I brasiliani Helltown si formano a metà del 2003, e fin dagli inizi si propongono di suonare Heavy Metal tradizionale con female vocals aggressive, e influenzato dalle principali bands hard rock ed heavy metal degli eighties. L’idea della band è quella di avere un differente stile dalla scena attuale, saturata di gruppi melodici, gothic e new metal.
Ma veniamo all’ascolto dell’album che ho tra le mani.
La prima impressione avuta è stata: gli Iron Maiden incontrano Doro; beh, non ho del tutto sbagliato, visto che i Maiden in primis, come tra l’altro Judas Priest, Accept, Hammerfall e Warlock si sentono tra le varie influenze del gruppo.
Nelle 12 tracce, intro compresa, si sente che la preparazione tecnica c’è, così come la carica, l’aggressività e la voglia di fare qualcosa di buono, e per le nuove band queste cose sono fattori molto importanti al giorno d’oggi.
Sicuramente all’ascolto restano subito impressi pezzi immediati come “Run For Action” e “Forever a Rebel”, con riff tanto cari ai sopraccitati Iron Maiden, ma invece in brani come “Breakin The Time” e “Lead to Hell” si trova una qualità maggiore. Da citare sicuramente anche il buon brano “Alone in The Night”, che è uno dei due video girati dalla band assieme a “Run For Action”, entrambi visionabili sul myspace della stessa.
La sezione ritmica risulta efficace su tutti i pezzi qui proposti e i chitarristi si alternano in maniera perfetta con riff di sicuro impatto; ahimè però una nota dolente va alle linee vocali, a volte non propriamente azzeccate, sembrando fuori tono con la linea melodica della canzone.
Resta il fatto comunque che questi cinque brasiliani promettono bene, qualche lavoro sulle linee vocali e magari un maggiore di scostamento dai Maiden e ci siamo, anche la produzione si attesta sufficiente; se vi piace il metallo classico, beh, vi piaceranno. In tour in Europa a novembre.
Contatti:
www.myspace.com/helltownmetal
www.helltownband.com
Recensione di Marco "Mac" Brambilla
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