Terzo album per i progster polacchi Riverside ed, a mio parere, colpaccio per la Inside Out che presenta una band capace di stupide anche i non fanatici del genere. La band i Varsavia si presenta con un prog metal molto d'atmosfera ed intenso per certi versi simile ai lavori dei Porcupine Tree e alle canzoni più intimistiche degli svedesi Pain Of Salvation.
L'album è diviso in due parti, la prima includente i primi 5 brani è stata definita Fearless mentre la seconda Fearland.
Una divisione netta non c'è, dal punto di vista strumentale la prima parte è leggermente più “pesante” ma si rimane comunque a parlare di brani come “Rainbow Box”, Schizophrenic Prayer” e “Throught The Other Side” che parlano veramente all'anima dell'ascoltatore, pur non essendo per niente dirette di facile assimilazione.
Sicuramente una bella sorpresa per me, per una delle più promettenti prog bands in circolazione.
Recensione di Stefano "Demonaz" Pastore
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