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recensione

Within, sette pezzi costituiscono questo disco dei Wuthering Heights, gruppo nato dalla mente del chitarrista danese Erik Ravn. Egli scrive quasi tutte le musiche e le parole che verranno poi buttate fuori dalle corde vocali del bravo Kristian Andrén, cantante dei Tad Morose e dei Memento Mori. Within è stato prodotto per la Sensory Records, casa discografica che promuove gruppi metal con tendenze e atmosfere progressive; sotto questa etichetta troviamo nomi di gruppi abbastanza noti come Wyzards, Spiral Architect, Mind’ Eye, Clockwork e molti altri. Il suono che ci fa compagnia per quasi cinquanta minuti è discreto, direi chiaro ma un po’ “debole” per quel riguarda la potenza e a volte sembra quasi che i diversi strumenti siano separati, non elementi di uno stesso gruppo. Passando all’analisi delle canzoni possiamo sentire che le idee proposte da questa band sono certamente buone, bei riff sommati a temi melodici costituiscono la base per costruire un tipo di metal abbastanza particolare e con tante influenze. Ascoltando le varie tracce ci rendiamo conto che la componente power costituisce uno degli ingredienti fondamentali alla quale vengono aggiunti elementi classici e i molti cambi di tempo aiutano a dare al genere quel qualcosa di prog. A volte le varie parti suonano come una sequenza di riff e melodie messe un po’ a caso più che un pezzo legato, però in generale la creatività e gli arrangiamenti della band sono buoni. I musicisti sono dotati di un’ottima tecnica che permette loro di sintonizzarsi con il maiwriter Ravn; anche il cantante, nonostante un timbro vocale e un modo di cantare non molto originali e particolari, possiede delle buone qualità e riesce ad adattarsi bene alle parti strumentali. In alcuni punti le musiche riescono a creare qualcosa di mistico aiutate anche dell’atmosfera nella quale ci s’immerge leggendo i testi. In questo lavoro troviamo anche la partecipazione di numerosi cantanti che costituiscono il coro di supporto a Kristian Andrén mentre per quanto riguarda la parte strumentale hanno collaborato la violinista Henriette Cordes e Troels Liebgott al flauto. Within, registrato in Danimarca nell’agosto del 1998, non credo sia adatto per i metallari più radicali però è un buon aiuto per chi volesse aprirsi verso qualcosa di un po’ diverso.

Recensione di Mattia Berera

tracklist

1. Enter The Cave
2. Hunter In The Dark
3. Too Great Thy Gift
4. Sorrow In Memoriam
5. Dreamwalker
6. The Bird
7. The Wanderer´s Farewell