Ogni volta che la navicella spaziale di Mr. Lucassen atterra nei negozi di dischi fioccano due dischi stracolmi di buona musica, per non smentire la regola il musicista olandese anche in questa occasione ci riserva un doppio cd dal minutaggio piuttosto elevato con una moltitudine di idee ed elementi che richiederanno numerosi ascolti per essere colti a pieno. Il nuovo capitolo della saga Ayreon, mantiene le caratteristiche fondamentali degli ultimi lavori in cui gli elementi progressivi si fondono in maniera adeguata con le influenze rock ed heavy metal, rispolverando tuttavia un maggior utilizzo degli effetti “spaziali” presenti in abbondanza agli albori del progetto e accentuando la componente oscura e riflessiva ventilata nell’ultimo capitolo datato 2004.
Come al solito il cast di cantanti che si alterna dietro il microfono è di ottimo livello e assicura una varietà di stili invidiabile, se pensiamo alle timbriche di Hansi Kursch, Anneke van Giersbergen (The Gathering) e Daniel Gildenlow (Pain Of Salvation), per citarne alcuni, ma ancor più sorprendente è lo straordinario lavoro in sede di arrangiamento e produzione che il polistrumentista dei Paesi Bassi è riuscito a mettere insieme. Qualche forzatura o passaggio ripetitivo è sicuramente avvertibile fra le note di “01011001”, ma le esigenze di copione possono tranquillamente scusare quelle che sono delle piccole sbavature di un quadro emozionante. Addentrandoci in maniera più approfondita nelle canzoni che compongono l’opera possiamo descrivervi la straordinaria capacità delle stesse di affrontare stili ed atmosfere differenti citando l’opener “Age Of Shadow” rocciosa nella strofa heavy e a dir poco sorprendente nello stacco centrale dalle tinte dark con un ispiratissimo Renkse (Katatonia), a duettare con Anneke in un pezzo che sfocia nel trip-hop.
“Liquid eternity”, regala vibranti incursioni power-prog, uno stacco electro-space prima del bellissimo finale con Jorn Lande sugli scudi, mentre “Connect The Dots” propone un disimpegnato pop-rock ricco di elementi elettronici molto immediato e divertente. Immancabili le reminiscenze folk presenti in brani quali “Newborn Race”, “The Truth Is Here” e “River Of Time”, momento ideale per spezzare la tensione di pezzi più articolati come “Unnatural Selection” per altro bellissima nel ritornello AOR ad appannaggio del duo Lande-Catley o della conclusiva “The Sixth Extinction”, che chiude il disco con la firma a suon di vocalizzi di tutti i singer partecipanti.
Nuovo bersaglio centrato per Arjen Lucassen e la sua truppa di alieni, non lasciatevi spaventare dalla mole di contenuti e intraprendete questo affascinante viaggio interstellare.
Vocals – Forever:
Bob Catley (Magnum)
Thomas Englund (Evergrey)
Anneke van Giersbergen (ex-The Gathering, Agua de Annique)
Daniel Gildenlow (Pain of Salvation)
Floor Jansen (After Forever)
Hansi Kursch (Blind Guardian)
Jorn Lande (ex-Masterplan, Ark)
Steve Lee (Gotthard)
Magali Luyten (Virus IV)
Jonas Renkse (Katatonia)
Vocals – Man:
Arjen Anthony Lucassen
Liselotte Hegt (Dial)
Ty Tabor (King's X)
Simone Simons (Epica)
Marjan Welman (Elister)
Wudstik
Phideaux Xavier
Instrumentalists:
Aryen Lucassen: all electric and acoustic guitars, bass guitars, mandolin, keyboards, synthesisers, Hammond, Solina and backing vocals
Ed Warby (Gorefest): all drums and percussions
Additional keyboards and solos:
Lori Linstruth (Stream of Passion): guitar solo on “Newborn Race”
Derek Sherinian (Planet X): synth solo on “The Fifth Extintion”
Tomas Bodin (The Flower Kings): synth solo on “Waking Dreams”
Michael Romeo (Symphony X): guitar solo on: “E=MC²”
Joost van den Broek (After Forever): synth solo and piano on “The Sixth Extintion”
Other instruments:
Ben Mathot (Dis): all violins
David Faber: all cellos
Jereon Goossens (Flairck): all flutes
Tracklist:
Disc 1 – Y:
1. Age of Shadows [incl. We Are Forever] (10:47)
2. Comatose (4:26)
3. Liquid Eternity (8:10)
4. Connect the Dots (4:13)
5. Beneath the Waves (8:26)
(a) Beneath the Waves
(b) Face the Facts
(c) But a Memory...
(d) World Without Walls
(e) Reality Bleeds
6. Newborn Race (7:49)
(a) The Incentive
(b) The Vision
(c) The Procedure
(d) Another Life
(e) Newborn Race
(f) The Conclusion
7. Ride the Comet (3:29)
8. Web of Lies (2:50)
Disc 2 – Earth:
1. The Fifth Extinction (10:29)
(a) Glimmer of Hope
(b) World of Tomorrow Dreams
(c) Collision Course
(d) From the Ashes
(e) Glimmer of Hope (reprise)
2. Waking Dreams (6:31)
3. The Truth Is In Here (5:12)
4. Unnatural Selection (7:15)
5. River of Time (4:24)
6. E=MC² (5:50)
7. The Sixth Extinction (12:18)
(a) Echoes on the Wind
(b) Radioactive Grave
(c) 2085
(d) To the Planet of Red
(e) Spirit on the Wind
(f) Complete the Circle
Recensione di Teospire
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