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elenco recensioni

Uli Jon Roth - "Under a dark sky" (Steamhammer/Audioglobe)

Line up:

MUSICIANS: SKY OF AVALON: All guitars, bass, keyboards – Uli Jon Roth (ex-Scorpions)
Lead vocals & harmony on 2*3*4*6*10 – Mark Boals (ex-Yngwie Malmsteen, Royal Hunt)
Lead vocals & harmony on 3*4*6*7*9*10 – Liz Vandall (ex-Sahara)
Lead vocals tenor – Peter Ewald on 1*10
Lead vocal alto – Kerstin Domrös on 1
Lead vocal baritone - Michael Flexig on 5 (Zeno)
Lead vocal on 6*9 – Uli Jon Roth
Lead vocal on 1*10 – Akasha Dawn Roth
Harmony vocals on 9 – Gwen Adams
Drums – Michael Éhre (Metalium)
Ethnic percussion – Nippy Noya
Orchestral percussion – Chris Lowe
SKY ORCHESTRA: Violins – Jonathan Hill, Jonathan Howell, Charles Nolan, Stephen Bentley-Klein, Buffy North, Haley Pomfrett, Violas – Rachel Robson, Felix Tanner
Cellos – Nick Holland, Katherine Jenkinson
C-Bass - Lucy Shaw, Stacey Watson
SKY CHOIR:
Sopranos - Almut Wilke, Christine Borleis
Altos – Kerstin Domrös, Sabine Fiedler, Liz Vandall
Tenors – Peter Ewald, Markus Roth, Mark Boals
Baritones – Joachim Fiedler, Jörg Borleis, Michael Flexig
Bass – Burkhard Kosche
 

voto:

7
 

recensione

Nuovo lavoro dell'eclittico chitarrista teutonico (conosciuto anche per la sua presenza nei primi 5 dischi degli Scorpions) che mentalmente riprende il precedente tributo a Vivaldi.
Infatti questo disco è da considerarsi a pieno titolo una opera, dove musica elettrica e classica si fondono in maniera equilibrata, un nuovo parto della mente di un musicista talentuoso aperto alle sperimentazioni e di cui il gusto e la tecnica alle 6 corde (e non solo) dà quel tocco in più al lavoro (leggi: non c'è bisogno di 1000 note in un solo affinché questo risulti coinvolgente e apprezzabile). Under a dark sky è pieno di sorprese ,prima fra tutte la presenza di molti guests interessanti nella line-up,così come la presenza di 3 line up per le parti del disco stesso ...
Sicuramente non è un lavoro di facile assimilazione;devo ammettere di averlo ascoltato più volte prima di digerirlo e alla fine apprezzarlo.
C'è di buono che l'album si mantiene lontano da quel labile confine di pacchianeria/porcata che dischi come questo rischiano di attraversare. Certi passaggi sono molto introspettivi,alcuni epici (Tempus Fugit, Letter of the law e la suite Tanz In Die Dammerung) altri ancora invece ci riportano alle origini del chitarrista: un sano hard rock melodico(Stay in the light).Fra tutte segnalo Land of Dawn,di gran lunga la mia preferita.
Ecco forse è questo il punto: anche se apprezzo il lavoro e la sperimentazione presente preferisco questo lato dell'artista,quello più classico (scusate il gioco di parole) ...boh,forse sto invecchiando ? Un lavoro tutto sommato interessante


Tracklist:

1. S.O.S.
2. Tempus Fugit
3. Land Of Dawn
3.1. Techno Man
3.2. Land Of Dawn
3.3. Lion Wings
4. The Magic World
5. Inquisition
6. Letter Of The Law
7. Stay In The Light
8. Benediction
9. Light & Shadows
10. Tanz In Die Dammerung
10.1. Destination Twilight
10.2. Morgenrot
10.3. Searchlights From Hell
10.4. Seelenschmerz
10.5. Inside The Titanic
10.6. Fama Errat
10.7. Requiem For The Nations
10.8. Morituri
10.9. Rex Tremendae
10.10. Star Peace
10.11. Tanz In Die Dammerung
10.12. Silence

Recensione di RIG

tracklist

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