Scopro solo adesso, con un album di ritardo, questa Heavy Metal band fiorentina, i Renegade, che portano avanti già da qualche anno il verbo dell'Heavy divertente e intransigente in puro stile anni '80 e che, manco a dirlo, si sono accasati alla My Graveyard, sempre in prima linea quando si tratta di musica vera e appassionata.
C'è di buono che i Renegade non si fossilizzano su uno stile in particolare, quindi se la title track "Straight to the top" richiama fortemente l' Athletic Metal degli inossidabili Raven, ci sono episodi largamente più Rock come "City night", nella quale fa capolino anche un bel riff blues oriented.
Questo è senza dubbio un disco che, proposto dal vivo, farà scuotere tutti i fondoschiena dei presenti, basta un ascolto alla AC/DC song "R N'R DJ" per accorgersene, oppure a "Really think you're clean?", con un testo veramente senza doppi sensi in ambito sessuale! O ancora alla quasi street e grezzissima "Nasty boy blues".
Non manca nemmeno la melodia, come nella sofferta "I can live without you", nella quale si possono apprezzare a pieno le doti del singer Stefano Senesi, dall'ugola acuta e senz'altro perfetta per questo genere.
Insieme all'opener che da il titolo al cd, la traccia che ho apprezzato di più è la "canonica" e super Heavy Metal "Kid "The hurricane"", a mio avviso i due brani che spiccano di più in questo scatenato "Straight to the top".
L'unica cosa che mi lascia un pò perplesso in questa bella release sono però gli ultimi due pezzi, infatti se "Cold as ice" potrebbe risultare un pò prolissa nei suoi 8 minuti di durata, ma comunque apprezzabile poichè ci fa capire che anche i Renegade possiedono buone doti di songwriting, quella che proprio non ho digerito è il super lentone piazzato alla fine, che, anche se la canzone in sè non è male, fa perdere notevolmente quell'intensità e furia Heavy/Rock delle quali il disco traborda.
Passando oltre a questi dettagli puramente soggettivi, sono veramente appagato nel sentire che ancora c'è gente che suona musica coerente, senza guardare a mode o nuove tendenze, meglio ancora se lo fa ispirandosi si a qualche grande nome ma, senz'altro non imitandolo pedissequamente, bella scoperta 'sti Renegade... mezzo voto in più per la semplicità con la quale scatenate l'headbanging!
Recensione di Alessio Aondio
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