Ecco riportato fedelmente il resoconto della lunga chiacchierata telematica con Lord Byron, cantante e principale autore del progetto Bal-Sagoth. Tornati dopo un silenzio lungo cinque anni con il sesto album “The Chtonic Chronicles”, i Bal-Sagoth sono pronti a riconquistare i fans con il loro sound epico, solenne e allo stesso tempo cupo e tenebroso, unendo la mitologia alla musica…leggere per credere!
(Tiziana)Finalmente assistiamo ad un ritorno dei BalSagoth con il loro nuovo album!!! Come mai tanti anni di silenzio?
(Lord Byron) Grazie mille, è molto bello essere tornati alla ribalta! Dai tempi di “Atlantis Ascendano” abbiamo preso parte a diversi festivals e tour europei, e cambiato batterista. E poi, ovviamente, abbiamo scritto e registrato questo sesto album. In più, io ho anche lavorato alla realizzazione del fumetto Bal- Sagoth, con l’aiuto dell’artista Martin Handford, mentre il nostro tastierista Johnny ha scritto le musiche di un gioco di ruolo online.
Ad ogni modo, c’è voluto molto tempo per realizzare quest’album perché volevamo trovare la tecnologia ottimale, che realizzasse appieno il sound che cercavamo. In passato abbiamo registrato principalmente su impianto analogico, e abbiamo sempre visto che rimanevamo senza più spazio per registrare, e i medi non erano abbastanza flessibili per incorporare tutte le nostre idee, le sfumature, e le diverse combinazioni di suoni; invece ora, grazie alla tecnologia digitale, possiamo finalmente lavorare in uno spazio pressoché illimitato, rendendo organico il suono dei cori e rendendo realistici gli effetti orchestrali senza preoccuparci di esaurire lo spazio per registrare!!! Alcune parti di “Atlantis Ascendant” erano registrate in digitale, ma “The Chtonic Chronicles” è il nostro primo album creato interamente in ambiente digitale. Ovviamente, uno dei più grandi problemi è stato familiarizzare con questa tecnologia ed arrivare a padroneggiarla, ed è anche per questo che la realizzazione dell’album ha portato via tanto tempo; inoltre, i Bal-Sagoth non nascono come vero e proprio lavoro a tempo pieno, ma sono una sorta di “hobby” , per cui anche il tempo che potevamo dedicare al progetto era molto limitato.
Parliamo ancora del vostro nuovo album, “The Chtonic Chronicles”: liriche, musiche, concept…
Partendo dalle liriche, “The Chtonic Chronicles” è per molti versi il culmine della saga iniziata sei album fa.
Sebbene poi sia strettamente connesso col precedente “Atlantis Ascendant” per tematiche e musiche che i fans troveranno certamente familiari, questo nuovo album riprende anche episodi e tematiche legate ai primi lavori.
Il tema dell’album riguarda la scoperta di un antico libro di magia che contenente terribili leggende e blasfeme teorie sulla nascita del genere umano e sulla vera entità delle forze che dominano l’universo, primo fra tutti il malvagio dio-demone Khton. Esistono diverse traduzioni di questo manoscritto, salvate da maghi, occultisti e satanisti nel corso dei secoli, e questo album è appunto un viaggio attraverso le pagine di questo libro immaginario, e il suo contenuto. E’ inoltre presente la tanto attesa continuazione della saga della “Obsidian Crown”, iniziata nel 1996 con “Starfire Burning…”, e c’è un prequel alla canzone “The Dreamer In The Catacombs Of Ur” , intitolato “Unfettering The Hoary Sentinels Of Karnak", che spiega quali furono gli avvenimenti che portarono il Dr. Ignatius Stone ad organizzare la spedizione ad Ur, e dove i fans di questo mito troveranno interessanti sviluppi e informazioni sui protagonisti principali. L’album culmina poi con l’apparizione al giovane Xerxes, un’ apparizione che cambierà il suo destino con tutte le necessarie conseguenze…insomma, l’album ha grande importanza per l’intera saga.
Per quanto riguarda la musica, uno dei principali obiettivi che abbiamo cercato di realizzare con questo ultimo lavoro è stato quello di ottenere un suono più cupo e più estremo di quello dei lavori precedenti. Era importante che questo sesto album contenesse sia elementi dei primi che di quelli immediatamente antecedenti, e che permettesse agli affezionati della saga dei Bal-Sagoth di “chiudere il cerchio”. L’essenza, direi quasi lo “spirito” di ogni nostro album è sempre stata la stessa, anche se le musiche e le atmosfere delle canzoni sono molto varie; come sempre, ho avuto diversi incontri con Johnny (il tastierista, n.d.t.) per spiegargli quali dovevano essere le principali caratteristiche tematiche, l’atmosfera che richiedevano, gli eventi da sottolineare e i traguardi da raggiungere musicalmente parlando. Gli ho affidato quattro pezzi di tastiera che erano parte integrante della storia, ma la cosa più importante era che volevo un’ outro che riflettesse e richiamasse le musiche del primo album, in modo da chiudere il cerchio e completare la saga.
Per cui, in conclusione, “The Chtonic Chronicles” contiene molti elementi chiave degli album precedenti, in modo che i fans della saga possano trovare la conclusione di questo viaggio iniziato sei album fa.
Riusciresti ad indicare almeno tre punti di forza di questo album?
Beh, credo che le tre più grandi qualità di questo album possano essere riassunte in orchestra sinfonica sintetica, sinergia tematica tra concept e liriche, ed estrapolazione lirica e testuale.
Qual’è la tua canzone preferita dell’album e perchè?
E’ sempre difficile scegliere una canzone preferita, visto che mi piacciono tutte, ciascuna per un motivo.
Questo album presenta un caleidoscopio di canzoni così pazze e sinistre che è davvero impossibile sceglierne
una!
E quali sono invece la tua canzone preferita ed album in assoluto?
Come per la domanda precedente, è difficile individuare una canzone o un album preferito, visto che fanno tutti parte di un’unica, grande saga. Ogni album contiene degli elementi chiave che lo rendono unico e meritevole, ed ognuno rappresenta la band nel momento in cui è stato creato.
Quali sono i vostri progetti per il futuro?
Non c’è ancora nulla di ben definito, non abbiamo ancora deciso se mai faremo un altro album o quanti altri ne faremo. Certo, abbiamo abbastanza materiale da produrre altri sei album, se non di più!!! I fans potranno sempre e comunque approfondire gli argomenti che noi trattiamo, leggendo i racconti e i romanzi, ed inoltre molte case produttrici hanno manifestato l’interesse di voler tradurre la nostra saga in un videogioco, perciò ci saranno mille opportunità di rivivere la saga dei Bal-Sagoth in futuro…E più avanti, certo, potremo decidere di registrare un nuovo album, sempre che i fans ce lo chiedano ahahahaha!
Avete in programma qualche data, magari in Italia?
Beh, non abbiamo ancora definito le date di un tour, ma di certo se faremo un tour europeo l’Italia sarà tra le nostre tappe perché ci torneremmo volentieri! Abbiamo sempre ricevuto un grande supporto dai fans italiani, e lo apprezziamo molto!!!
Per finire, hai qualcosa da aggiungere che non ti è stato chiesto, magari un messaggio per i lettori?
Grazie mille per il supporto che ci avete dato in tutti questi anni, e grazie per aver avuto la pazienza di aspettarci per ben cinque anni! Visitate il nostro sito web, e speriamo davvero che apprezziate la travolgente, barocca e barbarica che vi offre “The Chtonic Chronicles”!!!! Blodu Ok Jarna!
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