Esattamente un anno fa gli australiani Tourettes (allora Tourettes Syndrome) mi sorpresero con il loro debutto "Sick Sense". Un disco vario, che passava dal sound industrial a quello death metal, con la piacevole scoperta che c'era una donna, Michele Madden, dietro a quella voce tanto potente, quando bella nei tratti puliti.
E' bastato un solo ascolto di questo nuovo album, "Treason Songs", per spazzare via dalla mia mente tutte le impressioni positive che mi ero fatto.
Innanzitutto è letteralmente scomparsa quelle varietà che aveva caratterizzato il debut album: qui il suond si è spostato con decisione verso il death metal. A pagarne le conseguenze maggiormente è la singer Michele che è stata relegata al ruolo di semplice urlatrice, mentre la sua grande capacità di passare dal growl al pulito con grande eleganza è stata accantonata. E' svanito anche quel pizzico di pazzia e di sregolatezza che hanno i debuttanti, sembra quasi che i Tourettes abbiano scelto un genere e i suoi standard per poter essere facilmente catalogati, perdendo anche quell'originalità che li contraddistingueva.
Questo "Treason Songs" è, putroppo, un disco anonimo prodotto velocemente sulla scia dei consensi avuti al debutto. Il passo sbagliato è stato fatto ma se la band non invertirà subito questo trend finirà, ahimè, nell'oblio.
Recensione di Dimitri Borellini
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