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recensione

E' un periodo nel quale, almeno personalmente, provo un senso di "nostalgia" per l'assenza dalle scene dei Running Wild, infatti, durante i cinque anni dall'ultimo "Rogues en vogue", Rock 'n' Rolf ha pensato bene di dedicarsi ad un melense side project glam-rock dal nome Toxic Taste, accantonando solo per un pò (spero!) la band madre e il relativo arrembaggio metallico.
Quindi, per forza di cose, quando ho ascoltato i finlandesi Cast Iron, che dal nome ("Ghisa"), potrebbero far pensare ad un gruppo messo in piedi da un quartetto di vigili meneghini, ho ritenuto doveroso recensirli, se non altro per placare un pò la sete di Running Wild, che ultimamente mi assale, poichè i Cast Iron, sono totalmente immersi nel sound del gruppo di Amburgo, come dimostrato dalle 4 tracce di questo Ep.
"Leather & Metal" non è altro che un omaggio ai primi Wild, quelli di "Gates to purgatory" o "Branded and exiled", basta guardare una foto dei ragazzi finlandesi per accorgersi che anche il look fatto appunto di pelle e catene, è ispirato alla prima formazione di Kasparek & Co.
La title track del loro Ep è come ascoltare "Prisoners of our time" 25 anni dopo (registrazione compresa) con il suo chorus anthemico, da mandare a memoria al primo passaggio, per non parlare delle cavalcate di "Out from hell" o "Preacher of evil", che sembrano uscite dalla penna di un giovane Rock 'n' Rolf.
Originalità zero, ma chissenefrega dico io, quando il prodotto è questo, ovvero 4 pezzi di puro e grezzo Heavy Metal "teutonico", suonati col cuore di chi mette la passione in cima alla lista delle priorità!
Spero che il gruppo trovi presto un sostituto al dipartito batterista, augurandogli magari che il full lenght esca con una registrazione, per così dire, un pò meno 80's (!), nel frattempo godiamoci "Leather & Metal", magari nella versione ristampata in vinile dalla Thunderknights...

Recensione di Alessio Aondio

tracklist

1. Out from hell
2. Running from the law
3. Preacher of evil
4. Leather & Metal