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recensione

Ho appena finito di recensire i Last Warning e, se leggerete anche quell’altra recensione, capirete come mai sono così contento di trovarmi, adesso, davanti a un cd che finalmente è degno del titolo di album.
“To The Grave”, questo il titolo del disco, è il quinto album in soli dieci anni e se contiamo quanto è instabile la loro line-up è davvero un ottimo risultato! Gli Iron Fire non si spostano dal suond al quale ci avevano abituati nei precedenti album: Power metal teutonico e potente come ce ne sono tanti ma che fa sempre piacere ascoltare. La opener “The Beast From The Blackness” si apre solenne come i più grandi album epic per poi lasciare spazio alla batteria di Fritz Wagner che comincia a tirare come un treno senza mai smettere. Gli Iron hanno tremendamente chiaro cosa vogliono fare e si concentrano su quello senza sbavi o ripensamenti, anche l’inserto cantato in latino che lancia l’ultimo ritornello è una ciliegina sulla torta. “Kill For Metal” è invece una canzone tutta da cantare una cavalcata Manowar che chiama all’adunata i metallari più accaniti che risponderanno a suon di headbagging! La quarta traccia, come spesso accade, lascia un attimo di respiro al disco con delle ritmiche più lente anche se mantiene un ritornello molto potente che si sposa perfettamente con la successiva “Cover The Sun”, forse la canzone più riuscitta dell’album. Il disco procede bene fino ad “Hail to Odin” che si rivela un po’ troppo molleggiata, per il suo titolo. Qui, forse, sarebbe stata più appropriata qualche sonorità più viking, ma a parte questo piccolo appunto la canzone non ha assolutamente niente di sbagliato.
Il disco si chiude, infine, con “The Deamon Master” un’autentica icona di dark power dove la voce di Martin Steene di fa a tratti davvero cupa.
Gli Iron Fire hanno colpito dove volevano, non hanno creato niente di nuovo, ma hanno semplicemente dato vita a un disco che si lascia ascoltare con piacere. Se riusciranno a dare un po’ di stabilità al gruppo magari riusciremo a vederli anche dal vivo!

Ps: spero di non aver fatto casino coi titoli ma il disco che ho ricevuto non sembra avere la tracklist ufficiale (o forse gli altri siti si sono fidati di quello che appariva su Windows media player) . La versione di “To the Grave” che ho ascoltato io aveva la tracklist che vedete sotto, è possibile che la versione disponibile nei negozi non abbia le canzoni in quest’ordine.

Recensione di Tommaso Bonetti

tracklist

1. The Beast From The Blackness
2. Kill For Metal
3. To The Grave
4. The Battlefield
5. Cover The Sun
6. March of the Immortals
7. The Kingdom
8. Frozen In Time
9. Hail To Odin
10. Doom Riders
11. Ghost Of Vengeance
12. The Demon Master