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Deatherrent - "Though Death Lives On" (Autoprodotto/***)

Line up:

Bomma - chitarre, basso
Nick - voce
Pit – batteria
 

voto:

7
 

recensione

Sono nati a Verona i Deatherrent, un trio votato al death metal di chiara influenza Opeth. Sebbene abbiano cominciato solamente un anno fa, i Deatherrent sono già riusciti a produrre un demo interessante che riprende le linee guida della band di Mikael Åkerfeldt. Ovviamente, tutti quelli che hanno idea della complessità e dell’estrema variabilità della musica marcata Opeth (perché gli Opeth non si possono caratterizzare con un genere, a meno di creare il genere “Opeth”) sanno che in questo genere non si rischia facilmente l’effetto ‘già sentito’.
Il demo, che si intitola “Though Death Lives On”, inizia con un pezzo strumentale chiamato “Intro Our World” dove la chitarra acustica di Bomma disegna una melodia sulla batteria di Pit: un intro perfetto per lanciare “Faceless John”. Questa è una canzone completa, dura e diretta come quelle dei Pantera, una somiglianza che si rafforza ancora di più con l’inizio della parte cantata di Nik, la cui voce roca ricorda quella di Phil Anselmo. Though Death Lives On continua con “Mescaline”, un brano death metal, il cui titolo anticipa i deliri onirici che saranno la caratteristica dei testi e del cuore della canzone. Decisamente il pezzo più riuscito del disco è “Enjoy the Agony”, sia per l’apertura fatta dalla batteria, sia per l’intreccio che viene a crearsi con la chitarra: puro stile Opeth sebbene non ricordi niente che gli Opeth abbiano già scritto. Un’altra canzone degna di nota è, infine, “Viles of War”, un brano caratterizzato soprattutto dai cambi di ritmo e di atmosfere che riescono a generare un vortice psichedelico che tiene incollata l’attenzione di chi ascolta.
I Deatherrent sono una band che sa il fatto suo e che ha delle eccezionali capacità tecniche. Seguire le orme di una band già affermata come gli Opeth potrà essere sicuramente la loro gloria o la loro rovina: con il prossimo loro lavoro sapremo quale delle due strade hanno scelto. Per il momento mi riascolto Though Death Lives On.

Recensione di Tommaso Bonetti

tracklist

  1. Intro - Our World
  2. Faceless John
  3. Mescaline
  4. Enjoy the Agony
  5. Viles Of War
  6. Before The End Of Times

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