Terzo disco in vent'anni per gli alto-atesini Feline Melinda, gruppo
dal nome ammiccante che negli ultimi anni, distaccandosi dal
fiammeggiante Heavy Metal dell'esordio, propone un altrettanto
ammiccante Hard 'n' Heavy molto americano e molto melodico.
Ed è proprio sotto la My Graveyard, instancabile promotrice del sano
underground che esce questo "Morning Dew", sicuramente un bel disco
pieno di melodia, come ogni tanto ci vuole, infatti pezzi come "Woman
without compromises" oppure "Free your mind" e ancora "Danger Zone",
complici le loro sonorita' catchy, ci catapultano sulle highways
americane a cavallo di un' Harley, possibilmente avvinghiati ad una
formosa biondona...
Ma forse sto correndo troppo con l'mmaginazione, sara' meglio tornare
all'album per segnalare anche la presenza di ottime ballad tipo "Love
hand hate" (basta la frase "Cinderella you're the one I need" per
capirci...) o la conclusiva "Heart of stone", entrambe molto
"radiofoniche" e orecchiabili.
Tutte le 11 tracce di questo cd faranno la felicita' dei fans di
Europe, primi Bon Jovi e Whitesnake, con le dovute proporzioni
s'intende ma, il potente Hard Rock suonato dal trio bolzanino si
stamperà nelle vostre orecchie grazie anche al buonissimo guitar work
di Rob Irbiz, storico frontman del gruppo, con l'unica pecca forse di
non avere una voce all'altezza delle sopracitate bands.
Non e' neanche lecito pretendere troppo, quindi godiamoci tutti i
pezzi di "Mornin Dew", ah... dimenticavo l'accattivante "Turn me on
(cat women)", meglio ancora se siamo in viaggio, con loro il tempo
passera' piu' in fretta!
Un gradito ritorno che ci ricorda l'importanza di una terra di confine
come l'Alto Adige, gia' capace di sfornare una super-band come gli
Skanners, a proposito, sarebbe proprio una bella accoppiata in sede
live, speriamo in bene...
Recensione di Alessio Aondio
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