I The Batalion, nonostante siano sconosciuti ai più, sono supergruppo norvegese, composti da musicisti di un certo spessore come Tore Bratseth (aka Stud Bronson), ex-membro dei mitici Old Funeral, e chitarrista dei Bombers (la cover band dei Motorhead di un certo Abbath), Morden, ex-drummer di Taake ed Helheim, l'ex-Borknagar Colt Kane e Lust Kilman, chitarrista dei Grimfist.
Certo i grandi nomi non sempre sono sinonimo di grande musica, ma non è questo il caso dei The Batalion, difatti il loro debut album, "Stronghold of Men" è un ottimo album di matrice black/thrash old school. Certo questo album è datato 2008, ma i quattro "ragazzi" di Bergen ci portano direttamente alla fine degli eighties, con 11 canzoni, assolutamente semplici, ma di sicuro impatto, un mix tra le sonorità dei Venom e dei Celtic Frost, il tutto arricchito dalla grezza e ruvida voce di Stud Bronson. La produzione, invece, come giusto che sia, ci riporta ai tempi moderni, senza però "rovinare" il sound di vecchia scuola che la band vuole avere.
Non avranno inventato nulla, anzi, ma l'ascolto di questo "Stronghold of Men" è risultato più che piacevole!
Recensione di Dimitri Borellini
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