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recensione

Mini di quattro tracce per il duo pugliese che risponde al nome di Splattered Cavities. Gore Domination presenta tutti i tratti distintivi del brutal-grind: testi che trasudano odio (specialmente nei confronti degli organi genitali femminili), drumming veloce e martellante, growl basso e profondo con tanto di “gorgheggi” da lavandino otturato, tanto che si può azzardare un paragone, per gli amanti degli esempi, con i primissimi Cannibal Corpse. Ma c’è di più. I quattro brani sono strettamente collegati tra loro, e presentano ciascuno una intro parlata che da’ l’impressione di assistere ad un film splatter, con tanto di crimine, inseguimento, sparatoria e relativa fuga, che si conclude, neanche a dirlo, con la traccia finale, “Gore Domination” che segnala la vittoria dei “cattivi”. Il risultato è una sensazione di completezza e coerenza nonostante la brevità del lavoro; la connessione consente maggiore continuità, e l’ascolto è piacevole. Insomma, siamo davanti alla violenza allo stato puro, seppure nelle prime due tracce un po’ stereotipata, violenza che raggiunge il culmine nella titletrack , efficace e graffiante. Purtroppo questo mini da solo non è sufficiente a formare un’idea più particolareggiata di così sui nostri, ma posso azzardare che se queste sono le premesse e le potenzialità degli Splattered Cavities, e se continueranno sulla strada di Gore Domination, siamo davanti a qualcosa di più che al solito brutal.

Recensione di Tiziana Ferro

tracklist

1. Disembowel the virgin’s vagin
2. Extract and kill her fetus
3. Escape to survive
4. Gore Domination