, abbiamo optato per l’autoproduzione e, con il fondamentale ausilio del materiale di alcuni amici, abbiamo cominciato a concentrarci sui suoni e sulle registrazioni. I lavori sono cominciati ad agosto e sono terminati verso ottobre 2004, quando abbiamo mandato a stampare il disco. Due mesi dopo le copie definitive erano in mano nostra: non ti puoi immaginare la soddisfazione che abbiamo provato, dopo tanto lavoro…
- Delirio n° 1 è il titolo del vostro album, ci sarà un seguito, un delirio n°2?
No, non credo proprio… Semplicemente “Delirio n°1” è un titolo giusto per quel disco, un titolo che mette in chiaro due cose fondamentali: la prima è che si tratta del nostro esordio, la seconda è che spacchiamo tutto!!! Ahahahahahah!!!!!!
- Che esito ha avuto il cd tra la critica?
Davvero ottimo! Eravamo coscienti di aver fatto un gran lavoro, ma l’entusiasmo con cui è stato accolto “Delirio n°1” stupisce anche noi!!! A parte la tua recensione infatti (comunque positiva), le altre (sia in Italia che all’estero) sono state davvero esaltanti! I voti non sono MAI scesi (almeno per adesso) sotto i 7.5 punti, con picchi addirittura di 9 su 10. Attualmente poi stiamo facendo una valanga di interviste… direi che proprio non ci possiamo lamentare!!!
- Evitiamo la classica domanda sulla scena metal italiana. Invece te ne pongo una diversa: che ne pensi di tutti questi festival metal più o meno grandi che giorno dopo giorno spuntano come funghi nella nostra penisola?
Beh, questa cosa non può che essere considerata positivamente. I festival danno modo di radunare molti fans se confrontati con concerti con un bill di 2-3 gruppi e quindi permettono anche a bands un po’ meno ‘famose’ di farsi conoscere e di entrare nel giro. Ben vengano quindi eventi come questi…
- A quando le prossime date dal vivo? Magari in qualche festival...
Guarda, abbiamo appena sostenuto un concerto assieme a Necrodeath e Stormlord qua in Toscana. La prossima data (l’unica per ora sicura) sarà quella di venerdì 8 Aprile all’Officina Giovani di Prato assieme ai Six Fold Enticed, un gruppo di Pistoia davvero valido… Per il resto siamo in ‘contrattazione’ con diversi locali della nostra regione, ma ancora non c’è niente di sicuro. Ci piacerebbe un sacco esibirci un po’ anche nel Nord Italia. Festival? Perché no… vedremo cosa riusciamo a combinare.
- Cosa fanno i Subhuman quando non servono la causa del metal?
Chiaramente tutti noi abbiamo una attività ‘collaterale’: Federico e Jacopo fanno il servizio civile, Marco fa il muratore, Zula è metalmeccanico ed io sono un agronomo. Suonare è solo una grande passione. Niente di più, purtroppo…
- Come vedi il metal nel prossimo futuro e pensi che ci sarà spazio per la vostra musica e più in generale per le band emergenti?
Indubbiamente la scena Metal è molto cambiata rispetto agli eighties. Do ragione a quanti dicono che i grandi gruppi di un tempo (mi riferisco ad Iron Maiden, Slayer, Metallica ecc.) non hanno nessuno cui ‘consegnare’ la propria eredità; ciò nonostante mi sembra che nell’underground (specialmente quello estremo) esistano una miriade di ottime bands che hanno qualcosa da dire e che hanno un piccolo ma molto affezionatissimo pubblico. In una tale situazione, vista pure l’abbondanza di etichette indipendenti, penso che anche la giovane band abbia più possibilità di emergere. Per quanto riguarda i Subhuman preferisco non pronunciarmi: suoniamo esclusivamente per il piacere di farlo e tanto ci basta. Se poi avremo la possibilità di fare qualcosa di più, tanto meglio, ma non è quella la nostra priorità…
- Ultima domanda: dì quello che vuoi a chi vuoi...
Innanzi tutto ringrazio te per lo spazio che ci hai concesso. Poi vorrei invitare tutti i lettori di Holy Metal a visitare il nostro sito www.subhumanmetal.it, a scaricarsi gli mp3 e lasciare un commento sul guestbook. Se le nostre canzoni poi vi piacciono comprate il nostro disco: suona bene, ha l’artwork completamente a colori, cd serigrafato ecc., proprio come i dischi che comprate nei negozi. Costa solo 7 euro e per averlo basta che mi contattiate a irbuti@tele2.it.
Grazie a tutti per il supporto. STAY HEAVY!!!!!!!
Siamo alla ricerca di un nuovo addetto per la sezione DEMO, gli interessati possono contattare lo staff di Holy Metal, nel frattempo la sezione demo rimane temporaneamente chiusa.