Ennesimo lavoro (il sesto per la precisione) per i tedeschi Poverty's No Crime dove di innovativo troviamo poco o niente. In questo caso il termine prog è usato per definire un genere ormai stantio e con poche novità.
Mi viene da fare un paragone con un altro lavoro uscito da poco, parlo dei polacchi Riverside che sono riusciti a dare un'anima alle loro canzoni, cosa che il quintetto teutonico non riesce proprio a fare.
Prese in solitaria le songs possono anche essere accettabili, ma è la totalià dei 50 minuti a non riuscire a convincere. Brani come la title track “Save My Soul”, la poetica e più creativa “The Key To Creativity” e poco altro si salvano su un lavoro che stanca in fretta.
Parafrasando il nome della band si può dire che la povertà di idee del combo è un vero e proprio crimine. Fatevi un piacere e puntate su altro.
Recensione di Stefano "Demonaz" Pastore
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