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elenco recensioni

Syrach - "Days Of Wrath" (Napalm Records/Audioglobe)

Line up:

Adam Suleiman – drums
Rolv-Erik '8-Ball' Berge – guitar
Kenneth 'Ripper' Olsen – vocals
Noralf Reichborn Venaas – guitar
Oerjan 'Hjarandr' Setvik – bass
 

voto:

8
 

recensione

Un altro piccolo gioiello targato Napalm Records, che dopo i tedeschi Ahab danno fiducia ai Syrach, producendo il secondo ful lenght del quintetto norvegese.
Secondo disco che esce dopo ben 11 anni dal debuct “Silent Seas”. In un primo ascolto mi è sembrato un buon disco ma nulla più… invece più lo ascoltavo più il disco ha iniziato a rapirmi e per una settimana il mio lettore ha trovato posto solo per questo “Days of Wraht”: doom con forti influenze death (il cantato in growl in primis e le chitarre molto inizio anni ‘90), sonorità angoscianti, ripetitive e testi sulfurei e maligni (“Stigma Diabolikum”, ”Come Deamons”, dove alcuni fraseggi di chitarra ricordano molto i primi dischi targati Dark Tranquillity e In Flames… quando ancora erano gruppi interessanti… ghghgh)… un muro di suono, una totale disperazione pronta a spegnere la fievole candela della umana speranza…
Un disco che non annoia, che tiene angosciata e concentrata l’attenzione dell’ascoltatore, rapendolo, coinvolgendolo e trascinandolo in un vortice di emozioni.
Immaginate i primi Katatonia (quelli seri!!) misti ai primi My Dying Bride, con una spruzzata qua e là di Paradise Lost e Cathedral (l’inizio di “Semper Ardens” non è lontano dalle loro ultime produzioni); ma non sono da sottovalutare sonorità alla Tristitia (che fine hanno fatto?) né parti intuitivamente geniali quasi in sapore di Opeth.
Di gusto e messi al punto giusto i duetti con la singer Silje Wergenald (degli Octavia Sperati), nei quali le sonorità richiamano molto i The Gathering di “Mandylion”.
Fra i pezzi migliori la già citata “Semper Ardens”, la violenta e ritmata “A death Tears” e la suite di quasi 15 minuti “ The Firm Grip Of Death”.
Buona la produzione e la scelta dei suoni (anche la batteria!), gustose alcune disarmonie portate dal “down - tuning” delle 6 corde…
Un disco fortemente consigliato!!! Speriamo di non dovere attendere ancora così tanti anni per il terzo capitolo della storia del combo norvegese…

Recensione di RIG

tracklist

  1. Are You Able To Breath Fire?
  2. Semper Ardens
  3. The Firm Grip Of Death
  4. Stigma Diabolikum
  5. Come Daemons
  6. Nine Fallen Men
  7. A Death Tear
  8. The Twilight Enigma

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