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Magician - "Tales Of The Magician" (Dockyard1/***)

Line up:

Dan Rubin – vocals
Renato Osorio – guitar
Cristiano Schmitt – guitar
Elizandro Max – bass
Zè Bocchi - drums
 

voto:

6,5
 

recensione

Impossibile non accostare i Magician agli Angra, al di là di un fatto puramente geografico infatti la band brasiliana si dedica nel primo capitolo discografico vero e proprio della propria carriera, ad un power metal sinfonico non immune da spunti progressivi che rimandano proprio al sound degli ultimi capitoli di Loureiro e soci. Altra influenza piuttosto evidente nel dna di questi cinque ragazzi sudamericani sono sicuramente i Symphony X, richiamati in più di un brano anche dal cantato dell’ottimo Dan Rubin in grado di ricalcare, quando non impegnato in partiture da sirena power, lo stile aggressivo e pungente di Russel Allen. Anche il resto della band mostra qualità tecniche sopra la media con un plauso alla fantasiosa sezione ritmica, e ad una coppia d’asce che al di là di virtuosi assoli di Malmsteeniana memoria, produce una serie di riff taglenti al punto giusto. Il disco si apre con la poco ispirata “Prime Evil”, traccia in doppia cassa che evidenzia preoccupanti plagi in ambito power barocco, ma per fortuna la band si riprende immediatamente da questa falsa partenza iniziando a tessere un sound più complesso e personale in grado di amalgamare sonorità power metal di facile presa con partiture variegate. Le ottime “Dark Ritual” e soprattutto “Sandstorm”, mostrano la personalità di un gruppo promettente richiamando con garbo le gesta degli Angra di “Temples Of Shadows” e “Aurora Consurgens”, mentre il power debordante di “Siege Of Zelgian”, guarda con successo al capolavoro “Angels Cry”. La grande vena creativa del quintetto di Porto Alegre appare sin esagerata in taluni pezzi come “Crossing The Last Gate” e “Terminal day”, che non sempre riescono ad amalgamare in maniera fluida tutto il fiume di idee partorite dai nostri. “Tales Of The Magician” si presenta dunque come un debutto interessante, tutt’altro che immune da difetti e margini di miglioramento, da effettuare in termini di personalità ma soprattutto di songwriting.

Recensione di Teospire

tracklist

  1. Intro: Let The Spell Begin
  2. Prime Evil
  3. Underworld Terror
  4. Sandstorm
  5. Terminal Day
  6. Dark Ritual (Hear Your Master’s Call)
  7. Minstrel’s Domain
  8. Siege Of Zelgian
  9. Crossing The Last Gate
  10. Let The Harmony Endure

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