I Piemontesi Phobos Army nascono nel 2006 su iniziativa del singer Luca Marasso e del batterista Pietro Viglino, uniti dalla volontà di “creare qualcosa di diverso dal solito”. E con l’entrata nella band dei fratelli Marenco, concretizzano questo progetto in quello che chiamano metal/hardcore/alternative . Il proposito è quello di raccontare in musica i sentimenti dell’uomo, la sfiducia nel futuro, le relazioni sentimentali impossibili, attraverso quattro tracce intensissime, che costituiscono un ascolto piacevole e accattivante. A cominciare da “Sure Future”, con una interessante combinazione di growl e scream che poi lascia il posto ad una voce e musica da nu metal, poi “My Black Broken Heart”, forse il miglior pezzo di questo demo, canzone d’amore pessimista in cui la voce si pulisce e si alterna ad interessanti parti in growl e ottima performance della chitarra, la successiva Another Sad Love Song, pezzo di nu metal scolastico, e la conclusiva dichiarazione di intenti “I Don’t Care”, veloce e arrabbiatissima.
In conclusione, direi che in Join The Army sono presenti dei buoni spunti, specialmente nel modo in cui il quartetto piemontese combina elementi provenienti da più generi, tra il death, l’hardcore e il melodico; il rischio è quello di cadere nel nu metal scolastico, una tentazione a cui i nostri cedono spesso nei loro brani, ma indubbiamente ci sono i presupposti per svecchiare un po’ la scena locale.
Sito web: www.myspace.com/phobosarmy
Recensione di Tiziana Ferro
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