Il buon``Schmier" storico frontman dei thrasher teutonici Destruction,complice una pausa della sua band madre, ha deciso a 14 anni di distanza dall'ultima release,di rispolverare il suo side project Headhunter. Come al solito si e' avvalso della collaborazione di uno dei drummer piu' impegnati della storia, Mr. Jörg Michael appunto, che ha militato tra gli altri nei Saxon, Running Wild, Mekong Delta e via dicendo. Il prodotto in questione non si discosta cosi' radicalmente dal thrash furioso proposto ormai da più di vent'anni dai navigati Destruction, soltanto risulta,in qualche frangente,piu' melodico. Complice sicuramente di queste aperture in stile power americano/heavy classico il chitarrista ``Schmuddel`` gia' ascia dei Talon, gruppo heavy tedesco degli 80's,infatti sia i riff sia i soli carici di melodia,ricalcano il genere caro a tutti i metallari dai capelli ormai canuti... Pur non perdendo un'oncia di aggressività tipica del thrash tedesco, il disco si nota, per essere più eterogeneo delle ultime uscite molto quadrate e in-your-face alle quali ci hanno abituato i Destruction post reunion. Quindi anche qui produzione super potente,preparazione strumentale elevata, grande ancora una volta il lavoro di ``Schmuddel`` alla chitarra,e testi che spaziano dal classico immaginario violento e apocalattico a la Destruction(la song " Doomsday for the Prayer" ne e' un esempio) alla critica sociale presente in lyrics come nella title track e in "read my lips". Non ho ben capito perche' a fronte di pezzi cosi' validi, la band ha deciso di completare l'album con ben 2 cover... Una e' la riproposizione piu' tirata del classico degli Skid Row "18 and life", pezzo che ai tempi contribui' ad aumentare notevolmente la fama di Bach e soci, ma che qui risulta pacchiana e sgraziata,causa la voce inadeguata al genere di"Schmier", l'altra e' un superclassico del Prete di Giuda: "Rapid Fire",caposaldo heavy,risuonato dagli HeadHunter con un bel piglio thrash e nel quale,fortunatamente per Schmier,Rob Halford non si esibiva nei suoi proverbiali acuti... Che dire delle covers,si saranno tolti degli sfizi,contenti loro!!! In definitiva, l'album farà la gioia sia dei thrashers che di coloro che apprezza il metal classico degli 80's.
Speriamo proprio di vederli all'opera anche su qualche palco italiano (sono gia' confermati al Wacken 2008...), un altro bel colpo herr ``Schmier`` !!!
Recensione di Alessio Aondio
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