Arriva dalla Polonia, paese da cui solitamente arrivano gruppi di tutt’altro genere, questa nuova band di Thrash/Death melodico, subito accostati (e a piena ragione) ai Children Of Bodom, almeno nei momenti più aggressivi di questi ultimi. Si perchè “Bullet In Your Head”, il debutto di questa giovane formazione, conferma se non altro che il paragone è estremamente azzeccato, e le somiglianze, in particolare nel cantante/chitarrista Michal Kostrzynski (timbro vocale, il modo di suonare e persino il look richiamano fortemente, o sfacciatamente, il suo più famoso collega Alexi Lahio), non sono poche... ok mancano le tastiere, ma a parte questo particolare, prendete uno dei primi dischi dei COB e provate voi a dare il vostro giudizio a confronto.
Ad ogni modo va dato merito alla band di sfoderare una grinta ed una tecnica indiscutibili (un pò più rara la prima, abbastanza comune ultimamente la seconda), a partire dall’immediata titletrack che impatta come un muro preso dritto in faccia. Certo durante il disco i virtuosismi del giovane chitarrista si sprecano, assieme ai lunghi assoli, accompagnati da una solida base ritmica ed un buon lavoro di batteria, potente e veloce, da parte di Tomek Grochowski, però le canzoni, pur valide, finiscono per assomigliarsi un pò tutte tra loro, ma soprattutto pende sui brani l’ombra aggettante dei loro principali ispiratori… il che non è mai un bene per una formazione che vuole farsi conoscere al grande pubblico.
Il disco è potente, il suono aggressivo (merito della produzione), ma gli sforzi di questi quattro polacchi sono vanificati dalla totale mancanza di originalità… pare che abbiano voluto strafare, senza però provare a dare personalità ed un impronta distintiva al loro lavoro.
Si può definire il singer dei Made Of Hate l’Alexi Lahio polacco? non so voi, ma io preferisco l’originale.
Rimandati.
Recensione di Marco Manzi
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