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elenco recensioni

Homerun - "Don´t Stop" (Sweet Poison Records/Self)

Line up:

Andy Ringoli – Guitar
Simone Almasio – Guitar
Matt Albarelli – Vocals
Valentino Rello – Bass
Ul Giurgìn – Drums
Walt Rorrelli - Keyboards
 

voto:

7
 

recensione

Avete presente le classiche scene da film americano anni ’80 in cui una decappottabile sfrecciava a 150 all’ora su una strada pressochè deserta e con rock’and’roll a palla dalla radio? Bene questo album è la reincarnazione di quelle scene diventate un cult per molte generazioni.
Gli Homerun vengono da Varese e con l’appoggio trovato nella Sweet Poison Records si mettono in gioco con il loro “Don’t Stop” prodotto di un impegno ben visibile dei sei rocker che sanno miscelare perfettamente lezioni passate dei padri dell’hard & heavy ai suoni del genere nei giorni nostri.
Con “Full Throttle” la decappottabile di cui parlavamo prima inizia la sua lunga corsa, riff taglienti e decisi di chitarra diventano i veri protagonisti assieme alla voce di Matt che ricalca in maniera ottima l’espressività dei grandi singer passati. Il bolide continua la sua folle corsa per le strade della California (in questo caso sarebbe meglio dire della Lombardia) con “Rolling” pezzo che non si distacca molto dalla struttura della precedente, l’arpeggio iniziale della title-track invece ci introduce in quello che è l’apice dell’ascolto dove acuti sovrastanti, assoli della sei corde e sottofondi tastieristici di ottimo stampo blues ci accompagnano per un gran pezzo di strada fino ad arrivare alla più lenta e riflessiva “North Winds” in cui le tastiere diventano le assolute protagoniste rievocando anche grazie alla voce del frontman una certa “Home Sweet Home” dei Motley Crue.
Con “baby” la cabrio torna a sfrecciare a tutta velocità per introdurci alla parte finale della sua corsa che vede il massimo del suo sfogo nella successiva “Right Now” e la seguente “I’ll Never Be You”, due tracce in cui la band dà tutta se stessa ricordandoci che in Italia c’è ancora chi sa suonare del rock’and’roll. La conclusiva “Nothin’else”segna la sosta carburante per la nostra macchina che non vediamo l’ora ritorni in pista per farci sognare o dal vivo o per altri quaranta minuti nel nostro stereo.
Album consigliato a chi ha una grossa nostalgia dei lavori hard & heavy pre ottantiani.

Recensione di Thomas Ciapponi

tracklist

  1. Full Throttle
  2. Rolling
  3. Don't Stop
  4. I wanna Rock Yout
  5. Only Love
  6. North Winds
  7. Baby
  8. Right Now
  9. I'll Never Be You
  10. Nothin'else

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