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recensione

Nuova promessa della Napalm Records, gli Svartsot hanno tutte le carte in regola per diventare una garanzia di successo.
Seppur è evidente classificarli nel Folk Metal, stravolgono le linee generali di un gruppo appartenente alla categoria grazie ad una voce che è un buon incrocio tra Fisher (Cannibal Corpse) e Majewski (Devourment).
Il sestetto danese ha due demo alle spalle: Svundne Tider del 2006 e Tvende Ravne del 2007, che purtroppo non hanno riscosso grande successo (senz’altro per la scarsa pubblicità). Nel giugno 2007 entrano nel roster della Napalm Records e si mettono subito all’opera per la registrazione del debut album (Ravnenes Saga, appunto).
Dodici canzoni divertenti, allegre, ma assolutamente non superficiali e ben studiate anche a livello tecnico. Finalmente un gruppo che non plagia e pochissimo prende spunto da altre band, per quanto in alcuni passaggi possa ricordare i primi Finntroll o i Trollfest.
Le tematiche basano su leggende e miti della cultura nordica e completano così l’immagine della band.
Unico neo di questo cd può essere la qualità non perfetta della registrazione, dove batteria e chitarre avrebbero dovuto essere un po’ più alte.
Band che può già vantare un buon curriculum live, hanno suonato davvero ovunque ci fosse possibilità; nel 2006 sono stati gruppo spalla al tour dei connazionali Illisposed e tra la fine del 2007 e l’inizio dell’anno prossimo hanno ad oggi confermato altre 7 date, tra le quali il Winter Masters Of Rock in Repubblica Ceca ed altri tre festival in Germania.
Cosa dire? Ce la stanno mettendo davvero tutta, e a mio parere hanno ottime possibilità di riuscita.
Da non perdere assolutamente, consiglio in particolare il bellissimo digipack in edizione limitata.

Recensione di Nana

tracklist

1. Gravøllet
2. Tvende Ravne
3. Nidvisen
4. Jotunheimsfærden
5. Bersærkergang
6. Hedens Døtre
7. Festen
8. Spillemandens Dåse
9. Skovens Kælling
10. Skønne Møer
11. Brages Bæger
12. Havets Plage