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recensione

I Pride Tiger sono una rock band canadese con base a Vancouver. Il gruppo è formato dal cantante e batterista Matt Wood, dai chitarristi Bob Froese e Sunny Dhak e dal bassista Mike Payette. I Pride Tiger hanno debuttato nel 2006 con il loro primo EP e nel 2007 hanno subito vinto l’EMI Music Canada grazie al loro primo full length “Wood, Dhak, Froese, Payette”.
Il nome della band viene da un mix tra “Ride the Tiger”, un verso della canzone di Ronnie James Dio “Holy Driver” e Pride Pops che è una bevanda simile al sidro.
Ora I Pride Tiger tornano con un nuovo album pieno di rock and roll che piacerà sicuramente agli amanti dei Thin Lizzy o del White Lion. Il disco, di dodici tracce, è una raccolta di sonorità anni ’70 riproposte in chiave moderna. Il loro rock è schietto, diretto e lo sanno suonare maledettamente bene. Con “The Lucky Ones” nell’autoradio si possono percorrere chilometri e chilometri senza accorgersene semplicemente trasportati dalla musica, è la colonna ideale per un viaggio.
Di questo disco sicuramente di fanno notare “Let'em Go”, la opener, dove Bob Froese si mette subito in belle evidenza con la sua chitarra e “The White Witch Woman Blues ” potrebbe stare benissimo su un disco di Bon Jovi, mentre “A Long Way Down” è più un pezzo da Crucified Barbara o Nashville Pussy.
I Pride Tiger non hanno inventato un granché ma hanno, in compenso, ben chiaro il genere di musica che vogliono fare e hanno assolutamente le capacità per raggiungere il loro obiettivo. Il gran lavoro di tutti i componenti è stato ripagato: i Pride Tiger sono una band che vale sicuramente la pena di seguire perché farà parlare di se anche coi prossimi lavori! Bravi.

Recensione di Tommaso Bonetti

tracklist

1. Let'em Go
2. What It Is
3. Fill Me In
4. A Long Way Down
5. The White Witch Woman Blues
6. The Lucky Ones
7. It's Only You
8. No Ones Listening
9. Sweet Dreams
10. Forget Everything
11. A New Jones
12. 56 Days