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recensione

Arrivano finalmente al disco d'esordio questi X-world/5, band che vede tra le sue fila niente popo di meno che il mitico axeman Andy La Roque, che nella sua carriera ha inanellato una serie di capolavori con King Diamond e ha avuto l'onore di suonare col compianto Chuck Shuldiner e i suoi Death.
Questa nuova band,composta pero' da veterani (cantante degli Eidolon,bassista ex Hammerfall e via discorrendo)propone un Heavy classico molto influenzato dal power americano alla Vicious Rumors, Jag Panzer e compagnia, riletto pero' in chiave moderna e siderale,grazie alla scelta dei suoni utilizzati, che si adattano perfettamente alle tematiche futuristiche delle quali le lyrics sono intrise.
La bella voce di Nils K.Rue spazia da acuti sovrumani a parte recitate da film di fantascienza fino a un timbro aggressivo tipicamente metal rendendo cosi' impossible di accusarlo di monotonia...sentendo pezzi come l'introduttiva "cyberchrist" oppure "argonaut" o ancora la conclusiva "new eden", ci si immagina di essere su una navicella con destinazione marte, nel gelo inumano dello spazio cosmico...
Questo album pero' non e' tutto rose e fiori...comincio col dire che la troppa freddezza espressa dalla band e la totale assenza di groove toglie un po' di genuinita' alle composizioni, mentre invece la scelta di inzuppare tutti i brani con inutili effetti "spaziali" (tipo Guerre Stellari) cari ai primi Pink Floyd o agli Hawkwind per intenderci (ma calati ovviamente in un contesto totalmente diverso!), appesantisce non poco le canzoni stesse,arrivando in piu' punti a dare fastidio all'ascoltatore...
Beh da un super-gruppo del genere mi sarei aspettato qualcosa di piu' canonico,i nostri hanno a mio avviso esagerato un po' con la "sperimentazione", fatto salvo che i brani sono veramente ben composti ed eseguiti (magari qualche classico "assolino" di Andy l'avrei gradito), spero che la prossima volta snelliscano e ripuliscano da suoni sgradevoli le loro canzoni, ovviamente mantenendo la qualita' gia' posseduta dai loro brani...

Recensione di Alessio Aondio

tracklist

1. CyberChrist
2. Man Machine
3. Charge To War
4. Stand Up
5. A Cryptic Message
6. Crooked Cross
7. Lunar Voyage
8. Argonaut
9. New Eden