Quattro pirati nel mar dei Sargassi, con una nave fatta di assi.... A no scusate mi sono confuso, quattro pirati dai mari scozzesi e i loro strumenti da veri bucanieri del metallo hanno dato vita agli Alestorm ed a un debut che possiamo definire una "cannonata"!
Si autodefinisco True Scottish Pirate Metal ed effettivamente hanno riadattato a loro favore quanto creato dalla scena viking/folk. Ma non sminuiamo questo quartetto originario di Perth il cui sound è quanto di più azzeccato si possa pensare specialmente se raffrontato al concept portato avanti nel disco. Soli di chitarra ed una batteria sostenuta dalle ritmiche power completano il quadretto.
In "Captain Morgan's Revenge" convivono riff di Ensiferum con cori ed atmosfere piratestche tipiche dei Running Wild di Pile of Skulls e Port Royal, basta ascoltare la title track o "Nancy The Tavern Wench", canzoni che dal vivo avranno una sicura presa sul pubblico, per farsene un'idea.
Passaggi folk di fisarmonica (campionata con le tastiere), intrecciati a chitarre elettriche, una voce ruvida non troppo ricercata ma dalla tonalità personale fanno il resto e catapultano l'ascoltatore nel mar dei Caraibi (e non dei Sargassi) su qualche vascello pirata, o in una taverna piena di temibili pirati.
Si va a perdere un pò in originalità in brani come "Terror Of The High Seas", ma le atmosfere e la voce del frotnman Christopher Bowes riescono senza problemi a coprire questa lacuna.
Era da tempo che non mi capitava un debut di questo impatto, immediato ma non stancante, da ascoltare e riascoltare!
Va spesa poi una parola per la copertina, qualcuno di voi forse ricorderà la fortunata serie di videgame della Lucas Arts "The Secret of Monkey Island" l'intrepido pirata o aspirante tale Guybrush Threepwood ed ovviamente il suo acerrimo nemico il pirata LeChuck. Quest'ultimo o un'entità che gli somiglia parecchio (ma che in questo caso raffigura certamente il Capitano Morgan) troneggia sull'artwork della band. Pirati fino al midollo, Argh!
Recensione di Paolo Manzi
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