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Sepultura

Line up:

Derrick Green - vocals
Andreas Kisser - guitars
Paulo Jr. - bass
Igor Cavalera - drums
www.sepultura.com.br
 

Sono emozionantissimo come un bambino che scarta i regali di Natale quando mi trovo davanti il simpaticissimo Andreas Kisser, il silenziosissimo Paulo Jr. e il mastodontico Derrick Green poco prima dello show al Rolling Stone di Milano. Ma ora lasciamo a loro la parola che delle mie emozione non interessa molto al lettore…

Come è stato il responso al nuovo album? Ve lo aspettavate? Siete contenti di come è venuto l'album?
A: La risposta del pubblico e della stampa è stata ottima, siamo contenti perchè noi abbiamo fatto del nostro meglio, infatti è stato il primo album che è stato realizzato completamente in Brasile…il primo che abbiamo autoprodotto, noi, i nostri coproduttori, il nostro manager…è stata una grande esperienza, e il libro ci ha ispirato su tutto: dalle musiche ai testi e anche all'artwork.
Tutti abbiamo lavorato per lo stesso obiettivo, e noi(la band) abbiamo potuto concentrarci esclusivamente sulla parte musicale e il risultato è proprio quello che ci aspettavamo.

Qual è il collegamento tra la Divina Commedia e il nostro secolo che vi ha portato a intitolare l’album “Dante XXI”?
A: La Violenza, la stupidità, l'ignoranza.. il fatto che gli uomini combattano oggi come al tempo di Dante che era stato costretto a scappare da Firenze per non essere ucciso per motivi politici. E poi le guerre, le lotte religiose, cose non difficili da vedere anche oggi. L'umanità è andata avanti con i computer, la tecnologia e le bombe intelligenti, ma l'anima dell'uomo è rimasta la stessa di allora, l'uomo è assetato di potere e di soldi e lotta per qualsiasi cosa. Il libro ci ha permesso di farci un esame di coscienza, ci crescere, di chiederci se il mondo di oggi è molto cambiato, se è migliorato, ma è proprio qui il collegamento tra il passato e il presente, perchè non è cambiato nulla o quasi. Ad esempio all'inizio del libro la foresta oscura che blocca la via di Dante può rappresentare con gli Stati Uniti, il Regno Unito e le nazioni unite e bloccano altri Stati nella loro crescita e nel loro sviluppo. Ma comunque si possono trovare collegamenti tra ieri e oggi in qualsiasi parte del libro.

Come mai sull’album, pur avendo seguito la tripartizione della Divina Commedia, avete inserito una sola canzone a rappresentare il Paradiso?
A: Perchè il paradiso non sappiamo bene cosa sia, è qualcosa che non viene sperimentato nella vita terrena. Noi comunque il paradiso lo interpretiamo come una cosa molto simile a quello che accade nei giochi olimpici, ed è proprio questa visione che viene utilizzata nel disco. Nelle olimpiadi non vi è nessuna connotazione, nessun simbolo che rappresenti la religione, e per questo c’è un clima di pace e uguaglianza, dove tutte le nazioni, le razze e le culture mettono da parte le loro differenze per creare un qualcosa veramente e realmente positivo . Invece in qualsiasi cosa vi sia un connotato religioso si realizzano sfruttamenti, uccisioni e guerre. Avremmo potuto fare un triplo album, come il libro, ma ci saremmo persi, gli argomenti erano davvero troppi e il lavoro sarebbe diventato troppo lungo e noioso, e quindi il paradiso è stato un po’ sacrificato.

Come mai avete scelto proprio il nostro conterraneo Dante come soggetto del concept?
A: Perché Dante fu un personaggio affascinante. Nella sua società era emarginato ma usò la sua arte, il suo estro per vendicarsi di coloro che erano suoi nemici collocandoli tutti nell’Inferno. Come a Dante anche ai ragazzi che seguono noi e il metal può capitare di sentirsi emarginati e possono prenderlo come esempio o semplicemente approfondire la sua interessante figura e la grande opera che ci lasciato.

Molte persone hanno una visione violenta dell'Inferno. Voi invece nel vostro artwork avete scelto il profilo di Dante. Come mai?
D: Perchè non volevamo dare una rappresentazione dell'Inferno (che troverete nel booklet del cd), volevamo dare una visione dell'intero libro e mettere l'immagine reale di Dante ci ha permesso di sottolineare l'intero libro e il fatto che il libro, come il nostro cd, rappresenta la realtà.

Come mai vi siete avvalsi del supporto di Andre Moraes inserendo strumenti atipici, come il violino, per una thrash metal band?
A: Andre Moraes è un compositore con cui avevamo già collaborato in passato, non per lavori dei Sepultura ma per la realizzazione di colonne sonore di alcuni lungometraggi di genere drammatico. Noi abbiamo partecipato realizzando un accompagnamento misterioso e “ambient” alle scene più tetre dei film. Il suo aiuto per realizzare l’album è stato necessario per il purgatorio perchè il metal è la musica dell'inferno e rappresentare la speranza del purgatorio era molto difficile, ma con il suo apporto siamo riusciti a creare con un background completamente diverso dal nostro. Utilizzando un’orchestra e degli archi siamo riusciti a dare alle nostre composizioni più classiche una sensazione evocativa e un alone oscuro tipico delle colonne sonore delle pellicole cinematografiche.

Anche in passato avete avuto collaborazioni con molti musicisti. Le avrete anche nei prossimi lavori?
A: Abbiamo avuto molti tipi collaborazioni ma tutto è stato molto naturale, dipende molto dalle nostre ispirazioni, dal tipo di album che vogliamo realizzare..non abbiamo mai delle scelte prestabilite, come vedi in questo album abbiamo collaborato con l'orchestra sinfonica di San Paolo, in passato abbiamo collaborato con Mike Patton (ex-singer dei Faith No More), nel prossimo chissà..vedremo..con noi potrebbe collaborare chiunque..

Siete stati una delle band più innovative in campo metal. I primi a inserire elementi tribali. Come pensate di modernizzare la vostra musica senza tradire le vostre radici?
A: Noi siamo brasiliani, tranne Derrick che però lo sta diventando giorno per giorno, e il Brasile è un paese molto grande e musicalmente molto attivo quindi noi pur facendo metal abbiamo sempre preso elementi dalla nostra cultura, cerchiamo sempre di trovare nuovi elementi da inserire nelle nostre composizione per rendere la musica più interessante. E’ stata proprio la nostra origine a permetterci di essere innovativi e creare brani diversi senza una rigida impostazione.

Come sta andando il tour di supporto a Dante XXI??
D: Sta andando tutto veramente bene, siamo molto contenti di fare un tour con gli In Flames, e abbiamo fatto sold-out molte date. Ma anche nei confronti dell’album c'è stata una grande risposta da parte dei fan vecchi e nuovi. Si, abbiamo molti nuovi fan perchè tutte le sere vediamo la presenza di ragazzi molto giovani che probabilmente non avevano mai visto i Sepultura in sede live.

Avete registrato o registrerete qualche show durante il tour? Pubblicherete presto un live?
A: No, per ora no, è ancora troppo presto, magari quando torneremo in Europa verso al fine dell'anno con un tour da headliner in cui sarà Igor e il palco sarà preparato per noi allora registreremo qualche show, ma penso sia ancora un discorso prematuro, ma nulla è deciso, vedremo..

Grazie e buona fortuna.
A: Grazie e buona fortuna anche a te.

Intervista di  Dimitri Borellini

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