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Ritual Of Rebirth - "Ethical Disillusion" (Nadir Rock/***)

Line up:

Ale Gorla - Vocals
Fabio Palombi - Guitar
Davide Bruzzi - Guitar
Nicola Giordanella - Bass
Dani - Drums
 

voto:

7
 

recensione

Una piacevole scoperta in campo italiano, da Genova arrivano infatti i Ritual Of Rebirth, attivi oramai da 10 anni ma con la sfortuna di aver pubblicato un solo demo per poi nell’attuale 2008 dare alla luce la prima fatica dal nome “Ethical Disillusion”. Sia chiaro, la band ligure ha sempre saputo farsi valere nella scena underground e in sede live ha sempre raccolto ottimi consensi, soprattutto nelle ultime date estive, deliziate dalla presenza dei Cynic.
Ora però è il momento per questi ragazzi di dimostrarci cosa sappiano fare in un vero e proprio studio-album, che parte fin da subito con una miscela ben curata di potenza e tecnica adoperata quasi in tutti i pezzi, riallacciandosi a band come i concittadini Sadist, gli americani Nevermore e gli imprevedibili Meshuggah, da cui la band attinge un gran concentrato di “elemento sorpresa”. Difficile quindi etichettare un lavoro del genere, le influenze sono tante, la fantasia non manca, e tra passaggi aggressivi quali “ Shapeless” o la travolgente “Compromise Does Fail”, se ne incontrano altri più tecnici, ed è qui il caso di citare la bellissima “The Japanese Sindrome” o l’opener “Shapeless”, non mancano poi ottimi momenti melodici rintracciabili in pezzi come l’altalenante “Disconnected” che si alterna bene tra appunto riff melodici e altri più spinti o la conclusiva “Shame On Me” arricchita da un’ottima prova al microfono di Ale Gorla che però non entusiasma troppo in altri pezzi, soprattutto quando abbandona il suo cantato di stampa per dedicarsi a voci pulite dove il singer si trova visibilmente in difficoltà.
Il rituale della rinascita comunque ha colpito nel segno, è riuscito dove altri hanno fallito, e ovvero portare un po’ di freschezza e originalità in questo paese assalito da band e musicisti cloni dei loro maestri. Certo c’è ancora molto da lavorare, ma un esordio del genere molte band se lo scordano quindi sono fiducioso del fatto che chi legga questa recensione e si interessi ai meritevoli Ritual Of Rebirth, di conseguenza li supporti in ogni maniera possibile, sarebbe davvero un enorme sbaglio sorvolarli.

Recensione di Thomas Ciapponi

tracklist

  1. Shapeless
  2. The Japanese Syndrome
  3. Random Hate
  4. Compromise Does Fail
  5. Disconnected
  6. Toy
  7. Memories
  8. We Don't Listen
  9. Desire
  10. Stone
  11. Last Pulse
  12. Shame On Me

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