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recensione

I Pendragon sono un gruppo musicale britannico fondato 25 anni fa dal chitarrista Nick Barrett. Sono una band storica del neo progressive che, insieme a Marillion, IQ, Pallas e Twelfth Night, hanno dato corpo e vita alla strada che avevano aperto i Genesis. Strada che poi ha portato alla nascita dell’odierno progressive metal.
“Pure” è un album dalla classica struttura prog, pochi brani di durata molto variabile, dai 4 ai 13 minuti nei quali le melodie si trasformano l’una nell’altra creando atmosfere sempre diverse e intrecciate.
L’album si apre con “Indigo”, una lunga suite di 13 minuti, che conferma la continua evoluzione della band verso sonorità moderne. Pur essendo nati nel 1984 i Pendragon sono ancora una band estremamente attuale i cui album non sono solo un tuffo nel passato, ma sono anzi, dei dischi dalle sonorità moderne e sperimentali. Queste caratteristiche, sommate alla loro ventennale esperienza, gli hanno permesso di creare un disco che gli consente di conservare inalterato il loro posto nella scena rock internazionale.

Recensione di Tommaso Bonetti

tracklist

1. Indigo
2. Eraserhead
3. Comatose (I View From The Seashore)
4. Comatose (II Space Cadet)
5. Comatose (III Home and Dry)
6. The Freak Show
7. It's Only Me