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recensione

Da una terra non propriamente conosciuta per il proliferare di band heavy metal come la Repubblica Ceca, ecco giungere gli Abstract Essence, sestetto dall’età media piuttosto bassa con all’attivo un primo album targato 2004 pressochè sconsciuto dalle nostre parti. “Aftermath” è dunque il secondo lavoro ufficiale per questa promettente band dell’Est Europa dotata di grande tecnica e discreta personalità. Il genere affrontato è un death-thrash metal attraversato da una forte componente progressiva, le canzoni hanno infatti una durata media piuttosto lunga, non presentano una forma canzone “classica” e poggiano su riff intricati la cui varietà fornisce la base fondamnetale sulla quale esse si sviluppano. Positiva anche la prestazione di una sezione ritmica in grado di garantire la giusta e coerente forma ai vari cambi di tempo che caratterizzano i brani, mentre le vocals alternano interessanti parti urlate con fare declamatorio, ottimi growl, scream tipicamente black metal meno azzeccati e puliti dalla timbrica calda. A chiudere il cerchio ci pensano le tastiere, fondamentali nel dare profondità al sound e aggiungere talvolta nuovi ingredienti come quello epico, neoclassico, orrorifico e sinfonico. Il songwriting mette in luce una band coesa e conscia delle proprie capacità, la maturità evidenziata nella miriade di idee espresse da “Harmony”, “Lost Life” e “Out”, esalta le capacità tecnico compositive del gruppo ceco che in questo momento non pare sempre in grado di controllare il proprio talento; nella seconda parte del disco infatti emergono episodi come “Last Sunrise”, in cui i vari cambi d’atmosfera rischiano di creare troppa confusione, per non parlare dei sali e scendi vertigginosi della conclusiva “Redemption”. Note in prevalenza positive per “Aftermath”, nel futuro ci aspettiamo dagli Abstract Essence una assemblaggio meglio organizzato delle varie parti, ma per il momento abbiamo un altro nome interessante da segnare sul taccuino dei gruppi da tenere in considerazione.

Recensione di Teospire

tracklist

1. Timecross
2. Harmony
3. Lost Life
4. Aftermath
5. Out
6. 2.85 Minutes of Noise
7. Last Sunrise
8. Lover
9. Redemption