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recensione

I Rhyme nascono come progetto in studio dalle menti di Riccardo Canato (al basso) e Matteo Magni (alla chitarra), ma l’ingresso dell’ottimo vocalist Alessio Spini, che vanta una partecipazione prestigiosa nel Musical “Giulietta & Romeo” di Cocciante, cambia le sorti della band portandola a qualcosa di molto più concreto come possiamo ben constatare da questo promozionale d’esordio. Il quartetto meneghino si cimenta in un genere piuttosto vario che poggia le fondamenta su una solida base hard rock dalle quale partono una serie di influenze rock and heavy in grado di conferire una relativa originalità ed un’indubbia personalità alla proposta. Ottimo l’inizio con una moderna ed oscura “The Pleasure Game”, dotata di un ritornello ficcante riconducibile ad una versione rockeggiante degli Evergrey, ma già con la successiva “Lovers In The Sky” i nostri rispolverano un moderno e vitaminizzato hard rock settantiano godibile e divertente, spiazzandoci un pò. Note liete anche per “Bleeding Rose” ballata di reminiscenza Extreme condita da preziose scelte melodiche, mentre qualche intoppo si verifica in “Keep On Foolin’”, le cui scelte melodiche del refrain portante non appaiono ben inserite nel contesto riflessivo e quasi post-grunge della strofa. Al di là delle impressioni largamente positive lasciate complessivamente da queste prime canzoni ciò che ci fa scommettere sulle potenzialità dei Rhyme è il positivo lavoro fatto in sede di arrangiamento, un aspetto del sound spesso e colpevolmente trascurato dalle giovani band e qui ben strutturato con gusto e semplicità.

Recensione di Teospire

tracklist

1. The Pleasure Game
2. Lovers In The Sky
3. Keep On Foolin’
4. Bleeding Rose