Finalmente i Sovversivo! La band ha fatto molto parlare di sé nel nord Italia, grazie all’uscita di due demo ed un EP. “Wild Emotions” è il titolo tutto cuore di questo primo album, composto da dieci tracce piene di hard rock e metal ottantiano. Quanto emerge è che i Sovversivo non vogliono innovare troppo, ma neanche limitarsi a suonare la musica che amano. Siamo tanto vicini agli anni d’oro dei locali gremiti di capelloni con chiodo e bionde cotonate (con il difetto notevole che ormai i locali non sono mai gremiti, tranne per tristi tributi e meste cover band…) a quelli di oggi in termini di arrangiamento (Raising Faith su tutte). La recensione di questo disco rende merito a chi scrive musica propria e lo fa col cuore, perché le emozioni sono proprio quanto più emerge da queste tracce; sin dalla prima “Wild Emotions”, passando per “No Escape” e “Silent Hero”. Il bravo vocalist Andrea Ubaldi, Matteo Serra alla chitarra, e la sessione ritmica di Federico Gassa (basso) e Gianluca Luci (batteria), sono gli artefici di questo disco che se non è destinato a dare un nuovo volto alla musica rock/metal è comunque un prodotto di pregevole fattura a livello compositivo. I “già sentito” si alternano a scelte ritmiche e di arrangiamento più moderne e che rendono l’album molto meno scontato di quanto avrebbe potuto essere. Bravi Sovversivo; l’invito è quello di trovare una produzione molto più valida, che rispecchi l’anima della band. E soprattutto di proseguire sulla strada delle emozioni selvagge, le più vere.
Recensione di Riccardo “Rik” Canato
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