Gli Icehenge vengono da Firenze e nonostante i loro non pochi anni alle spalle (una decina) sono riusciti solo nell’attuale annata a sfornare un EP tutto loro basandosi esclusivamente sulle proprie forze e possibilità.
Non c’è un leader preciso negli Icehenge, attraverso un sapiente gioco di squadra i cinque fiorentini, dimostrano visibilmente, attraverso le loro composizioni ed arrangiamenti, tutta la loro affezione e devozione al black metal norvegese, senza però tralasciare altri gruppi che a questo genere hanno dato un contributo non indifferente, come ad esempio i rimpianti Dissection o i Lord Belial.
L’EP in questione contiene cinque tracce tutte rimandanti alla musica delle band sopraccitate, soffermandosi soprattutto sullo stile dei Taake, il cantante toscano si rifà alle linee vocali di Hoest oltre che ai tipici riff delle loro canzoni, accompagnate poi da un ottimo drumming del batterista Velthar. Nota di merito va poi a “Funeral”, pezzo portante del disco che partendo da un’ottima introduzione quasi heavy va poi a diramarsi in una veloce cavalcata abissale davvero ottima.
I buoni amanti del black apprezzeranno questo antipasto, in attesa di poter sentire un debutto discografico, magari sotto un’etichetta vera e propria che sicuramente potrà dare ulteriori stimoli a questa interessante band di casa nostra.
www.myspace.com/icehengereign
Recensione di Thomas Ciapponi
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