Il portale della musica Heavy Metal

www.holymetal.com
 
 
sei in Home » Recensioni » Deathcult - "Cult Of The Dragon" (Dark Essence Records/Dark Essence Records)
elenco recensioni

Deathcult - "Cult Of The Dragon" (Dark Essence Records/Dark Essence Records)

Line up:

HERR EKKEL - Funeralharp and Summoning
HOEST - Chainsaw and Cursing
THURZUR - Execution Hammers
MEISTERMANN – Bass

Collaborators and Terrorists:
DIRGE REP - Voice/Lyric
VRANGSINN – Guitarsolos
SVARTULV – Vocals
ONDKEL D. SMAU - Vocals
 

voto:

8
 

recensione

Deathcult, questo è il nome della nuova band creatasi tra la fitta nebbia di Bergen, città natale di una lunga serie di band black metal, dagli Immortal ai Taake.
E proprio con i Taake c’è uno stretto legame, difatti questa entità musicale, vede nella sua lineup Hoest alla chitarra, Herr Ekkel alla voce e Thurzur rispettivamente mainman, chitarrista live e batterista dei Taake. Il rapporto però inizia e finisce nei componenti perché i Deathcult sono una black metal diretta, estrema, senza compromessi, dove non si rileva in nessun passaggio la melodia tipica dei Taake.
Una voce tonante introduce “New Evil”, il pezzo di apertura, dove subito si può apprezzare l’ottima sezione ritmica della coppia Thurzur-Meistermann con quest’ultimo che però ha lasciato la band dopo la registrazione del lavoro. Herr Ekkel sfodera una voce ruggente andando a “scimmiottare” il compagno Hoest e i suoi tipici “Uh”.
Hoest infine, se già aveva dimostrato di essere un grande musicista con la trilogia Taake, qui si conferma un ottimo chitarrista ossessionandoci con dei riff di una coinvolgente malvagità.
“Anti Human = Anti Life”, seconda traccia dell’album, rappresenta degnamente l’ormai famoso “motto” che caratterizza una lunga serie di black metal band norvegesi. Si avanza su buoni livelli con la successiva accoppiata “Cruel Celestial Spirits”/“Seig Heil Satan” prima della schizofrenica “Man Of Kutu”, caratterizzata da un lunghissimo maniacale e ripetitivo suono prima dell’inizio della canzone vera e propria.
“Future Denied”: sezione ritmica cadenzata e ripetitiva, riffing estremo e assillante, strofe corte ripetute più volte e accelerazione finale, violenza allo stato puro, il pezzo migliore di questo debutto.
Altre due canzoni sulla falsariga delle precedenti chiudono “Cult Of The Dragon”: ora anche un drago è emerso dai fiordi.

Recensione di Dimitri Borellini

tracklist

  1. New Evil
  2. Anti Human = Anti Life
  3. Cruel Celestial Spirits
  4. Seig Heil Satan
  5. Man of Kutu
  6. Future Denied
  7. Desolate and Lucifer
  8. Black Metal (The Sign of Pure Evil)

Archivio Foto

 

Recensioni demo

Siamo alla ricerca di un nuovo addetto per la sezione DEMO, gli interessati possono contattare lo staff di Holy Metal, nel frattempo la sezione demo rimane temporaneamente chiusa.

Wofango Patacca

Segui le avventure di Wolfango Patacca il boia di holymetal.com